GRANDI, Alessandro
Augusto Petacchi
Incerti sono il luogo e la data di nascita di questo importante compositore attivo nei primi decenni del XVII secolo. La frequente attribuzione di natali siciliani [...] Venezia 1630).
La notizia secondo la quale il G. sarebbe stato un allievo di G. Gabrieli, benché non documentata, è plausibile, in considerazione proprio l'influente vicinanza di Monteverdi sia all'origine del radicale cambiamento stilistico del G., ...
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D'ALBERTIS, Luigi Maria
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque il 21 nov. 1841 da Domenico ed Enrichetta De Ferrari a Voltri (Genova); ivi passò l'infanzia e la prima adolescenza. Rimasto presto orfano, [...] da risultati concreti, sia per un cambiamento degli interessi coloniali italiani in favore di territori africani sia per l'opposizione della diplomazia inglese.
L'esplorazione scientifica dei luoghi era già stata condotta innanzi da A. B. Meyer ...
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ESTE, Alberto d'
Antonio Menniti Ippolito
Quinto di questo nome, nacque a Ferrara nel 1347 dal marchese Obizzo (III) signore di Ferrara e di Modena. Figlio naturale, fu poi legittimato; già nominato [...] le cui clausole v'era quella che stabiliva la restituzione agli Estensi del territorio di Este, una volta che questo fosse stato conquistato.
Il cambiamento d'alleanza generò una acuta crisi intema. Istigato dai vecchi soci della signoria, fiorentini ...
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GUERRIERI GONZAGA, Anselmo
Paola Bernasconi
Secondo di sei figli, nacque a Mantova il 19 maggio 1819 dal marchese Luigi e da Maria Rasponi, nobildonna ravennate.
Il G. crebbe nella casa della prozia [...] ), il G. aveva mostrato la propria avversione ai cambiamenti manifestando scarsa fiducia in un eventuale rinnovo della classe dirigente e rivendicando alle cosiddette consorterie moderate il merito di quanto era stato fatto per il paese e il diritto ...
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BEATRICE d'Aragona, regina d'Ungheria
Edith Pàsztor
Nata il 14 nov. 1457, molto probabilmente a Capua, era la figlia quartogenita di Ferdinando I d'Aragona, noto come Ferrante, allora principe di Calabria, [...] cioè l'arcivescovo di Bari, Antonio Aiello, e il vescovo di Ferrara, Lorenzo Roverella. Essendo stato quest'ultiino nunzio trono il figlio del re di Polonia Ladislao Jagellone da cui aveva ricevuto in cambio promessa di matrimonio, e verso il ...
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LUGLI, Vittorio
Roberto Cincotta
Nacque a Novi di Modena il 30 sett. 1885, da Evangelista e Clonice Costa. Nel 1890 la famiglia si trasferì a Carpi; il L. frequentò qui le elementari e il ginnasio e [...] stato bruscamente interrotto dallo scoppio della prima guerra mondiale.
Chiamato alle armi come ufficiale di artiglieria ai primi del 1916, raggiunse la zona di disconoscere o negare gli elementi di novità e dicambiamento che, a loro volta, devono ...
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GIOVANNI da Legnano
Margherita Breccia Fratadocchi
Di G., il cui cognome secondo alcuni studiosi (Sutermeister, I, p. 14 n. 15; Ganda, 1984, p. 54) sarebbe stato de Rapis o Rappi, sono ignote le date [...] altri studiosi, secondo cui la prima edizione di G. sarebbero state le Commedie di Terenzio, stampate a Milano il 13 marzo di G., con leggere varianti, e resterà anche al momento del passaggio di attività ai figli, nel 1502, con il solo cambiamento ...
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GHIRARDINI, Gherardo
Giuseppe M. Della Fina
Nacque a Badia Polesine il 13 luglio 1854 da Giovanni e Maria Crestani.
Su incoraggiamento di un fratello sacerdote compì i primi studi e frequentò il liceo [...] stagione di ricerche e scoperte archeologiche a Bologna.
L'arrivo di Brizio segnò, in effetti, un deciso cambiamento nello origini della città. Un certo numero di corredi funerari, dopo essere stati restaurati, furono esposti nel Museo civico; ...
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FERRI, Luigi
Luca Lo Bianco
Nacque a Bologna il 15 giugno 1826 da Domenico e Clementina Nicoli. Appena quattordicenne, seguì la famiglia in Francia, ove il padre, scenografo e architetto decoratore, [...] voleva presentare alla Esposizione universale di Parigi (1867) un rapporto sullo stato degli studi umanistici e scientifici di Filosofia delle scuole italiane che trasformò (1886) in Rivista italiana di filosofia. Il titolo non fu l'unico cambiamento: ...
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GUARDASCIONE, Ezechiele
Maura Picciau
Nacque a Pozzuoli il 2 sett. 1875 da Vincenzo, proprietario terriero e da Rosa. La sua formazione giovanile come pittore si svolse sotto la guida di F. Palizzi, [...] del colore, quanto piuttosto l'efficace espressione di ambientazioni intime e distati d'animo sommessi.
Tra coloro che si e incline al cambiamento. Si dilettò di poesia vernacolare e raccolse un'importante collezione di statuine settecentesche da ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...