Finali, Gaspare
Uomo politico (Cesena 1829 - Marradi, Firenze, 1914). Dopo aver partecipato, giovanissimo, all’esperienza della Repubblica romana, contribuì a dare vita al movimento liberale in Romagna. [...] per l’attività cospirativa, nel 1855 decise di andare in esilio in Piemonte. Venne eletto per due legislature alla Cameradeideputati, dal 1865 al 1870, nelle file della Destra. Sempre nel 1865 fu nominato da Quintino Sella segretario generale del ...
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Uomo politico francese (Troyes 1872 - Lione 1957). Militante nel partito radicale socialista, tra le due guerre fu più volte ministro e presidente del Consiglio (1924-25, 1926, 1932). Dopo la sconfitta [...] del Consiglio (giugno-dicembre 1932) o ministro in altri gabinetti, e sempre parlamentare influente, a lungo presidente della Cameradeideputati. In tale carica si schierò per la resistenza a ogni costo nella crisi del giugno 1940: sottoposto a ...
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Generale e uomo politico greco (Atene 1883 - ivi 1955); partecipò alle campagne balcaniche del 1919-22; dopo il 1935 divenne ispettore generale dell'esercito e, in seguito, due volte ministro della Guerra. [...] , animò la resistenza, ciò che gli valse (1943) la deportazione in Germania. Dopo la restaurazione monarchica (1947), la Cameradeideputati lo elevò alla dignità di maresciallo di Grecia; nel 1949 poi gli furono conferiti poteri eccezionali per la ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] viene così ora determinato moltiplicando per un euro il numero di cittadini iscritti nelle liste elettorali per la Cameradeideputati e viene poi distribuito in proporzione ai voti conseguiti, a condizione che siano superate alcune soglie minime ...
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Storico e uomo politico francese (Verneuil, Seine-et-Oise, 1805 - Cannes 1859), tra i maggiori esponenti del liberalismo ottocentesco. Autore di studi sulla democrazia e sulla società americane (De la [...] il sorgere di un governo dispotico e il progressivo svuotamento del concetto e della pratica della libertà politica. Eletto alla Cameradeideputati per il collegio di Valognes (1839), T. vi fu confermato nelle elezioni del 1842 e del 1846. Nella sua ...
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Nel diritto pubblico romano, la più antica fra le magistrature minori, attestata dal 5° sec. a.C.: con l’introduzione del consolato, ciascuno dei 2 consoli ebbe come ausiliare un quaestor, in origine di [...] provincia Per analogia, q. delle Camere, membri degli uffici di presidenza delle Camere (in numero di tre sia alla Cameradeideputati sia al Senato della Repubblica), i quali sovrintendono al cerimoniale, ai servizi e alle spese delle Camere, e in ...
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sejm In Polonia, l’assemblea deideputati della nobiltà (szlachta).
Dopo la convocazione di diete locali, divenute (sec. 15°) diete provinciali, si arrivò nel 1493 alla prima dieta nazionale polacca, il [...] alta (o senato, costituito dai magnati nominati dal re) e camera bassa (la cameradeideputati, eletti dalle diete provinciali e provenienti dalla media nobiltà). Nel 1505 Alessandro I riconobbe il s. quale assemblea nazionale polacca e si impegnò ...
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Storico e uomo politico italiano (n. Roma 1966). Laureato in Lettere e filosofia, professore di storia contemporanea presso l'università "La Sapienza" di Roma, è stato vicedirettore della Fondazione Istituto [...] 2019 al 13 febbraio 2021 è stato ministro dell'Economia del secondo governo Conte. Nel 2020 è stato eletto alla Cameradeideputati alle elezioni suppletive, sostenuto da una coalizione di centrosinistra. Nel 2021 si è candidato alle primarie per la ...
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Uomo politico argentino (Córdoba 1937 - Buenos Aires 2019). Esponente della Unión Cívica Radical (UCR), fu eletto al Senato federale in rappresentanza della capitale nel 1973, carica che mantenne sino [...] della dittatura militare nel 1976. Al ritorno della democrazia fu rieletto al Senato federale nel 1983. Eletto alla Cameradeideputati nel 1991, è stato nominato capogruppo del Blocco radicale. Governatore di Buenos Aires dal 1996, l’anno seguente ...
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Uomo politico francese (Rennes 1753 - Parigi 1827). Avvocato, deputato agli Stati Generali del 1789, alla Convenzione sostenne idee moderate e si schierò con la destra contro la Montagna. Messo fuori legge [...] (1804) contro l'Impero, fu creato pari di Francia alla Restaurazione e durante i Cento giorni presiedette la Cameradeideputati. Professore di diritto romano, accademico, scrisse tra l'altro Études biographiques et littéraires sur A. Arnauld, P ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
deputato
agg. e s. m. [part. pass. di deputare]. – 1. agg. Designato a un incarico o a una funzione, con la prep. a: essere deputato a rappresentare il proprio governo; l’orecchio è l’organo d. all’udito. Con accezione specifica, luoghi d.,...