La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] a un cambiamento radicale delle assunzioni teoriche che avevano inizialmente ispirato la sua opera di patologo e la patologia in generale. Virchow aveva riconosciuto nella cellula l'unità fondamentale della vita e il primum movens di ogni statodi ...
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La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] gli atleti con il testimone in una gara di staffetta.
Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il concorso delle due leggi fondamentali sia piuttosto la conseguenza e l'espressione di un cambiamento dei fattori che ne hanno fin qui condizionato ...
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La grande scienza. La genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La genetica del comportamento
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è antica. [...] canto senza cambiare il ciclo delle 24 ore. Anche all'interno della specie D. melanogaster la regione centrale del gene presenta leggere variazioni nelle diverse popolazioni naturali (Peixoto et al. 1993).
Quando sono stati raccolti campioni di DNA ...
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Classificazioni, tipologie, tassonomie
Alberto Marradi
Classificazione e tassonomia come operazioni
Analizzando le definizioni esplicite e le accezioni implicite dei termini 'classificazione' e 'tassonomia' [...] stati, o combinazioni distati, su una o più proprietà. Si presenta invece la possibilità di una differente assegnazione (ad opera di classi. La mutua esclusività è violata in conseguenza di ogni cambiamento nell'elenco dei fundamenta al passare da un ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biologia molecolare
Michel Morange
Lo sviluppo della biologia molecolare
La nascita della biologia molecolare nella [...] l'RNA e le proteine.
Soltanto alla fine degli anni Cinquanta sono state chiarite le relazioni tra DNA, RNA e proteine. Nel 1957, Crick nell'attenta analisi delle proteine in grado dicambiare la propria conformazione in seguito all'interazione con ...
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La grande scienza. Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Niles Eldredge
Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Nel 1959, centenario della pubblicazione [...] attendere pochi o nessun cambiamento adattativo e morfologico di tipo evolutivo (e in effetti mai ne sono stati riscontrati).
Si prenda ora in considerazione l'esempio estremo di tali situazioni: i cinque eventi di estinzione di massa che per ...
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L'uomo e l'ambiente
Vittorio Cogliati Dezza
Acqua per lavarsi, acqua da bere
L'acqua è una risorsa indispensabile per la vita di tutti i giorni. Ma è una risorsa a rischio, non perché ce ne sia poca, [...] nuovo fenomeno, noto come 'effetto serra', che rischia dicambiare il clima al quale siamo abituati.
L'aria chiusa
arriva il cibo che troviamo sulla tavola, come è stato prodotto, come è stato conservato per arrivare fino a noi, ci rendiamo subito ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] Anche Giobbe di Edessa, contemporaneo di Isho῾dad, afferma che gli animali sono stati creati esclusivamente per stabile e sicura in una cosa, e che le permette di svilupparsi senza cambiaredi "genere" (gensā), rimanendo dunque sempre uguale a sé ...
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L'Ottocento: biologia. L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
Giuliano Pancaldi
L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
La pubblicazione dell'opera On the origin of species [...] della sua particolare teoria del cambiamento evolutivo, la teoria della selezione naturale ‒ poteva considerarsi vinta. Nelle nuove condizioni egli ritenne di poter contrastare le obiezioni che intanto erano state mosse alla selezione e, insieme ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] sec. in riferimento allo sviluppo degli insetti, era già stato applicato da Linneo (Carl von Linné) al mondo vegetale nella nella storia della Terra, riconducendo il cambiamento delle forme all'azione di specifiche forze. Così il naturalista Carl ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...