COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] rimproverarla ai baroni, nel corso di una riunione del principale Consiglio comunale, l'"assectamento": fu schiaffeggiato dal camerlengo del Comune, Andreuccio dei Normanni, e insultato volgarmente da uno dei segretari comunali, Tomao di Fortifiocca ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] strutture pubbliche romane in uno Stato moderno.
Il primo privilegio abolito dal C. fu quello, detenuto dal cardinale camerlengo Braschi, consistente nella facoltà di rilasciare le licenze per le tratte di esportazione (anche dei grani, nonostante i ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] raggiunte dalla commissione cardinalizia e dei buoni uffici del cardinale Montalto.
A metà dell'ottobre 1589 il cardinale camerlengo Enrico Caetani partì da Roma, inviato in missione diplomatica in Francia nella delicata fase segnata dall'assassinio ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] 'incoronazione della nuova regina d'Ungheria.
Nel 1478 egli, dopo aver ricoperto per tutto l'anno precedente l'ufficio di camerlengo, assunse la carica di protettore dell'Ordine domenicano, che lo portò in seguito a svolgere un importante ruolo nelle ...
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CORSINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Roma l'11 giugno 1735 quintogenito dei sette figli del principe Filippo (1706-1767) e di Ottavia Strozzi, figlia del principe Lorenzo, in quella nobile famiglia [...] C. godette di maggiore considerazione. Avuto l'11 sett. 1769 il titolo presbiteriale di S. Matteo in via Merulana, nominato camerlengo del S. Collegio nel 1771, protettore del regno d'Inghilterra dal marzo 1773, egli poté influire positivamente nella ...
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ERCOLANI, Luigi
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (prov. Perugia) il 17 ott. 1758, penultimo maschio del senigalliese Ascanio dei marchesi di Fornovo e Rocca Lanzona, patrizio di Senigallia [...] confini che spinsero il papa a lasciare Roma il 22 marzo 1815: con la Notificazione ai cardinali presenti in Roma emessa dal camerlengo in quella stessa data venne nominata una giunta di Stato, costituita dall'E., dal segretario del Buon Governo G. F ...
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CARACCIOLO, Landolfo
Marco Palma
Nacque a Napoli, con ogni probabilità nell'ultimo quarto del sec. XIII; apparteneva al ramo Rossi della famiglia Caracciolo. Suo padre Giovanni, creato cavaliere da [...] cui venne affidata la carica di cancelliere al vescovo di Firenze Angelo Acciaiuoli e confermata quella di gran camerlengo al favorito della regina, Enrico Caracciolo. Le cariche dei due Caracciolo, sempre fedeli a Giovanna, bilanciavano quella dell ...
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PIERMATTEO (Pier Matteo) d'Amelia
Matteo Mazzalupi
PIERMATTEO (Pier Matteo) d’Amelia (de Manfredis). – Nacque da Manfredo d’Antonio di Giovanni e da Graziosa d’Angelo di Niccolò tra il 1442, data delle [...] e di uno stuolo di collaboratori, sono attestati da una lettera inviata il 4 dicembre 1493 da Jaume Casanova, camerlengo di S. Pietro, al papa, allontanatosi da Roma per timore della peste: «Piermatteo lavora tantissimo e, poiché è aiutato ...
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PICCOLOMINI, Giovanni
Stefano Calonaci
PICCOLOMINI, Giovanni. – Figlio di Andrea di Nanni Piccolomini Todeschini e di Agnese di Gabriele Francesco Farnese, cugina di papa Paolo III, nacque a Siena il [...] spagnolo Juan Manuel (von Pastor, 1908-1912, IV, 2, p. 5). Tra il 1517 e il 1523 ricoprì inoltre la carica di camerlengo del Sacro Collegio. Nel conclave del 1521 successivo alla morte di Leone il suo nome fu tra i papabili, anche se infine venne ...
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CAMILLO DE LELLIS, santo
Adriano Prosperi
Nacque a Bucchianico (Chieti), il 25 maggio 1550, figlio di Giovanni e di Camilla de Compellis.
Il padre, uomo d'arme, prese parte alle campagne militari che [...] vera sede della sua attività fu l'Ospedale di S. Spirito. Non furono inizi facili: le difficoltà vennero sia dal camerlengo dell'ospedale di S. Giacomo, monsignor Cusano sia da s. Filippo Neri che, ritenendo C. incapace di governare una congregazione ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
depositario
depoṡitàrio agg. e s. m. [dal lat. tardo depositarius, der. di deposĭtum «deposito»]. – 1. (f. -a) Chi, o che, riceve in deposito valori o cose di proprietà altrui. Anche fig.: essere d. di un segreto, di una confessione. 2. ant....