Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] che si era avuta con la conquista di Roma segnava anche un cambiamento nella distribuzione del consenso politico.
Già tricolore; che la religione cattolica era considerata religione diStato, aspetto poi lasciato da parte per ovvie ragioni storiche ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] un cambiamentodi rotta radicale circa la visione teologica e pastorale dell’ausiliare di Lucca, 604.
51 Ibidem, p. 622.
52 Lettera riservata personale di Bartoletti al sostituto della Segreteria diStato Benelli, 9 novembre 1974, AB, IV.20.
53 AB, ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] nel mondo cattolico italiano, gli anni dal 1915 al 1925 furono un periodo di avvenimenti importanti, che aprirono la strada a un cambiamento profondo nei rapporti fra lo Stato e la Chiesa.
Nel 1915, la posizione d’imparziale neutralità assunta da ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] il 328. La politica religiosa di Costantino determina un cambiamentodi prospettiva: Roma resta il centro Meropio, si erano messi in viaggio sul Mar Rosso dove erano stati catturati dagli aksumiti. Rufino aveva incontrato a Gerusalemme l’ormai anziano ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] gli equipaggi. Così, risultano semplici e rapidi sia il cambiodi bandiera e di nome delle navi borboniche, a vela e a vapore, che con il re egli condivide quale capo distato maggiore. La carica in tempo di pace non esiste e La Marmora l’assume ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] decennio, il sentimento diffuso della necessità di un cambiodi passo nella pastorale della Chiesa italiana 1973, pp. 59-100.
19 Cit. in B. Pellegrino, Vescovi «borbonici» e Stato «liberale» (1860-1861), cit., p. 33.
20 Cfr. F. Molfese, Storia ...
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L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] e il cambiamento del mondo quotidiano attraverso l’industrializzazione. Anche e soprattutto la ricerca storica – sia all’interno della ‘corporazione’ che si andava formando nell’ambito della facoltà di Filosofia, sia in due discipline con uno statuto ...
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Il 311: l’editto di Serdica
Joachim Szidat
Per la politica interna dell’Impero romano e per il ruolo che il cristianesimo assume all’interno di questa realtà statuale, gli anni 310 e 311 rappresentano [...] persecuzioni, e la situazione cambiadi nuovo nel 313, dopo la caduta e la morte di Massimino Daia.
L’alia epistula, diretta ai governatori delle province e già annunciata nell’editto, non si conservata o non è mai stata inviata, visto che Galerio ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] dicambiamento già presenti nella società italiana: la diffusione di gruppi di rinnovamento religioso, le esperienze di ricerca e le forme di 456.
41 Lettera di Andreotti al segretario diStato card. J. Villot (25-10-1976) e risposta di Villot il 27- ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] . Nel secondo volume dell’opera (1932), nella sezione relativa al dogma della Trinità, Turmel aveva già esplicitamente presentato il cambiamentodistatuto ecclesiale avvenuto con Costantino da federalista a monarchico. Turmel dichiarò che la scelta ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...