Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] ottobre del 1860 tenne un discorso alla Camera in cui faceva propria l’idea mazziniana dei fervorosi all’esterno. In questi ambiti operarono figure come il conte fiorentino Piero Guicciardini o il salentino Bonaventura Mazzarella (che diverrà deputato ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] Il progetto è presentato alla camera alla fine di aprile del 1929 dal ministro della Giustizia e dei culti Alfredo Rocco. La legge del repubblicano Ugo La Malfa e di alcuni deputati socialisti, predisposta in collaborazione con il Consiglio federale ...
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MERTEL, Teodolfo.
Carlo Fantappiè
– Nacque da Isidoro e da Maria Francesca Lunadei nella località di Allumiere, allora parte della Comunità di Tolfa, presso Civitavecchia, il 9 febbr. 1806.
Il padre, [...] 27 novembre.
Dopo che i deputati avevano giudicato privo di valore il Fide, nonché quella di presidente della Camera degli spogli. Il 29 ag. il papa, la S. Sede e il movimento politico dei cattolici in Italia. Nel concistoro tenutosi dopo la morte di ...
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DE LUCA, Francesco
Alfonso Scirocco
Nacque a Cardinale (Catanzaro) il 2 ott. 1811 da Martino, farmacista, e da Maria Carello, primo di sette figli, alcuni dei quali (Sebastiano, Domenico, Giuseppe) [...] '67; Minervino Murge nel '74).
Alla Camera si affiancò a quei deputati meridionali che nel plebiscito vedevano il fondamento di centrale dell'opposizione. Il programma comune fu ispirato a quello dei "giovani", ma il D. restò fuori del comitato e ...
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CARNAZZA, Gabriello
AAgnello
Nato a Catania il 26 apr. 1871, figlio del sen. Giuseppe Carnazza Amari, studiò legge nella università locale, coltivando gli studi romanistici in cui ebbe maestro Pietro [...] fu anche relatore (Atti parlamentari, Camera, Discussioni, legislatura XXV, 1a sess che fu approvato dal Consiglio dei ministri nella seduta del 14 (1931), pp. 170-71; A. Malatesta, Ministri, deputati, senatori dal 1848 al 1922, Milano 1940, sub voce ...
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ERCOLANI, Vincenzo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Perugia intorno al 1457 da Antonio, originario di Olmeto, località situata nel contado perugino, trasferitosi con la famiglia in città a metà del sec. [...] commissione di cinque giuristi deputati a riformare i capitoli del nuovo Consiglio dei cinquecento, definendone le . 1457: A. Mariotti, Memorie estratte dai libri esistenti nell'Arch. della Camera apost. di Perugia, cc. 42 ss.; presso la Bibl. naz. di ...
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LAMPUGNANI, Uberto
Francesca M. Vaglienti
Figlio di Oldrado, nacque a Pavia intorno al 1345 e crebbe alla corte dei signori di Milano, presso i quali il padre era stimato magistrato. Laureato in legge [...] allo stato laicale, come sindaci o procuratori deputati alla gestione dei beni. La strategia familiare di affermazione del impiccato subito dopo e i suoi beni furono confiscati dalla Camera ducale; Princivalle, marito di Caterina Spinola, che ricoprì ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
deputato
agg. e s. m. [part. pass. di deputare]. – 1. agg. Designato a un incarico o a una funzione, con la prep. a: essere deputato a rappresentare il proprio governo; l’orecchio è l’organo d. all’udito. Con accezione specifica, luoghi d.,...