Inquinamento ambientale
Luigi Campanella
Per inquinamento s'intende la perturbazione degli equilibri di un ecosistema, mentre si definisce inquinante una qualunque sostanza, di origine naturale o antropica, [...] n. 319 del 1976, nota come legge Merli, è stato un evento di grande rilievo, poiché si trattava della prima legge organica di limitare l'impatto negativo degli scarichi urbani sull'ambiente, tuttavia non era riuscita a imporre seri cambiamenti. ...
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Clima
Mario Pinna
Con il termine clima si definisce l'insieme delle condizioni meteorologiche medie su un lungo periodo di tempo (un anno, un decennio, un secolo) relativamente a una località, o a una [...] favoriscono lo statodi benessere e di salute o, in altri casi, di disagio e di malattia. È il campo di studi di un brusco cambiamento del suo ambiente fisico, sviluppa una reazione fisiologica e psicologica di stress, cioè di allarme e di difesa ...
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Fattori di trascrizione
Roberto Di Lauro
Mariastella Zannini
I geni sono unità dinamiche. Determinano infatti una funzione soltanto se vengono espressi, cioè se l'informazione in essi contenuta come [...] presente anche in proteine che non legano il DNA. Sono state identificate tre diverse classi di motivi a dita con zinco. Il motivo a dita con cerniera di leucine. Lo scambio di cerniera di leucine fra fattori di trascrizione di questa classe cambia il ...
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Ecotossicologia
David B. Peakall
L'ecotossicologia è l'area di studio che integra l'analisi degli effetti ecologici e tossicologici degli inquinanti chimici. Sebbene l'interesse degli ecotossicologi [...] il progressivo cambiamento nella composizione delle specie nei diversi ecosistemi. La presenza di pesticidi può il piombo, in gran parte per il suo utilizzo nella benzina; è stato calcolato che l'80-90% del piombo presente nell'aria negli anni ...
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Anaerobiosi
Gabriella Argentin
Con il termine anaerobiosi (composto di ἀν-, privativo, e aerobiosi, a sua volta derivato da ἀήρ, "aria", e βίος, "vita") si designa la condizione degli organismi che [...] forme di vita furono anaerobie e la storia geochimica della Terra indica che la diffusione dell'ossigeno nell'atmosfera è stata un evento verificatosi relativamente tardi a seguito dello sviluppo della fotosintesi.
Nonostante il cambiamento nella ...
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Darwin, Charles
Antonio Fantoni
Il padre della teoria dell'evoluzione
Il naturalista inglese Darwin, dopo un viaggio di cinque anni intorno al mondo, tornò in Inghilterra, dove studiò l'evoluzione di [...] lenti ma continui cambiamenti, chiamati evoluzione. Oggi sappiamo che questi cambiamenti originano da piccole modificazioni meno delle teorie scientifiche.
Tuttavia l'ipotesi di Darwin è stata accolta anche con forti distorsioni interpretative: è il ...
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segnale
Domenico Russo
Il linguaggio simbolico della comunicazione
Strumento che veicola informazione, il segnale svolge un ruolo essenziale per gli esseri viventi. Naturali o artificiali, sonori o [...] accompagnato e potenziato lo sviluppo della civiltà umana
Cambiamenti significativi
Il segnale è una delle componenti fondamentali o digitali. I segnali analogici usano variazioni dello stato fisico di tipo continuo, in pratica sono quelli che ...
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adattaménto animale Secondo un'ottica evoluzionista, è quel processo dicambiamenti che di generazione in generazione porta gli organismi ad adottare i meccanismi morfologici, fisiologici e comportamentali [...] . L’adattamento è perciò definibile diacronicamente come ‘una reazione favorevole di un soggetto esposto al cambiamentodi un fattore ecologico’ e sincronicamente come ‘statodi congruità tra organismo e ambiente’. Questa differenza tra processo e ...
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Operazione (detta anche transmetilazione) mediante la quale si introducono in un composto uno o più gruppi metilici −CH3. È largamente usata nell’industria chimica per la preparazione di numerosi composti [...] , metilentetraidrofolico ecc.). La m. delle proteine accettrici dei metili è coinvolta nella chemiotassi batterica. Il cambiamento dello statodi m. di queste proteine è una risposta adattativa: la m. è aumentata dalle sostanze stimolanti e diminuita ...
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irritabilità In biologia, disposizione a reagire a stimoli esterni con forte intensità. Fu il fisiologo svizzero A. von Haller, nel 18° sec., a precisare il concetto già intuito da F. Glisson (17° sec.) [...]
In botanica, filamenti staminali irritabili sono detti i filamenti che a un leggero contatto eseguono movimenti, dovuti al cambiamento dello statodi turgore delle cellule. Sono presenti, per es., nel crespino: se toccati alla loro base, s’incurvano ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...