Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] emersione della regola giuridica. Certo alcuni segni dicambiamento non mancano: con Costantino l’intervento anche nel diritto privato e processuale, quelle che sono state definite le tendenze di «una nuova epoca, si chiami pure postclassica o tardo ...
Leggi Tutto
«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] dei vescovi. Essa afferma che la persona scelta dal clero e dal popolo è stata scelta da Dio. Si chiede a Dio che effonda «ora la potenza dello Spirito la riunione o la suddivisione di province o il cambio della metropoli civile hanno immediata ...
Leggi Tutto
Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] cambiamento nella dimensione rappresentativa della città è la formazione di nuova cultura borghese. Un fenomeno, quest’ultimo, che comincia a lasciare tracce evidenti nella fisionomia delle capitali degli Stati preunitari durante gli anni Trenta, per ...
Leggi Tutto
Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] anzianità biblica non dovesse premunirli che dell’obbligo dicambiare religione. Interdetti dall’inizio del V secolo, come gli ebrei, dal servizio dello Stato, la legge li priva di tutti i luoghi di culto dal 528. Scatenata nella primavera del 529 ...
Leggi Tutto
Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] sessione del Consiglio provvisorio dello Stato sul suolo della madrepatria, nella città di Tel Aviv, la vigilia del sabato, il 5 di Iyar 5708".
Negli anni cinquanta la demografia del giudaismo era cambiata radicalmente rispetto all'inizio del ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scuole, corti e universita
Hilde de Ridder-Symoens
Scuole, corti e università
Come tutti i periodi di risveglio intellettuale, la rinascita [...] una certa misura, esse rinunciarono alla loro autonomia in cambio della protezione politica e burocratica dei loro ex alumni negli statuti delle Facoltà di diritto non si faceva alcun riferimento all'obbligo di frequentare un corso di studi ...
Leggi Tutto
Voltaire e gli illuministi francesi
Heinrich Schlange-Schöningen
Costantino fu per molto tempo venerato come il liberatore della Chiesa perseguitata e come il primo imperatore cristiano, ma nell’Illuminismo [...] 1778 Voltaire scrisse al re di Prussia Federico II che il giudizio pubblico su Costantino era cambiato radicalmente durante gli ultimi trent’anni. Fino a qualche tempo prima, Costantino e Teodosio sarebbero stati considerati come dei «modèles des ...
Leggi Tutto
PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] alla corte regia, dove lui stesso dice di essere stato (HL II 28), Paolo ricevette la di Carlo: di fatto Paolo, trattenuto in Francia dallo stesso favore del re, cominciò a collaborare ai suoi progetti, che erano culturali e non solo. Il cambiamento ...
Leggi Tutto
Il potere di Costantino
Dimensioni e limiti del potere imperiale
Averil Cameron
Non vi è un solo modo di interpretare il regno di Costantino, la sua personalità e i suoi obiettivi. Le contraddizioni [...] . Certamente, un ruolo importante hanno avuto le interpretazioni che propendono per una secolarizzazione del ruolo di Costantino. Ma ci sono staticambiamenti ancor più profondi fra gli storici dell’Impero romano – ad esempio nella comprensione del ...
Leggi Tutto
Meridionale, questione
GGuido Pescosolido
di Guido Pescosolido
Meridionale, questione
sommario: 1. Un problema antico, controverso e irrisolto. 2. Nord e Sud all'inizio del XX secolo. 3. Le strategie [...] risulta l'unica strategia che sia stata capace di produrre, al saldo di tutti i suoi risvolti negativi e dispersivi, un sia pur parziale restringimento del divario e un cambiamento sostanziale di vita della popolazione meridionale.
Come già ...
Leggi Tutto
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...