Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Usando la distinzione tra regola e regolarità ed il concetto e la pratica della opinio, si mostra: 1) che nel diritto pubblico è presente la parola prassi e che diverse [...] , R., The Non-Legal Constitution: Thoughts on Convention, Practice and Principle, in Northern Ireland Legal Quaterly, 1992; Camerlengo, Q., I fatti normativi e la certezza del diritto costituzionale, Milano, 2002; Carlassare, L., Fonti del diritto ...
Leggi Tutto
SANMICHELI, Michele
Maria Beltramini
SANMICHELI (da San Michele, Sanmichele, da San Michiel), Michele. – Figlio di Giovanni, nacque a Verona tra il 1487 e il 1488, in una rinomata famiglia di scalpellini [...] della sala dei Giudici e dell’Udienza del podestà in palazzo della Ragione, Verona; rifacimento della sala del Camerlengo in Palazzo del capitanio, Verona; tomba di Bartolomeo Averoldi, S. Maria della Ghiara, Verona; villa Cornaro, Poisolo (Treviso ...
Leggi Tutto
. È la disciplina che tratta degli stemmi, e si divide in due parti: storia degli stemmi, cioè sorgere, fiorire, decadere del loro uso; e regole araldiche che ne disciplinano la forma, le figure e gli [...] . 39 del Regolamento tecnico araldico. Il cardinale porta il cappello con cinque ordini di fiocchi rossi (a, fig. 22). Il cardinale camerlengo cima il cappello di due chiavi in decusse e di un ombrello (b, fig. 22). Il patriarca porta il cappello con ...
Leggi Tutto
La conquista della Terraferma
Michael E. Mallett
Le origini dello Stato di Terraferma
Il 19 novembre 1405 le truppe veneziane entravano in Padova dopo un assedio durato più di un anno. Per l'impresa [...] e cancellieri provenienti da altre città del Dominio. Altri patrizi veneziani occupavano le posizioni chiave di "camerlengo", responsabile delle finanze cittadine, e le castellanie delle principali fortezze. Nelle città di medie dimensioni c ...
Leggi Tutto
La finanza pubblica
Michael Knapton
Introduzione
La storiografia riguardante la finanza pubblica veneziana nel medioevo poggia sulle fondamentali iniziative di pubblicazione e analisi delle principali [...] , rispettivamente, dei dazi del vino e delle beccarie; i salineri di Chioggia (già nel 1187 è segnalata l'esistenza di camerlenghi addetti agli introiti del sale, e nel 1224 di visdomini addetti al dazio del sale); gli ufficiali del Levante, per ...
Leggi Tutto
Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] virtù della bolla, del 24 novembre 1542, Romani pontificis, posto, con altri funzionari, sotto il controllo del camerlengo. Col che è l'intera amministrazione comunale a trovarsi sottoposta alla sorveglianza della Curia papale. E risemantizzata, per ...
Leggi Tutto
Città e territorio nel Dominio da mar
Donatella Calabi
Governanti e governati: le discordie del vivere civile
Tra la seconda metà del Cinquecento e i primi decenni del secolo successivo, una delle [...] edifici, della rete stradale (60). Alloggiamenti per i soldati, palazzi del provveditore generale, del capitano o del camerlengo, ospedali, rughe di botteghe, logge dei mercanti, fondaci, dogane, forni, pozzi, cisterne, accanto al rifacimento di ...
Leggi Tutto
BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] tutti gli altri, per un ventennio. Coprì successivamente e ripetutamente tutte le cariche statutarie temporanee della Repubblica: camerlengo (poi cassiere generale), depositario, cassiere dei tabacchi, revisore dei conti, prefetto del Monte di Pietà ...
Leggi Tutto
Il Comune prima dell’Unità
Eurigio Tonetti
Scrivere la storia del Comune di Venezia dalla caduta della Repubblica all’Unità significa aprire una pagina di storia nuova, quella di un’istituzione che [...] generazione patrizia che aveva intrapreso la via degli uffici sullo scorcio di vita della Repubblica: savio agli ordini, camerlengo di comun, savio alle decime; in seguito entrò in vari consigli comunali; dal 1821 sedeva in congregazione provinciale ...
Leggi Tutto
PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] coevo Pellino di Vannuccio, il quale si firma e si data (1377) negli affreschi di S. Agostino e che fu camerlengo dei pittori nel 1402 (Gnoli, 1923, p. 237), anch'egli un nostalgico della cultura artistica del primo Trecento, in particolare ...
Leggi Tutto
camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
dignità s. f. [dal lat. dignĭtas -atis, der. di dignus «degno»; nel sign. 3, il termine ricalca il gr. ἀξίωμα, che aveva entrambi i sign., di «dignità» e di «assioma»]. – 1. a. Condizione di nobiltà morale in cui l’uomo è posto dal suo grado,...