Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] propria lingua, con l’obiettivo esplicito di provocare un drastico cambiamento d’atteggiamento proprio negli accademici.
La la sua dolcezza, non ‘forzati’ come i popoli che erano stati soggetti a Roma (Salviati 1564: 36). E conclude sottolineando il ...
Leggi Tutto
FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] A Bologna, insieme col marito, che dal 1829 era stato nominato professore all'università, fu coinvolta nei moti del ' necessario un cambiamento negli uffici direttivi, per cui le sue mansioni si sarebbero ridotte solo a quelle di ispettrice, senza ...
Leggi Tutto
FASANI, Raniero
Raniero Orioli
Nacque probabilmente a Perugia, verso l'inizio del sec. XIII.
Fino al 1260 le notizie sul F. sono a tal punto incerte e soffuse di leggenda da farlo talora confondere [...] formulate in proposito oscillano dall'indicazione di uno stato generalizzato di disagio, dovuto ai turbamenti prodotti , il clima di discordia e d'insicurezza che ne conseguiva determinarono l'aspirazione ad un cambiamento e la ricerca di pace: "È ...
Leggi Tutto
ANGIOLILLO, Renato
Giuseppe Sircana
Nacque a Ruoti, in provincia di Potenza, il 4 ag. 1901 da Giuseppe, avvocato, e da Gaetana Martorano. Laureatosi in giurisprudenza, esordì giovanissimo nel giornalismo [...] si impegna a non contrastarlo. Tutti i miei collaboratori al Tempo sono stati, chi più chi meno, fascisti. A me sta bene" (Faenza- alle posizioni più moderate nell'ambito delle ipotesi dicambiamento.
Così fu a proposito del dialogo tra cattolici ...
Leggi Tutto
Marcello Mastroianni
È impossibile scrivere di un grande attore separandolo dalle sue interpretazioni. L'attore è un corpo sensibile che si adatta ai diversi personaggi che interpreta, come uno scrittore [...] cambiamento davanti ai suoi occhi e ride tra sé, del cambiamento e di chi si agita di fronte al cambiamento. autore della commedia alla russa. […] Invece in Europa Čechov è stato sempre rappresentato in chiave piuttosto drammatica. C'è il dramma, ...
Leggi Tutto
BERRECCI (Berecci, Berreczy), Bartolomeo (Bartholo, Bartolomeus Italus, Bartolomeus Florentinus)
Helena Kozakiewicz
Nacque da Luca e da una Caterina forse verso il 1480-85 a Pontassieve.
La prima attività [...] caratteri originali, seguendo, tra i primi, il cambiamento dei gusto che trapassa i limiti del classicismo B. stesso, alcuni artisti di valore, come Bernardino De Gianotis, Giovanni Cini e Antonio da Piesole.
è stato fatto recentemente il nome dei ...
Leggi Tutto
GRANDI, Alessandro
Augusto Petacchi
Incerti sono il luogo e la data di nascita di questo importante compositore attivo nei primi decenni del XVII secolo. La frequente attribuzione di natali siciliani [...] Venezia 1630).
La notizia secondo la quale il G. sarebbe stato un allievo di G. Gabrieli, benché non documentata, è plausibile, in considerazione proprio l'influente vicinanza di Monteverdi sia all'origine del radicale cambiamento stilistico del G., ...
Leggi Tutto
Bergman, Ingmar (propr. Ernst Ingmar)
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico e teatrale svedese, nato a Uppsala il 14 luglio 1918. Autore fortemente radicato nella cultura teatrale e letteraria del [...] film diversi e di differente successo, nei quali, però, si possono già scorgere i primi segni del cambiamento che sarebbe divenuto evidente Il film anticipa la tematica religiosa (che sarebbe stata approfondita nella trilogia composta da Såsom i en ...
Leggi Tutto
D'ALBERTIS, Luigi Maria
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque il 21 nov. 1841 da Domenico ed Enrichetta De Ferrari a Voltri (Genova); ivi passò l'infanzia e la prima adolescenza. Rimasto presto orfano, [...] da risultati concreti, sia per un cambiamento degli interessi coloniali italiani in favore di territori africani sia per l'opposizione della diplomazia inglese.
L'esplorazione scientifica dei luoghi era già stata condotta innanzi da A. B. Meyer ...
Leggi Tutto
ESTE, Alberto d'
Antonio Menniti Ippolito
Quinto di questo nome, nacque a Ferrara nel 1347 dal marchese Obizzo (III) signore di Ferrara e di Modena. Figlio naturale, fu poi legittimato; già nominato [...] le cui clausole v'era quella che stabiliva la restituzione agli Estensi del territorio di Este, una volta che questo fosse stato conquistato.
Il cambiamento d'alleanza generò una acuta crisi intema. Istigato dai vecchi soci della signoria, fiorentini ...
Leggi Tutto
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...