FIORE, Tommaso
Vito Antonio Leuzzi
Nacque ad Altamura (Bari) il 7 marzo 1884 da Vincenzo, capomastro, e da Francesca Battista, tessitrice. Avviato agli studi nel seminario di Conversano, manifestò presto [...] Mezzogiorno alla nuova situazione con "la speranza dicambiare padrone". La sua attività pubblicistica s'infittì tre figli) e la conseguente condanna al confino (Arch. centrale dello Stato, Casell. pol. centr., Fiore 2074), da cui fu liberato dopo ...
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GUARIGLIA, Raffaele
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Napoli il 19 febbr. 1889, figlio unico di Alfonso, professore universitario e noto giureconsulto, e di Giulia Tajani, figlia di Raffaele, avvocato e [...] occupò dei feriti italiani e dei lavoratori che erano stati trasferiti per prestare opera nelle industrie belliche francesi. Gasperi di essere collocato a riposo perché non si sentiva di svolgere il proprio ufficio "dopo l'avvenuto cambiamento della ...
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Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] propria lingua, con l’obiettivo esplicito di provocare un drastico cambiamento d’atteggiamento proprio negli accademici.
La la sua dolcezza, non ‘forzati’ come i popoli che erano stati soggetti a Roma (Salviati 1564: 36). E conclude sottolineando il ...
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FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] A Bologna, insieme col marito, che dal 1829 era stato nominato professore all'università, fu coinvolta nei moti del ' necessario un cambiamento negli uffici direttivi, per cui le sue mansioni si sarebbero ridotte solo a quelle di ispettrice, senza ...
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FASANI, Raniero
Raniero Orioli
Nacque probabilmente a Perugia, verso l'inizio del sec. XIII.
Fino al 1260 le notizie sul F. sono a tal punto incerte e soffuse di leggenda da farlo talora confondere [...] formulate in proposito oscillano dall'indicazione di uno stato generalizzato di disagio, dovuto ai turbamenti prodotti , il clima di discordia e d'insicurezza che ne conseguiva determinarono l'aspirazione ad un cambiamento e la ricerca di pace: "È ...
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ANGIOLILLO, Renato
Giuseppe Sircana
Nacque a Ruoti, in provincia di Potenza, il 4 ag. 1901 da Giuseppe, avvocato, e da Gaetana Martorano. Laureatosi in giurisprudenza, esordì giovanissimo nel giornalismo [...] si impegna a non contrastarlo. Tutti i miei collaboratori al Tempo sono stati, chi più chi meno, fascisti. A me sta bene" (Faenza- alle posizioni più moderate nell'ambito delle ipotesi dicambiamento.
Così fu a proposito del dialogo tra cattolici ...
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Marcello Mastroianni
È impossibile scrivere di un grande attore separandolo dalle sue interpretazioni. L'attore è un corpo sensibile che si adatta ai diversi personaggi che interpreta, come uno scrittore [...] cambiamento davanti ai suoi occhi e ride tra sé, del cambiamento e di chi si agita di fronte al cambiamento. autore della commedia alla russa. […] Invece in Europa Čechov è stato sempre rappresentato in chiave piuttosto drammatica. C'è il dramma, ...
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BERRECCI (Berecci, Berreczy), Bartolomeo (Bartholo, Bartolomeus Italus, Bartolomeus Florentinus)
Helena Kozakiewicz
Nacque da Luca e da una Caterina forse verso il 1480-85 a Pontassieve.
La prima attività [...] caratteri originali, seguendo, tra i primi, il cambiamento dei gusto che trapassa i limiti del classicismo B. stesso, alcuni artisti di valore, come Bernardino De Gianotis, Giovanni Cini e Antonio da Piesole.
è stato fatto recentemente il nome dei ...
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GRANDI, Alessandro
Augusto Petacchi
Incerti sono il luogo e la data di nascita di questo importante compositore attivo nei primi decenni del XVII secolo. La frequente attribuzione di natali siciliani [...] Venezia 1630).
La notizia secondo la quale il G. sarebbe stato un allievo di G. Gabrieli, benché non documentata, è plausibile, in considerazione proprio l'influente vicinanza di Monteverdi sia all'origine del radicale cambiamento stilistico del G., ...
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Bergman, Ingmar (propr. Ernst Ingmar)
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico e teatrale svedese, nato a Uppsala il 14 luglio 1918. Autore fortemente radicato nella cultura teatrale e letteraria del [...] film diversi e di differente successo, nei quali, però, si possono già scorgere i primi segni del cambiamento che sarebbe divenuto evidente Il film anticipa la tematica religiosa (che sarebbe stata approfondita nella trilogia composta da Såsom i en ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...