VANSITTART, Nicolas, barone Bexley
Uomo politico inglese, nato il 29 aprile 1766, morto l'8 febbraio 1851. Membro della Camera dei comuni nel 1796, si acquistò presto riputazione come esperto di questioni [...] finanziarie; sì che, dopo esser già stato segretario di stato per l'Irlanda prima, e per la tesoreria poi, nel 1812 divenne cancelliere dello Scacchiere, mantenendo tale carica fino al 1822. Egli si trovò ...
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Uomo politico britannico (Hayes, Kent, 1759 - Putney, Londra, 1806). Secondogenito del grande statista, continuò le tradizioni del padre come parlamentare e statista di prim'ordine e come campione della [...] guadagnato intanto la fiducia di Giorgio III che in quello stesso anno gli affidò la carica di primo ministro. Ottenuta alla camera dei Comuni, con le elezioni del 1784, una maggioranza tory a lui favorevole, P. avviò una serie di riforme economiche ...
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Uomo d'armi (Torre Bairo 1759 - ivi 1848); colonnello, combatté in America con M.-J. La Fayette. Fu gentiluomo di camera del granduca di Baden e aiutante di campo del duca di York. ...
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GRONCHI, Giovanni (App. II, 1, p. 1095)
Rieletto deputato nella seconda legislatura (1953), fu nuovamente scelto a presiedere la Camera dei deputati. Pur continuando ad espletare con grande equilibrio [...] il suo ufficio, non cessò dal rivolgere la sua attenzione alla politica attiva, militando nei gruppi della Democrazia cristiana più avanzati in senso sociale. Notevole importanza ebbe il discorso da lui ...
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Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] nel 1886; l'uscita di scena definitiva di Gladstone avvenne nel 1894 quando un nuovo tentativo in quella direzione fu respinto dalla Camera dei Lord. L'ultimo periodo in cui i liberali furono al governo da soli è quello compreso tra il 1906 e il ...
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Uomo politico francese (Bourges 1835 - Parigi 1912); deputato d'estrema sinistra all'Assemblea nazionale nel 1870, fu costantemente rieletto alla camera dei deputati, della quale tenne la presidenza più [...] volte (1881-85, 1894-98, 1904-12). Nel 1885 e nel 1898 fu presidente del Consiglio per breve tempo. Fu tipico esponente del radicalismo e dell'anticlericalismo massonico della Terza Repubblica ...
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Uomo politico, nato a Civitella di Romagna (Forlì) il 24 ottobre 1879. Insegnante elementare, segretario di una Camera del lavoro avanti la prima Guerra mondiale, entrò poi nella frazione massimalista [...] del Partito socialista italiano, di cui fu un esponente anche alla Camera dei deputati dopo le elezioni del 1919. Successe a C. Lazzari nella segreteria del Partito socialista italiano dopo il congresso di Bologna del 1920 e in tale qualità si recò a ...
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Scrittore e uomo politico boliviano (La Paz 1879 - ivi 1956); fondatore (1915) del quotidiano El Fígaro, fu poi presidente della Camera dei deputati, ministro degli Esteri, delegato della Bolivia presso [...] la Società delle Nazioni; eletto nel 1938 presidente della Repubblica, non poté prendere possesso della carica per un sopravvenuto colpo di stato. Autore di scritti di critica, di storia e letterarî; tra ...
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Uomo politico austriaco (Praga 1851 - Tachau, Boemia Occid., 1927), figlio di Alfred secondo principe di W. (1819-1876), succedette al padre quale membro ereditario della Camera dei Signori austriaca. [...] Esponente del partito conservatore, fu vicepresidente (1892) della Camera dei Signori, presidente del Consiglio dei ministri (1893-1895) e presidente della Camera dei Signori (1897-1918). ...
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In Inghilterra, le leggi approvate dal Parlamento nel 19° sec. per la riforma del sistema di elezione dei membri della camera dei Comuni. Il primo e più importante R., adottato dal governo Grey nel 1832, [...] provvide alla ridistribuzione dei seggi parlamentari fra le varie unità amministrative, eliminando parte dei rotten boroughs (➔ borough) o riducendo la loro rappresentanza in favore delle contee o degli ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...