Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Genovesi
Luigino Bruni
Antonio Genovesi, maestro riconosciuto della Scuola di economia della seconda metà del Settecento oltre che primo cattedratico della disciplina, inaugura una stagione [...] o nazionali. Il tratto comune mostra un cambiamento radicale della nuova economia rispetto all’economia aristotelica La vita civile (1709), un testo che è stato un’importante fonte del pensiero di Genovesi e della Scuola napoletana, dove si afferma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tommaso d’Aquino
Oreste Bazzichi
L’opera di Tommaso d’Aquino, uno dei pilastri del pensiero cristiano, raccorda e armonizza il messaggio evangelico e la filosofia classica, la fede e la ragione. Dovunque [...] è giustificabile la vendita di una cosa al prezzo più alto di quello originario di acquisto? Solo a queste tre condizioni:
o perché la cosa è stata migliorata; o perché i prezzi sono cambiati, secondo la diversità di luogo e di tempo; o a causa ...
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Terziario, settore
Domenico Siniscalco
Terziario e servizi: definizioni
Tradizionalmente, il sistema produttivo viene disaggregato in tre settori (o 'rami') principali: il settore primario, che comprende [...] aggiunto riflettono cambiamentidi prezzo e quantità negli inputs, spesso come effetto di provvedimenti politici , storicamente in mano al settore pubblico, sono stati investiti da un'ondata di vendite e da una crescente concorrenza sul mercato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Franco Modigliani
Carlo D'Adda
Studioso molto fecondo e dotato di una straordinaria capacità di comunicare le proprie idee, Modigliani occupa una posizione di rilievo tra i grandi economisti del Novecento [...] negli Stati Uniti e in particolare al MIT per periodi di studio. Con i giovani in fase di formazione egli è prodigo di suggerimenti e di economia e dalla passione per promuovere il cambiamento nella direzione giudicata desiderabile. La sua posizione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Corrado Gini
Giovanni Maria Giorgi
Come tutte le menti geniali, Gini spaziò in molti campi dalla statistica all’economia, dalla demografia alla sociologia e all’antropologia, sempre guidato da un innato [...] matematici. Ciò comportò anche un cambiamento dell’insegnamento di tali discipline, in particolare teoria ciclica delle nazioni e le basi del neo-organicismo, erano già state delineate fin dagli inizi della sua carriera accademica, cioè prima che il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gustavo Del Vecchio
Roberto Scazzieri
I contributi principali di Gustavo Del Vecchio riguardano la teoria monetaria, le teorie del capitale, interesse e credito, la dinamica economica. Il suo programma [...] ’insegnamento di Martello) sottolinea che la questione di «risolvere i problemi dello sconto, dell’interesse, dei cambi nei loro ). La teoria monetaria di Del Vecchio muove da uno schema analitico riferito a uno «stato ipotetico» del sistema economico ...
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LURAGHI, Giuseppe Eugenio
Nicola Crepax
Nacque a Milano il 12 giugno 1905, da Felice e da Giuditta Talamona, ultimo di quattro figli.
La famiglia era esponente di quella parte del ceto medio cittadino, [...] ritorno al vertice dell'Alfa Romeo, l'idea era stata posta ancora all'attenzione dei vertici aziendali, nella convinzione tracciata avrebbe portato con sé un cambiamento per la casa automobilistica, sia dal punto di vista della scala produttiva sia da ...
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BREDA, Ernesto
Mauro Gobbini
Nacque a Campo San Martino (Padova) il 6 ott. 1852 da Luigi Felice e da Amelia Cogo. A Padova, dove si era laureato in ingegneria civile, iniziò a lavorare come caposervizio [...] quella "Cerimedo e C."; nonostante questi numerosi cambiamentidi ditta, il nome di Elvetica fu sempre conservato vicino a quello della locomotive), toccarono la Società belga delle ferrovie (5), lo Stato serbo (6) e la Danimarca. Nel 1908 l' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Scialoja
Gabriella Gioli
Antonio Scialoja è considerato un protagonista di primo piano della politica economica risorgimentale. Stretto collaboratore di Cavour prima e dei governi della Destra [...] .
Una volta garantito dallo Stato un quadro istituzionale di libertà, non solo economica, Scialoja sembra disposto a mutare le sue proposte di politica economica a seconda del mutare della situazione del momento. «Col cambiare de’ bisogni l’opera ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Giustino Fortunato
Claudia Sunna
Tra i primi a cogliere con chiarezza e a inserire in un quadro unitario di riflessione l’analisi dell’arretratezza del Mezzogiorno, Giustino Fortunato rappresenta un [...] una vera e propria economia di mercato. Quest’arretratezza non era stata però sconfitta dalle politiche postunitarie che, soprattutto tramite la pressione fiscale, impedivano l’avviarsi di un processo autonomo dicambiamento.
Il secondo provvedimento ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...