Partecipazione agli utili
Mario Biagioli
di Mario Biagioli
Partecipazione agli utili
Cenni storici e definizione
L'idea che una parte degli utili di un'impresa debba essere distribuita tra i lavoratori [...] aziendale nei quali l'adesione dei lavoratori al cambiamento è incentivata con adeguati schemi di partecipazione ai risultati dell'impresa. Questa linea di ricerca è stata suggerita da Leijonhufvud (v., 1985) per il caso generale dello ...
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Miriam Kennet; Michelle S. Gale de Oliveira; Volker Heinemann
Green economy
«Viviamo in un’età di trasformazione globale, un’età di economia verde» (Ban Ki-moon)
Strumenti e obiettivi dell’economia ecologica
di [...] questo motivo il passaggio dai carburanti fossili ai biocarburanti al fine di permettere il mantenimento degli attuali metodi di trasporto, senza cambiare il mercato, è stato visto come un passo logico, pienamente approvato dalle compagnie maggiori e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1500-1750)
Cosimo Perrotta
La decadenza dell’economia italiana
Nel periodo che va dal 16° alla metà del 18° sec. in Italia si assiste a una forte decadenza dell’economia, e anche [...] anche un forte desiderio dicambiamento, di svecchiamento e di riforma della società. Nel Sud due grandi personalità preparano la nuova cultura. Il giurista Pietro Giannone afferma le sue teorie ‘regaliste’, cioè la visione laica di uno Stato che sia ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Economia e criminalità
Ernesto U. Savona
Introduzione
Motivi economici sono spesso alle origini di comportamenti criminali orientati al profitto. Il comportamento criminale, a esclusione di quello provocato [...] attesa dal comportamento criminale e di conseguenza il numero dei reati. Nello stesso modo il cambiamentodi alcune variabili u, come di dogana e di pubblici impiegati della Commissione europea o diStati membri come reato strumentale. I proventi di ...
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Megalopoli
AAgostino Petrillo
di Agostino Petrillo
Megalopoli
sommario: 1. Introduzione. 2. Nascita del concetto. 3. Gli anni settanta-ottanta: discussione e crisi del modello. 4. Mega-città, città [...] propria stagnazione sotto il profilo demografico; il dato è stato confermato dal censimento del 1980, che ha mostrato 2000). Si può avanzare perciò l'ipotesi di un cambiamentodi natura dell'urbano, di un mutamento profondo del senso delle città, ...
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Impresa
Franco Amatori
di Franco Amatori
Impresa
sommario: 1. L'impresa all'alba del XXI secolo. 2. Le declinazioni 'regionali': a) gli Stati Uniti; b) l'Europa; c) il Giappone. 3. Conclusioni. □ Bibliografia.
1. [...] delle inevitabili frizioni che vengono a determinarsi fra di essi (v. Robertson, 2003).
2. Le declinazioni 'regionali'
a) Gli Stati Uniti
In nessun paese il cambiamento è stato tanto profondo quanto negli Stati Uniti. È qui infatti che negli ultimi ...
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BALBANI, Tommaso
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 30 apr. 1515, secondogenito di Francesco, mercante e patrizio lucchese, e di Maddalena Mei. Fu avviato da giovane alla mercatura nella ditta fondata dal [...] Stato). La ditta Balbani di Lione, con la sua appendice parigina (appoggiata o no dai Buonvisi), fungeva da cerniera nel sistema di rapporti tra le Fiandre e la Spagna. Dalle Fiandre il B. dirigeva le lettere dicambio sulle compagnie di Lione, di ...
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Geofinanza
Giulio Tremonti
Sommario: 1. Introduzione. 2. Che cos'è la geofinanza. a) La finanza e l'evoluzione nella struttura della ricchezza. b) Lo spazio. 3. Gli effetti politici della geofinanza. [...] moderno, soprattutto nella sua forma classica diStato nazionale, è quindi divenuto insufficiente, insieme per eccesso e per difetto. Determinante in tale evoluzione è stato il cambiamento del contesto geoeconomico, ovvero del rapporto tra ricchezza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marginalismo
Domenico da Empoli
Definizione e storia
Il marginalismo ha avuto inizio nei primi anni Settanta del 19° sec. quasi contemporaneamente in tre diversi Paesi, per un fenomeno di ‘scoperta [...] parlato di una vera e propria ‘rivoluzione marginalista’ a motivo del cambiamento profondo che le teorie di questi tre diStato assoluto, e da quello della libera concorrenza, da lui identificato con lo «Stato sociale-cooperativo». È il primo caso di ...
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Ricchezza
Roberto Scazzieri
1. Introduzione
La ricchezza di un sistema economico, oppure di un singolo individuo o gruppo sociale, può essere identificata con l'estensione del suo 'potere di disposizione' [...] cambiamentodi prospettiva rispetto alla concezione di ricchezza fondo riguarda non soltanto le coordinate analitiche del concetto di eccede la riproduzione annua, e migliora invece quello Stato in cui l'annua riproduzione sopravanza il consumo" ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...