D'ELCI, Raniero
Luisa Bertoni
Della famiglia dei marchesi di Monticiano, conti d'Elci, uno dei rami dei Pannocchieschi di Siena, nacque a Firenze il 7 marzo 1670 da Filippo, marchese di Monticiano e [...] stretto il trattato per il cardinal d'Elce, fiorentino ma d'origine senese, il che mise in somma apprensione il camerlengo... Tra i facchini del conclave vi fu contrasto, la maggior parte disapprovando la elezione per essere fiorentino e dicendo che ...
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CORNER, Federico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 16 nov. 1579, terzogenito (ma i primi due figli morirono in tenera età) di Giovanni di Marcantonio e di Chiara Dolfin di Lorenzo. La famiglia, che [...] dell'operato del C. è testimoniato dalla ratifica ducale del possesso della Vangadizza (febbraio 1639)e dalla sua nomina a camerlengo del Sacro Collegio, in luogo del defunto cardinale Gissi (aprile 1639).
Nel novembre 1640 il C. tornò a Venezia ...
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GROSSO DELLA ROVERE, Leonardo
Raissa Teodori
Nacque a Savona nel 1463 da Antonio Grosso, notaio savonese poi quasi certamente tesoriere di Perugia, e da Maria Basso, figlia di Giovanni e di Luchina [...] si presentò al momento della congiura ordita da Alfonso Petrucci, nel 1517, contro Leone X, che vide coinvolto il camerlengo Raffaello Riario, suo parente, cui Petrucci e i suoi seguaci avevano offerto l'elezione a pontefice nel caso fosse riuscito ...
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PALLAVICINO, Lazzaro Opizio
Silvano Giordano
PALLAVICINO (Pallavicini), Lazzaro Opizio. – Nacque a Genova il 30 ottobre 1719 da Paolo Girolamo, senatore della Repubblica di Genova, e da Giovanna di [...] nutriva nei suoi confronti; tuttavia si valse poco della sua opera.
Pallavicino fece parte di numerosi organismi di governo: fu camerlengo del Sacro Collegio dal 29 gennaio 1776 al 17 febbraio 1777; nel 1784 era prefetto della Sacra Consulta, della ...
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GIRAUD, Bernardino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 14 luglio 1721 dal conte Pietro e da Altilia dei conti Zagaroli, terzogenito di cinque figli (con Alessio, Stefano, Ferdinando e [...] 14 dei frati minori osservanti, nonché di innumerevoli cittadine e conventi degli Stati pontifici. Il 2 apr. 1781 venne nominato camerlengo del S. Collegio.
La situazione cambiò però radicalmente nel 1782, quando il papa decise la discussa visita all ...
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PICCOLOMINI, Celio
Stefano Calonaci
PICCOLOMINI, Celio. – Nacque a Siena nel 1609 da Alessandro Piccolomini Carli e da Lucrezia Ugurgieri, appartenenti a importanti famiglie del patriziato locale.
A [...] popolo. La mattina in cui le parti si erano ritrovate per presenziare al rito dell’estrazione, il camerlengo inviato dal rettore in sua rappresentanza aveva malamente allontanato gli altri intervenuti, alterando un equilibrio cerimoniale consolidato ...
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LEONI, Alberto
Simone Ragagli
Nacque l'8 sett. 1563 a Revere, un piccolo centro vicino a Mantova, da "honesti parenti" di cui non conosciamo l'identità. Nell'ultimo quadrimestre del 1580 vestì l'abito [...] Leoni. Tuttavia, a causa soprattutto dell'insufficienza dei legati e delle elemosine ricevute nel periodo successivo, il camerlengo Francesco Quaratesi elaborò già nell'agosto 1646 delle nuove norme che disattendevano sensibilmente i dettami del L ...
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FOSCARI, Polidoro
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia nel 1409 o nel 1410 da Francesco, detto Franzi, di Giovanni, e da Sterina, figlia di Sguros Bua Spatas, despota di Lepanto.
Mentre i tre fratelli [...] , Padova 1895, p. 17; L. Dentella, I vescovi di Bergamo (notizie storiche), Bergamo 1939, pp. 288-291; P. Paschini, Ludovico cardinal camerlengo, Roma 1939, p. 23; A. De Benvenuti, Storia di Zara dal 1409 al 1797, I, Milano 1944, pp. 46, 371; B ...
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GABRIELLI, Cante
Giovanni Ciappelli
Nacque nella prima metà del sec. XIV a Gubbio da Giacomo di Cante, del ramo dei Gabrielli di Cantiano (dal nome del castello di cui erano signori). Proveniva da una [...] entro il secolo.
Fonti e Bibl.:, Arch. di Stato di Perugia, Sez. di Gubbio, Armanni, I.C.10, c. 123v; Comune, Camerlengo, 1, c. 81v; Riformanze, 6, cc. 71v, 153v; Guerriero da Gubbio, Cronaca, a cura di G. Mazzatinti, in Rer. Ital. Script ...
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CESI (Cesio), Carlo
Giulia Tamanti
Nacque ad Antrodoco (Rieti) il 17 apr. 1626 (Pascoli, p. 165) da un certo Pietro, originario di Todi, il quale, commesso un omicidio in questa città, si sarebbe trasferito [...] Le sue incisioni, caratterizzate da scioltezza e facilità di segno, mostrano infatti una stretta aderenza al dato reale.
Il C. fu camerlengo dell'arte dei pittori fino al 1670; nel 1675 venne eletto principe dell'Accademia di S. Luca. Nel 1679 fu tra ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
depositario
depoṡitàrio agg. e s. m. [dal lat. tardo depositarius, der. di deposĭtum «deposito»]. – 1. (f. -a) Chi, o che, riceve in deposito valori o cose di proprietà altrui. Anche fig.: essere d. di un segreto, di una confessione. 2. ant....