Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] H. de Saint-Simon è quella dellavoro organizzato, in cui lo S. ha il ruolo di pianificatore di questo lavoro e svolge tale ruolo con criteri un sistema armonico, monarchico-costituzionale, con due camere, una ereditaria e una elettiva, con elezioni ...
Leggi Tutto
Nel diritto pubblico, il d. è la forma più comune dei provvedimenti emessi dalle autorità amministrative. Le diverse categorie di d. si distinguono sia per elementi estrinseci sia per la diversa efficacia [...] successivamente non convertito possano trovarsi senza disciplina legislativa, le Camere possono comunque approvare una legge che ne faccia salvi gli organizzazione dellavoro giudiziario. L’efficacia e l’impugnabilità del d. variano a seconda del ...
Leggi Tutto
Diritto
In diritto civile, l’a. delle parti è considerato (art. 1325, co. 1, c.c.) uno degli elementi essenziali del contratto e, più in generale, dei negozi giuridici bi- e plurilaterali, cui sono dedicati [...] ’a. del luglio del 1993 avente per oggetto la politica dei redditi, la lotta all’inflazione e il costo dellavoro. Questo prevede la procedura solenne (ratifica del capo dello Stato preceduta da autorizzazione delle Camere in forma di legge) per ...
Leggi Tutto
Amministrazione pubblica
Massimo Severo Giannini
Amministrazioni e amministrazioni pubbliche
In scienza dell'amministrazione si descrivono come 'amministrazioni' gli apparati aventi il ruolo dell'amministrare. [...] ambienti d'interesse storico, le case popolari, la tutela dellavoro, le industrie insalubri e pericolose, i vivai e centrale, di solito ripartito in più sezioni (o camere); altri nei quali vi sono tribunali amministrativi locali, contro ...
Leggi Tutto
Il servirsi di una cosa (raramente di una persona) in modi e per scopi particolari; oppure l’usare abitualmente o ripetutamente una cosa. Anche, modo di comportarsi, generalmente seguito in una determinata [...] reclamo alla Corte d’appello di Roma.
Diritto dellavoro
Nel diritto dellavoro gli u. sono considerati fonti sussidiarie, in quanto selezionate e raccolte con periodicità quinquennale dalle Camere di commercio al fine di regolamentare specifiche ...
Leggi Tutto
Giorgio Santacroce; Paolo Ravaglioli
Magistratura
«La giustizia è amministrata in nome del popolo. I giudici sono soggetti soltanto alla legge» (Costituzione, art. 101)
La riforma giudiziaria
di Giorgio [...] parte della politica e dell’avvocatura (in particolare, le Camere penali) continua ad attestarsi su una serie di rivendicazioni stessi e degli industriali.
Ha funzione invece di giudice dellavoro il Conseil de prud’hommes (Consiglio dei probiviri), ...
Leggi Tutto
Sigla dell’Istituto nazionale per il Commercio Estero, ente di diritto pubblico, con sede in Roma, con il compito di promuovere e sviluppare gli scambi commerciali tra l’Italia e gli altri paesi con particolare [...] addetti commerciali, degli uffici consolari e delle camere di commercio. Trasformato in Istituto nazionale fascista per dapprima alla vigilanza del ministero dell’Industria, commercio e lavoro e poi a quella del ministero del Commercio con l’estero ...
Leggi Tutto
alternanza scuola-lavoro
(Alternanza ScuolaLavoro) loc. s.le f. Partecipazione di studenti, durante l'ultimo biennio delle scuole secondarie di II grado, a percorsi temporanei di apprendimento in àmbito lavorativo, sotto la responsabilità...
sindacato di strada loc. s.le. m. 1. Nel linguaggio sindacale, esperienza di impegno al servizio dei lavoratori agricoli, specialmente stranieri, spesso precarizzati e sottopagati, che vengono raggiunti nei luoghi di lavoro dal sindacato di...