GUERRIERI GONZAGA, Anselmo
Paola Bernasconi
Secondo di sei figli, nacque a Mantova il 19 maggio 1819 dal marchese Luigi e da Maria Rasponi, nobildonna ravennate.
Il G. crebbe nella casa della prozia [...] ), il G. aveva mostrato la propria avversione ai cambiamenti manifestando scarsa fiducia in un eventuale rinnovo della classe dirigente e rivendicando alle cosiddette consorterie moderate il merito di quanto era stato fatto per il paese e il diritto ...
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Carlomagno
Chiara Frugoni
Il fondatore del Sacro Romano Impero
Il mattino di Natale dell'anno 800 Carlomagno veniva incoronato imperatore a Roma dal papa. Rinasceva così l'impero, il Sacro Romano Impero [...] testo. Alcuino utilizzò anche un nuovo tipo di scrittura, che è stata chiamata carolina (dal latino Carolus "Carlo"), molto staffa comportò un cambiamento nel sistema di combattere. Il nucleo più importante dei guerrieri di Carlomagno divenne quello ...
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BEATRICE d'Aragona, regina d'Ungheria
Edith Pàsztor
Nata il 14 nov. 1457, molto probabilmente a Capua, era la figlia quartogenita di Ferdinando I d'Aragona, noto come Ferrante, allora principe di Calabria, [...] cioè l'arcivescovo di Bari, Antonio Aiello, e il vescovo di Ferrara, Lorenzo Roverella. Essendo stato quest'ultiino nunzio trono il figlio del re di Polonia Ladislao Jagellone da cui aveva ricevuto in cambio promessa di matrimonio, e verso il ...
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LUGLI, Vittorio
Roberto Cincotta
Nacque a Novi di Modena il 30 sett. 1885, da Evangelista e Clonice Costa. Nel 1890 la famiglia si trasferì a Carpi; il L. frequentò qui le elementari e il ginnasio e [...] stato bruscamente interrotto dallo scoppio della prima guerra mondiale.
Chiamato alle armi come ufficiale di artiglieria ai primi del 1916, raggiunse la zona di disconoscere o negare gli elementi di novità e dicambiamento che, a loro volta, devono ...
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GIOVANNI da Legnano
Margherita Breccia Fratadocchi
Di G., il cui cognome secondo alcuni studiosi (Sutermeister, I, p. 14 n. 15; Ganda, 1984, p. 54) sarebbe stato de Rapis o Rappi, sono ignote le date [...] altri studiosi, secondo cui la prima edizione di G. sarebbero state le Commedie di Terenzio, stampate a Milano il 13 marzo di G., con leggere varianti, e resterà anche al momento del passaggio di attività ai figli, nel 1502, con il solo cambiamento ...
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GHIRARDINI, Gherardo
Giuseppe M. Della Fina
Nacque a Badia Polesine il 13 luglio 1854 da Giovanni e Maria Crestani.
Su incoraggiamento di un fratello sacerdote compì i primi studi e frequentò il liceo [...] stagione di ricerche e scoperte archeologiche a Bologna.
L'arrivo di Brizio segnò, in effetti, un deciso cambiamento nello origini della città. Un certo numero di corredi funerari, dopo essere stati restaurati, furono esposti nel Museo civico; ...
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FERRI, Luigi
Luca Lo Bianco
Nacque a Bologna il 15 giugno 1826 da Domenico e Clementina Nicoli. Appena quattordicenne, seguì la famiglia in Francia, ove il padre, scenografo e architetto decoratore, [...] voleva presentare alla Esposizione universale di Parigi (1867) un rapporto sullo stato degli studi umanistici e scientifici di Filosofia delle scuole italiane che trasformò (1886) in Rivista italiana di filosofia. Il titolo non fu l'unico cambiamento: ...
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GUARDASCIONE, Ezechiele
Maura Picciau
Nacque a Pozzuoli il 2 sett. 1875 da Vincenzo, proprietario terriero e da Rosa. La sua formazione giovanile come pittore si svolse sotto la guida di F. Palizzi, [...] del colore, quanto piuttosto l'efficace espressione di ambientazioni intime e distati d'animo sommessi.
Tra coloro che si e incline al cambiamento. Si dilettò di poesia vernacolare e raccolse un'importante collezione di statuine settecentesche da ...
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Regista cinematografico greco, nato il 27 aprile 1936 ad Atene. La sua opera rappresenta il trionfale riemergere di una cultura nazionale che le vicende storiche interne avevano oscurato dallo scenario [...] confronti del regista. Quando A. realizzò I kynighi, lo Stato gli negò ogni finanziamento e lo ostacolò in ogni modo, ) segna, anche stilisticamente, un cambiamento nella filmografia di A., e l'inizio di una nuova fase caratterizzata da tematiche ...
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COWARD, Sir Noel
Guido Fink
Coward, Sir Noël (propr. Noël Pierce)
Commediografo e sceneggiatore, compositore e attore teatrale e cinematografico inglese, nato a Teddington (Middlesex) il 16 dicembre [...] di C. possono infatti essere deliziosamente immorali, ma sicuramente non vengono mai meno alle regole dell'eleganza. E con il cambiamento in statodi grazia, di Still life (in origine parte di Tonight at 8:30, dieci atti unici composti a tempo di ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...