BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] insieme, e la Chiesa intera. Da questa dimenticanza dellavoro teologico come servizio ecclesiale, deriva un pluralismo teologico che di camera di Benedetto, per aver sottratto e diffuso tali documenti, e un tecnico informatico che lavorava per la ...
Leggi Tutto
La conciliazione e l’arbitrato nella l. n. 183/2010
Angelo Pandolfo
Le procedure di conciliazione ed arbitrato delle controversie di lavoro vengono esaminate alla luce delle novità introdotte dalla [...] n. 183/2010, porta alla formazione di una camera non coincidente con un singolo organo di certificazione11. conciliazione ed arbitrato (art. 412 quater c.p.c.), in Il contenzioso dellavoro a cura di Cinelli-Ferraro, Torino, 2011, 195.
14 I nuovi ...
Leggi Tutto
Enrico Fassi
Antonio Zotti
Confederazione, sistema di governance multilivello, stato regolatore, formazione politica neomedievale. Queste sono solo alcune delle numerose definizioni proposte nel corso [...] composta dai ministri dei paesi membri e che funge da ‘camera alta’ nel sistema legislativo bicamerale dell’Eu (poiché il ’Unione. Ormai non più gestibili attraverso le politiche dellavoro nazionali, gli attuali flussi migratori mostrano i limiti ...
Leggi Tutto
Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] (si pensi alla Banca islamica di sviluppo, alla Camera islamica per il commercio e l'industria, all' culturali conservatori e l'abbondanza di manodopera maschile sul mercato dellavoro hanno fatto sì che le donne restassero confinate nell'attività ...
Leggi Tutto
Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] Rousseau, Cézanne, Picasso, i cubisti), infine pubblica le riviste ‟Camera work" e ‟291". Marcel Duchamp è a New York punto d'arrivo, amaro ma logico, è l'ipotesi della fine dellavoro artistico. Nel 1923 comincia a giocare a scacchi in Europa e in ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il romanticismo nascono la moderna cultura di massa e una letteratura commerciale [...] da dimenticare una quotidianità alienata dalla divisione dellavoro. E se, a partire dalla rivoluzione all’unisono Porthos e Aramis.
E d’Artagnan andò dall’altro lato della camera insieme con Porthos ed Aramis.
"A voi, milord" disse Athos.
Il barone ...
Leggi Tutto
FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] Smith, il F. si propone di dimostrare che la divisione dellavoro nell'autore della Repubblica non dà luogo a una teoria segretario della Camera consultiva di commercio di Palermo - dava vita alla nuova serie del Giornale del commercio, organo ...
Leggi Tutto
«Caro m’è ‘l sonno e più l’esser di sasso»
(Michelangelo Buonarroti)
La medicina del sonno
di Elio Lugaresi e Federica Provini
13 giugno
Uno studio dell’Associazione italiana di medicina del sonno, [...] o sdraiato sul divano, si trasferisce dal soggiorno nella propria camera da letto, dove non riesce più a prendere sonno. Anthony colpi di sonno, limitando i rischi di incidenti dellavoro e della strada.
La sindrome delle apnee ostruttive ...
Leggi Tutto
BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] dibattito del 1770alla Camera dei Comuni a quello del primo decennio dell'Ottocento, provocato da S. Romilly, la voce del B torturare, di uccidere, ovunque egli propose la sostituzione dellavoro forzato alla morte - pena meno crudele e soprattutto ...
Leggi Tutto
Alessandro VI
Giovanni Battista Picotti
Matteo Sanfilippo
Rodrigo de Borja y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° gennaio 1431, a [...] onesta alle relazioni del Borja con la Farnese. Assai meno serio dellavorodel Soranzo è un , "Characteres et figuras in opere magico". Pinturicchio et la décoration de la "camera segreta" de l'appartement Borgia, "Revue de l'Art", 94, 1991, ...
Leggi Tutto
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...