senato
(dal lat. senatus, der. di senex «vecchio, anziano») Nella Roma antica, nome del supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, [...] all’amministrativa, alla finanziaria, a quelle del commercio e della navigazione, venendo così esso a esercitare che era di 6 anni, è stata ridotta a 5 con la l. cost. 3 febbr. 1963, n. 2, che ha unificato la durata delle due camere legislative. ...
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IMBRIANI, Paolo Emilio
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 31 dic. 1808 da Matteo, discendente da una famiglia originaria di Pietrastornina (Avellino), e da Caterina De Falco, appartenente alla ricca [...] pubblica, cui si aggiunse quella dell'Agricoltura e del Commercio, carica prorogatagli anche dal luogotenente G. Ponza di San Martino.
Nel periodo in cui ricoprì l'incarico di consigliere della Istruzione pubblica, analogamente a quanto aveva fatto ...
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CASTELNUOVO, Carlo Cottone marchese di Villahermosa e principe di
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 30 sett. 1756 dal principe Gaetano e dalla contessa Lucrezia Cedronio. All'interesse sociale [...] tale che fosse "anche incentivo alle industrie e al commercio.Ciononostante, anche in questa forma, il testo costituzionale incontrò progetti di riforma della costituzione del 1812 secondo lo spirito della Restaurazione, cioè togliendo alle Camere l ...
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Ebrei
David Abulafia
Il rapporto tra Federico II e gli ebrei può essere considerato sotto diversi aspetti: i suoi rapporti con gli ebrei siciliani dell'Italia meridionale; i suoi rapporti con gli ebrei [...] islamica, erano attivi soprattutto nel commercio, come dimostra la celebre raccolta di documenti della Genizah del Cairo. troviamo in un documento di Federico del 1237 la nomina di uno dei suoi medici ebraici a servus camere nostre; l'atto ebbe ...
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Scialoja, Antonio
Economista e uomo politico (S. Giovanni a Teduccio, Napoli, 1817 - Procida 1877). Si laureò in giurisprudenza a Napoli nel 1841 dopo aver già raggiunto la notorietà con la pubblicazione [...] di Economia politica all’università di Torino. Nel 1848, quando Ferdinando II elargì lo Statuto, fece ritorno a Napoli dove divenne ministro dell’Agricoltura e del commercio la sfiducia delle Camere verso la sua politica di risanamento. Ministro della ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] sindacale; sdegna le conquiste graduali; fa l’apologia delle Camere del Lavoro, combatte l’azione parlamentare, propugna lo sciopero di nuove tecniche produttive, di nuove forme nelle relazioni di lavoro e di nuovi mezzi per l’espansione del commercio ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] possibilità moderne di sfruttamento della terra o la promozione delle città e del commercio con l'aiuto di un personale città di Fulda accusati di infanticidio e rese tutti gli ebrei di Germania 'servi della camera imperiale' (servi camere nostre). ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] gli artigiani, pur proprietari dei mezzi di produzione, sono alla mercé del mondo del commercio che regola la vendita dei loro dovesse addirittura autorizzare i disposti di legge approvati nelle due camere finì per molto favorire lo scontro ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] ma una sua sanzione parlamentare, facendo approvare dalle Camere i decreti di annessione l’11-12 marzo 1860.
Lo statista e commercio, che venne considerata un affronto al Parlamento; in aggiunta, il bizzarro scandalo sulla «bigamia» di Crispi che ...
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Genocidio
RRudolph J. Rummel
di Rudolph J. Rummel
Genocidio
sommario: 1. Introduzione. 2. Cos'è il genocidio? 3. La giurisdizione sul crimine di genocidio. 4. Origine del termine. 5. Storia del crimine [...] di futuri crimini analoghi. Proprio perché evoca memorie di mucchi di cadaveri, di lunghe file di uomini, donne e bambini inermi condotti nelle camere del Commercio e dell'Industria. Poiché si trattava di un affare nazionale interno, ovvero di un ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
mercuriale3
mercuriale3 s. f. [dal fr. mercuriale, e questo dal lat. Mercurialis «di Mercurio», in quanto dio del commercio]. – Listino del prezzo medio di una merce o di un servizio (trasporti, noli, ecc.), emanato a cura delle camere di...