CAPODILISTA (de Capiteliste, Capilistius, Caodelista), Antonio
Onofrio Ruffino
Nacque nel 1420 a Padova da Giovanni Federico e da Angela Badoer. Appartenente a una delle principali famiglie della città [...] 'abbazia di S. Eufemia di Villanova, mentre nel maggio del 1451 lo troviamo a Roma al seguito di Ludovico Trevisan, cardinal camerlengo e patriarca d'Aquileia, in qualità di uditore, carica che il C. tenne per molti anni finché divenne vicario "extra ...
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CORNER, Alvise
Giuseppe Gullino
Terzogenito di Marcantonio di Giovanni di Giorgio, fratello della celebre e sventurata regina di Cipro, Caterina, e di Cecilia Contarini di Giustiniano di Giorgio, nacque [...] o la traslazione di qualche prelato. Al nipote egli suggerì di intraprendere la carriera ecclesiastica; poi, divenuto cardinale camerlengo, chiamò il giovane chierico a Roma, presso di sé, e lo introdusse negli ambienti della corte pontificia: infine ...
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GIULIO di Costantino
Dario Busolini
di Nacque a Perugia verso il 1503, secondo quanto egli stesso afferma nelle cronaca della sua città da lui composta; suo padre era "Costantino di Giuliano di ser [...] , e dunque è lecito pensare che egli fu indotto a principiare l'opera in virtù del rilievo sociale ottenuto con il camerlengato. La cronaca narra, con un andamento grosso modo annalistico, gli avvenimenti verificatisi tra il 1517 e il 1549 (si chiude ...
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BARBERINI, Antonio
Alberto Merola
Ultimogenito di Carlo e Costanza Magalotti, nacque a Roma il 4 ag. 1607. Aveva dunque soltanto venti anni quando, il 7 febbr. 1628, il pontefice Urbano VIII, suo zio, [...] che determinò poi tutta la sua successiva politica.
L'attività del B. fino al 1638, quando la carica di camerlengo lo obbligò a risiedere stabilmente a Roma, fu rivolta prevalentemente alle legazioni dell'Italia centrale e di Avignone, alle riunioni ...
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FEI, Paolo di Giovanni
Elisabetta Campolongo
Figlio di Giovanni di Feio, fabbro ferraio, è ricordato per la prima volta come "Paulus Iohannis pictor" in un documento del 1ºluglio 1369, nel quale viene [...] i quattro Provveditori di Biccherna (Bacci, 1939, p. 166). Tra il 1386 ed il 1408 ottenne più volte la qualifica di camerlengo della Compagnia della Madonna sotto le Volte dello spedale di S. Maria della Scala e solo nel 1389 compare nel Ruolo dei ...
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BAINI, Giuseppe Giacobbe Baldassi
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 21 ott. 1775 da Antonio, sarto di origine veneziana, e da Caterina Nesi, senese. Rimasto orfano in giovanissima età, fu affidato dal [...] Sistina Diario n. 235, c. 20r-v).
Dal 1820 in poi il B. figura nei Diari della Cappella Sistina sempre come camerlengo e questa carica elettiva, avente per le costituzioni apostoliche dignità abaziale del collegio e funzione annua, fu invece per il B ...
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FOSCARINI, Girolamo
Roberto Zago
Nacque probabilmente a Venezia il 2 luglio 1597, terzogenito di Alvise di Nicolò, del ramo di S. Stae, e di Lucrezia Gradenigo.
Il ramo della famiglia cui il F. apparteneva [...] minimo - e, dopo un tentativo di ottenere la carica di capitano a Vicenza, tra il 1629 e il 1631 ricoprì quelle di camerlengo di Comun e di savio alle Acque. Nel giugno del 1632 entrò alle Rason Vecchie, ove per undici mesi fece parte di quello ...
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CORNER, Alvise
Paolo Frasson
Figlio di Giovanni di Giorgio, cavaliere e procuratore fratello della regina di Cipro, Caterina e di Adriana Pisani, sorella del cardinale Francesco, nacque, secondo la [...] la notizia da Roma, di 68.000 (o 70.000) scudi per la guerra contro i Turchi, svolse la funzione di camerlengo dal 10 maggio 1570 fino alla fine della vita. Per quanto sofferente di gotta, fu particolarmente attivo presso il governo della Repubblica ...
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MANCINI, Francesco Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 20 ott. 1606 da Paolo e da Vittoria Capocci, esponenti di famiglie della nobiltà civica romana.
All'inizio del Seicento il padre ricoprì alcune [...] di Segnatura e mantenne stretti legami con la famiglia Barberini, tanto che assunse anche le funzioni di uditore del camerlengo Antonio Barberini, dal 1639 al 1644. Nel 1645 successe ad Angelo Celsi, nominato uditore di Rota, come segretario della ...
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FOSCARI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 21 luglio 1517 da Marco di Giovanni, del ramo a S. Simeon Piccolo, e da Orsa Cappello di Filippo.
Il padre era uomo di forte personalità: abile, [...] il ruolo ricoperto dal padre che, sin quando morì (1551), continuò a rappresentare la famiglia ai vertici dello Stato.
Il F. fu camerlengo di Comun dall'11 genn. 1545 al 10 maggio 1546, provveditore al Cottimo d'Alessandria dal 21 dic. 1547 al 20 apr ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
depositario
depoṡitàrio agg. e s. m. [dal lat. tardo depositarius, der. di deposĭtum «deposito»]. – 1. (f. -a) Chi, o che, riceve in deposito valori o cose di proprietà altrui. Anche fig.: essere d. di un segreto, di una confessione. 2. ant....