BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] d'un cambiamento nei decaduti costumi ecclesiastici: il tumulto avvenuto nel 1035 a Firenze, provocato dalle accuse di simonia studi a Liegi ed essere stato monaco a Fécamp - ad abate del monastero di S. Maria di Firenze (badia fiorentina), perché ...
Leggi Tutto
BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] da allora il B. dovette rendersi conto che non gli sarebbe stato possibile mantenere il contratto. E infatti un accordo stabilito con gli superiore.
A questo cambiamento si aggiunse anche una circostanza esterna: il successore di Giulio II, Leone ...
Leggi Tutto
COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] armamento triestino, era profondamente cambiato: il vecchio retroterra economico europeo di Trieste, oltre che depauperato, era scisso in unità economiche più piccole e tra loro contrastanti.
Riferito al nuovo assetto diStati, il volume del traffico ...
Leggi Tutto
FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] di Ottaviano Nelli (Dabell, 1984). Il F. fu pagato 150 fiorini, ricevendo un anticipo di 50; la Compagnia si riservò il diritto dicambiare la parte commissionata al F., a quella data era stata completata, e nel 1463 la Crocefissione veniva copiata da ...
Leggi Tutto
BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] intravediamo un cambiamento intimo, profondo, di B., la maturazione di una nuova fase della sua esperienza, e di un nuovo speciale per il suo rapporto all'Opus Dei - è sempre stato ritenuto un dimetro giambico, ma tale richiamo non sembra necessario ...
Leggi Tutto
Ansia, depressione, stress
Umberto Galimberti
Ansia
Il termine ansia è spesso assimilato a quello di angoscia perché la distinzione terminologica è reperibile solo nelle lingue di origine latina. In [...] restituzione del denaro non modifica nell’uomo d’affari lo statodi depressione, perché questa ha le sue radici nella destrutturazione due cambiamentidi tendenza registrati negli ultimi quarant’anni della nostra storia circa il modo di concepire ...
Leggi Tutto
PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] alla corte regia, dove lui stesso dice di essere stato (HL II 28), Paolo ricevette la di Carlo: di fatto Paolo, trattenuto in Francia dallo stesso favore del re, cominciò a collaborare ai suoi progetti, che erano culturali e non solo. Il cambiamento ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] l’esigenza di un cambiamento nelle concezioni della malattia mentale si espresse anche nel fiorire di una vasta serie di iniziative e interpretare la realtà psichica di donne e uomini tormentati da uno statodi angoscia e depressione, da ciò ...
Leggi Tutto
BEATRICE di Lorena, marchesa e duchessa di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlia di Federico, duca dell'Alta Lotaringia, e di Matilde, figlia di Ermanno II duca di Svevia e di Gerberga figlia [...] precisare e valutare l'attività di B. negli anni in cui fa vicina a Bonifacio. È, stata sottolineata la coincidenza tra il cambiamento avvenuto nella politica del marchese di Toscana dopo la morte di Corrado II e la presenza di B. al suo fianco: nei ...
Leggi Tutto
Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] 'Europa orientale o centrale si trova in crisi di fronte a cambiamenti sociali che preannunciano la modernità e che spaventano costruite attraverso la guerra, ma anche perché lo straniero è stato confuso con tutto ciò che rifiuta la ragione. La donna ...
Leggi Tutto
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...