COMANDINI, Alfredo (Antonio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 4 dic. 1853 da Federico e da Clementina Bonini, istitutrice privata. Battezzato come Antonio, avrebbe più tardi preso il nome Alfredo.
Dei [...] in cui, oltre ad operare una serie dicambiamenti nella redazione e di miglioramenti di carattere tecnico, poté trattare il tema Pisa 1963 pp. 45 s.; F. Fonzi, Crispi e lo "Statodi Milano", Milano 1965, ad Indicem; L. Avagliano, Alessandro Rossi e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Amedeo Avogadro
Marco Ciardi
Nel 1811 Amedeo Avogadro formulò per la prima volta l’ipotesi che si sarebbe rivelata una delle leggi fondamentali della scienza moderna: «nelle stesse condizioni di temperatura [...] residente dell’Accademia (21 novembre 1821). In seguito sarebbe stato nominato socio di numerose altre accademie e società italiane e straniere.
I moti del marzo 1821 cambiarono tuttavia radicalmente la situazione politica. A partire dal 15 settembre ...
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FIORE, Tommaso
Vito Antonio Leuzzi
Nacque ad Altamura (Bari) il 7 marzo 1884 da Vincenzo, capomastro, e da Francesca Battista, tessitrice. Avviato agli studi nel seminario di Conversano, manifestò presto [...] Mezzogiorno alla nuova situazione con "la speranza dicambiare padrone". La sua attività pubblicistica s'infittì tre figli) e la conseguente condanna al confino (Arch. centrale dello Stato, Casell. pol. centr., Fiore 2074), da cui fu liberato dopo ...
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GUARIGLIA, Raffaele
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Napoli il 19 febbr. 1889, figlio unico di Alfonso, professore universitario e noto giureconsulto, e di Giulia Tajani, figlia di Raffaele, avvocato e [...] occupò dei feriti italiani e dei lavoratori che erano stati trasferiti per prestare opera nelle industrie belliche francesi. Gasperi di essere collocato a riposo perché non si sentiva di svolgere il proprio ufficio "dopo l'avvenuto cambiamento della ...
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Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] propria lingua, con l’obiettivo esplicito di provocare un drastico cambiamento d’atteggiamento proprio negli accademici.
La la sua dolcezza, non ‘forzati’ come i popoli che erano stati soggetti a Roma (Salviati 1564: 36). E conclude sottolineando il ...
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FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] A Bologna, insieme col marito, che dal 1829 era stato nominato professore all'università, fu coinvolta nei moti del ' necessario un cambiamento negli uffici direttivi, per cui le sue mansioni si sarebbero ridotte solo a quelle di ispettrice, senza ...
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FASANI, Raniero
Raniero Orioli
Nacque probabilmente a Perugia, verso l'inizio del sec. XIII.
Fino al 1260 le notizie sul F. sono a tal punto incerte e soffuse di leggenda da farlo talora confondere [...] formulate in proposito oscillano dall'indicazione di uno stato generalizzato di disagio, dovuto ai turbamenti prodotti , il clima di discordia e d'insicurezza che ne conseguiva determinarono l'aspirazione ad un cambiamento e la ricerca di pace: "È ...
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ANGIOLILLO, Renato
Giuseppe Sircana
Nacque a Ruoti, in provincia di Potenza, il 4 ag. 1901 da Giuseppe, avvocato, e da Gaetana Martorano. Laureatosi in giurisprudenza, esordì giovanissimo nel giornalismo [...] si impegna a non contrastarlo. Tutti i miei collaboratori al Tempo sono stati, chi più chi meno, fascisti. A me sta bene" (Faenza- alle posizioni più moderate nell'ambito delle ipotesi dicambiamento.
Così fu a proposito del dialogo tra cattolici ...
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Marcello Mastroianni
È impossibile scrivere di un grande attore separandolo dalle sue interpretazioni. L'attore è un corpo sensibile che si adatta ai diversi personaggi che interpreta, come uno scrittore [...] cambiamento davanti ai suoi occhi e ride tra sé, del cambiamento e di chi si agita di fronte al cambiamento. autore della commedia alla russa. […] Invece in Europa Čechov è stato sempre rappresentato in chiave piuttosto drammatica. C'è il dramma, ...
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BERRECCI (Berecci, Berreczy), Bartolomeo (Bartholo, Bartolomeus Italus, Bartolomeus Florentinus)
Helena Kozakiewicz
Nacque da Luca e da una Caterina forse verso il 1480-85 a Pontassieve.
La prima attività [...] caratteri originali, seguendo, tra i primi, il cambiamento dei gusto che trapassa i limiti del classicismo B. stesso, alcuni artisti di valore, come Bernardino De Gianotis, Giovanni Cini e Antonio da Piesole.
è stato fatto recentemente il nome dei ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...