LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] . Una serie di variazioni su un motivo di minuetto costituisce la peculiarità del concerto X, esplicitamente qualificato come "da camera"; l'impianto "da chiesa" dell'XI, scritto a cinque con due parti di viola, trova realizzazione in movimenti in ...
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BALTAZARINI (Baldassarino, Baltagerini, Baltasarrini), Baldassarre, detto di Belgioioso (Balthasard, Balthazar, Balthasarin, de Beaujoyeulx, Beau Joyeux)
Sisto Sallucci
È dubbio se sia nato in Lombardia, [...] le danzatrici del balletto e nel contempo le eroine della festa. Un coro di otto tritoni, rappresentato dai cantori della Camera reale che suonano lire, lìuti, arpe ed altri strumenti, chiude il corteo. Peleo e Teti (Beaulieu e sua moglie) cantano ...
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PASQUINI, Bernardo
Arnaldo Morelli
PASQUINI, Bernardo. – Nacque a Massa in Valdinievole (oggi Massa e Cozzile, Pistoia) il 7 dicembre 1637, da Francesco di Michelangelo e da Maria Gentile di Bartolomeo [...] notizia che Pasquini abbia suonato davanti a Luigi XIV.
Nel novembre 1667 Pasquini, inquadrato nei ruoli come «aiutante di camera», entrò al servizio di Giovan Battista Borghese, principe di Sulmona, con il ragguardevole stipendio di dieci scudi al ...
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ESPOSITO, Michele
Carla Di Lena
Nato a Castellammare di Stabia (Napoli) il 29 sett. 1855 da Domenico e da Rosa D'Angelo, rivelò presto spiccate doti musicali e iniziò gli studi pianistici regolari sotto [...] quale l'E. affiancò importanti iniziative di diffusione musicale: nel 1886 si fece promotore di una società di concerti da camera e nel 1889 fondò la Dublin Orchestral Society.
Nel contempo, alla fama di apprezzatoconcertista, si unì quella di valido ...
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BERTANI, Lelio
Ariella Cammarano Lanfranchi
Nacque a Brescia attorno al 1554: questa almeno è la tesi più plausibile, pur se in contrasto con quanto sostenuto da alcuni storici che si occuparono del [...] tardi nel 1587 il B. prese parte a una gara musicale promossa dal conte M. A. Martinengo (di cui egli era "virtuoso di camera"), che, dopo aver scritto il testo e la musica di un madrigale, aveva invitato il B. e i più rinomati musicisti del tempo ...
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BATTISTINI, Mattia
Ada Zapperi
Nacque a Roma il 27 febbr. 1856, da Luigi, medico, e da Elena Tomassi. Studiò a Roma, dove si iscrisse alla facoltà di medicina dell'università. Incoraggiato sin da ragazzo [...] era indiscutibilmente fra i più estesi: comprendeva, infatti, circa cento opere e un numero incalcolabile di composizioni da camera, poiché, specie negli ultimi anni, si era dedicato a concerti, arricchendo il suo repertorio operistico di numerosi ...
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POLIDORI, Ortensio
Marco Salvarani
POLIDORI (Polidoro), Ortensio. – Compositore e maestro di cappella, nacque a Camerino nella prima metà del nono decennio del Cinquecento.
In un libro di battesimi [...] ripieni di tromboni o di viole o voci, opera XIV (Venezia 1639), dedicate a monsignor Angelo Giori, maestro di camera di Urbano VIII e protettore dei canonici camerinesi. Nell’autunno1639 Polidori passò alla metropolitana di Chieti. L’incarico gli fu ...
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DOMINICETI, Cesare
Guido Ricci
Nacque a Desenzano del Garda (prov. di Brescia) il 12 luglio 1821.
Iniziò gli studi musicali nella cittadina natale e si trasferi poi a Milano, ove studiò composizione [...] moduli di analoghe situazioni presenti in più di un melodramma ottocentesco.
Se si eccettuano le numerose romanze da camera scritte durante l'arco intero della sua carriera e che riscossero vivissimi consensi da parte della critica milanese ...
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PEDROLLO, Arrigo
Guido Viverit
PEDROLLO, Arrigo. – Nacque a Montebello Vicentino il 5 dicembre 1878, sesto di nove figli di Luigi e Santa Bussinello.
Fin da giovanissimo fu avviato allo studio del pianoforte [...] occupò soprattutto negli ultimi anni di vita. Tra le composizioni più rilevanti si segnalano il Concerto per pianoforte e orchestra da camera in Re minore (1933-1953), la Suite per orchestra su temi armeni (1950) e il Concertino per oboe e orchestra ...
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BASSI, Carolina
Ada Zapperi
Nacque a Napoli il 10 genn. 1781 da Giovanni e Gaetana Grassi, ambedue comici girovaghi. I genitori della B. avevano formato una compagnia detta dei Giovinetti napoletani, [...] volta al Teatro Comunale di Bologna nella primavera del 1820). Sempre nel 1819 Maria Luisa, duchessa di Lucca, la nominò cantante di camera del ducato. Ancora al Regio di Torino, nella stessa stagione del 1819, la B. cantò La rosa bianca e la rosa ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...