La derivazione di nomi da verbi è uno dei processi formativi che generano un alto numero e varietà di forme, usate con grande frequenza. I due significati principali dei nomi deverbali sono quello di azione [...] il risultato della stessa, e indicare quindi uno stato risultante astratto (civilizzazione, soluzione) o un referente tangibile di uso comune: abbigliamento, accampamento, accorgimento, allineamento, andamento, apprendimento, armamento, cambiamento, ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] ritmo).
Per questa ragione vi è stato chi (Curtius 1992: 305) ha parlato dell’iperbato come di un latinismo stilistico e lo ha tecnica è tanto in grado di rendere ritmico il discorso quanto un opportuno cambiamento (permutatio) dell’ordine delle ...
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L’espressione italianizzazione dei dialetti fa riferimento in generale al processo per cui i dialetti tendono ad evolversi verso una riduzione della loro distanza strutturale con l’italiano, a tutti i [...] di mediazione delle koinè. Si pone quindi la questione se a questo incremento quantitativo corrisponda un cambiamento ripristino di una marca plurale [-i] di tipo italiano/toscano.
Infine, per quanto riguarda la sintassi l’italianizzazione è stata ...
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Il punto (o punto fermo) è il segno d’interpunzione dotato del valore demarcativo più forte tra quelli che fungono da marche di confine sintattico.
Serve per indicare una pausa forte (intendendo con pausa [...] il punto mobile è andato sparendo, il punto fermo è stato invece interessato da una progressiva ascesa, registrata già a senso, una varietà di espressioni idiomatiche fanno riferimento al punto come indicatore di arrivo o dicambiamento: fare punto, ...
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Diritto
L’interdizione giudiziale è una misura di protezione posta a favore di un maggiore di età, di un minore emancipato e di un minore non emancipato nell’ultimo anno della sua minore età che si trovino [...] non inferiore a cinque anni è, durante la pena, in statodi interdizione legale. All’interdizione legale si applicano, per quanto riguarda , perifrasi, forme alterate per metatesi o altro cambiamentodi fonemi. È un fenomeno d’ordine sociale, dovuto ...
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MICENEO
Anna Morpurgo Davies
. Linguistica. - S'indica convenzionalmente con il nome di m. la lingua degli antichi testi greci scritti nel 2° millennio a. C. in un sillabario chiamato, anch'esso convenzionalmente, [...] entrambi lo differenzia un'innovazione, cioè il cambiamentodi -ti- in -si- (cfr. mic. di-do-si "dà", dor. didōti). di un m. "speciale" che manca di questi tratti. Il m. "normale" sarebbe scomparso con la distruzione dei palazzi e sarebbe forse stato ...
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TRADUZIONE
Enrico Arcaini
Teoria della traduzione. - Nel corso dei secoli, la t. ha avuto varie definizioni che sembrano coincidere con le esigenze particolari dei tempi. Si è parlato di volta in volta [...] base di realizzazione della t. (Kade 1981) e tendono a scoprire le regolarità nel cambiamentodi codice linguistico (due esempi paradigmatici sono il russo e l'inglese). È stato studiato anche l'aspetto morfologico isolando le radici o la base ...
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Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] , la perdita del suo statuto neologico.
Tra le molteplici possibilità di descrivere e classificare i vari tipi di n., può risultare utile basarsi sui processi di trasformazione, combinazione o cambiamentodi significato che si producono negli ...
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Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] conto di singoli cambiamenti.
A questa pregiudiziale a favore della sincronia si collegano certi aspetti dello strutturalismo (anche non linguistico), che sono stati criticati come antistoricistici o astorici. Interessante, da questo punto di vista ...
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FORNACIARI, Raffaello
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 24 febbr. 1837, ultimo dei quattro figli di Luigi e Teresa Martinelli. Avviato agli studi umanistici, il F. frequentò il seminario arcivescovile [...] di Lucca, dove rimase fino all'ottobre del 1873; al cambiamentodi attività corrispose anche un radicale cambiamento compilatore aggiunto del Vocabolario della Crusca (della quale era stato eletto accademico sin dal 1881), incarico che tenne fino ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...