CAMBIO (Cambi)
Grahm Pollard
Famiglia di orafi e scultori attivi nel sec. XV, dei quali spesso non conosciamo i rapporti di parentela e che comunque hanno in comune l'origine cremonese e il soprannome [...] C. è degna in qualche modo di credito, l'opera può ben essere attribuita ad Altobello o a Giacomo o a Galeazzo Cambio.
Altobello è finora noto solo per un Reliquario a forma di braccio - con una reliquia di s. Biagio - montato su un piedistallo ...
Leggi Tutto
Notaio fiorentino; con i concittadini Simon Gherardi degli Spini e Noffo Quintavalle, residenti alla corte di papa Bonifacio VIII, fu condannato il 13 aprile 1300 dal Comune di Firenze come reo di macchinazioni contro la citta; di qui un conflitto giurisdizionale e politico tra il Comune e la S. Sede ...
Leggi Tutto
Scultore e architetto (Colle di Val d'Elsa, Siena, tra il 1240 e il 1245 circa - Firenze tra il 1302 e il 1310), figlio di Cambio e Perfetta. Figura centrale della cultura artistica del Medievo con la [...] sua classicità trascritta in forme gotiche, fu allievo di Nicola Pisano, con derivazioni dalla scuola cistercense ed esperienza formativa alla corte francese di Carlo d'Angiò.
Vita e opere
Nel 1265 lavorò ...
Leggi Tutto
Miniatore e orafo perugino (sec. 14º-15º). La miniatura iniziale della Matricola del Cambio (1377), firmata, rivela influssi senesi. Come orafo M. lavorò a una croce per S. Francesco di Perugia (1420). ...
Leggi Tutto
Letterato (Comacchio 1716 - Roma 1793). Cambiò in Appiano il suo nome (Tito Benvenuto), entrando (1734) tra i celestini, dei quali fu procuratore generale e (1777) generale. Pubblicò: Ritratti poetici, [...] storici e critici di vari moderni uomini di lettere (1745, sotto lo pseudon. Appio Anneo De Faba; posti all'Indice nel 1754), Versi liberi (1766), e, più notevoli, alcuni scritti di storia della filosofia ...
Leggi Tutto
Figlio (n. Firenze - m. 1395) di Cambio; fautore d'un indirizzo antioligarchico e democratico, coerentemente alla politica seguita dagli altri della sua casa, e in special modo da Salvestro (v.), fu il [...] saggio e lungimirante pacificatore del popolo nella sommossa del 1393. Era stato ambasciatore del comune fiorentino alla corte papale nel 1378 ...
Leggi Tutto
Letterato (Treviso 1450 circa - ivi 1520). Cambiò il suo nome di Antonio in Marcello quando si fece servita. Lasciò, oltre a Carmina e Hymni e ad alcune orazioni, un copioso canzoniere, Sylve (1507), composto [...] specialmente di sonetti e strambotti, documento di quella lirica artificiosa cui approdò il petrarchismo dell'ultimo Quattrocento, e alla quale reagì poi, dietro il Bembo, la lirica cinquecentesca ...
Leggi Tutto
Poeta italiano (Genova 1871 - ivi 1919). Cambiò spesso residenza e attività (fu tra l'altro insegnante e giornalista), conducendo una vita irregolare ed eccentrica, che ricorda per certi aspetti quella [...] dei "poeti maledetti" francesi, da lui grandemente ammirati. Assai forti furono su di lui anche le influenze di Carducci, da cui desunse talune intonazioni civili e patriottiche, e di D'Annunzio, cui fu ...
Leggi Tutto
Copernico, Nicola
Luigi Pepe
L'astronomo che cambiò il posto della Terra nell'Universo
Nicola Copernico, polacco di nascita, tedesco di lingua, italiano di formazione universitaria, è lo scienziato [...] che ha fondato, tra il 15° e il 16° secolo, l'astronomia moderna. Nel sistema che prende il suo nome ha posto al centro dell'Universo il Sole invece della Terra, come era nella tradizione aristotelica ...
Leggi Tutto
Storico (Londra 1788 - ivi 1861); figlio dell'agente di cambio ebreo Meyer Cohen, si convertì (1823) al cristianesimo assumendo il nome P. della famiglia della suocera. Avvocato (1827), collaborò con articoli [...] di letteratura a diverse riviste. Fu editore di importanti raccolte di documenti come i Parlamentary writs e autore di The rise and progress of the English Commonwealth (1832) e di The history of Normandy ...
Leggi Tutto
cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...
cambiamento
cambiaménto s. m. [der. di cambiare]. – 1. Il cambiare, il cambiarsi: c. di casa, di stagione, di temperatura; fare un c., un gran c., spec. nelle abitudini, nel carattere e sim.; c. di stato d’aggregazione della materia; c. di...