CANTELMO, Restaino
Raffaele Feola
Primogenito di Giovannella Caetani e di Giovanni, conte di Popoli, spogliato con la forza del suo feudo dal fratello Pietro Giampaolo, duca di Sora, non ne è nota la [...] al C., divenuto suo ascoltatissimo consigliere e capitano generale, tutti i suoi feudi, conferendogli a vita l'ufficio di camerlengo con un compenso annuo di 1.000 ducati e concedendogli la facoltà di disporre liberamente del suo Stato feudale e ciò ...
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FOSCARI, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 26 ott. 1665, primogenito di Francesco di Alvise, del ramo a S. Pantalon, e Maria Contarini.
Intrapresa la carriera politica, fu savio agli Ordini [...] dal 5 luglio al 21 ag. 1691 e poi ancora dal 9 febbraio al 30 giugno 1692, quindi camerlengo di Comun dal 22 ag. 1692 al 21 dic. 1693. Poi più nulla, inspiegabilmente. Il suo nome ricompare, con effimero rilievo, soltanto sedici anni dopo, nella ...
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Famiglia romana, discesa, a prescindere dalle origini leggendarie, dai conti di Segni. Il suo più illustre membro fu Giovanni Lotario, figlio di Trasimondo, eletto papa (Innocenzo III) nel 1198. Diversi [...] (Gregorio IX) e Rinaldo (Alessandro IV) mentre Giovanni (m. 1213) fu cancelliere della Chiesa (1205) e Ottaviano (m. 1321) camerlengo e legato. I C. avevano case nella Suburra (Tor de' C.), poi presso la Torre delle Milizie: Riccardo, fratello di ...
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FERRILLO, Mazzeo
Filomena Patroni Griffi
Appartenente a una famiglia patrizia napoletana ascritta al "sedile" di Porto, che aveva fondato la chiesa di S. Maria delle Anime, nacque nella prima metà del [...] sec. XV da Giacomo Andrea, nel 1440 luogotenente del gran camerario, e da Caterinella de Majo. Il F. fu camerlengo e consigliere del re Ferdinando I d'Aragona e precettore del duca di Calabria, il futuro Alfonso II, e avviò la sua carriera, a partire ...
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VISCONTI, Ottone
Luigi Simeoni
Arcivescovo di Milano e fondatore della signoria della sua famiglia. Dové nascere nel 1207 da Uberto; la sua prima dignità ecclesiastica fu di canonico a Desio; egli seguì [...] , che lo inviò nel 1252 suo procuratore in Francia a Innocenzo IV di cui divenne cappellano; fu poi camerlengo del card. Ottaviano degli Ubaldini nella sua legazione, assicurandosene il prezioso favore. Era arcidiacono della chiesa milanese, quando ...
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Cronista fiorentino (n. 1280 circa - m. 1348). Fu il maggiore dei cronisti fiorentini, e, per l'ampiezza e il valore dell'opera sua, tra i più importanti e noti cronisti dell'Europa medievale. Redasse [...] Dal 1316 esercitò importanti funzioni pubbliche in Firenze; fu tre volte priore (1316, 1317, 1321), ufficiale alla moneta (1317), camerlengo ai lavori per la nuova cinta di mura (1330). Nel 1341 fu ostaggio di guerra nelle mani di Mastino della Scala ...
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CAPPELLO, Giovanni
Gino Benzoni
Secondogenito di Lorenzo (1555-1625) di Piero e di Orsetta di Andrea Bernardo, nacque a Venezia il 9 ag. 1584 e studiò a Padova seguendo in particolare gli insegnamenti [...] e Camillo Belloni e quelli matematici di Giulio Zabarella. Iniziò quindi la carriera politica. È eletto il 3 giugno 1612 camerlengo di Comun, ma rifiuta; il 10 ag. 1612 è della Quarantia civil nova (farà poi parte della Quarantia ordinaria nel ...
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DATI, Gregorio (Goro)
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 15 apr. 1362 - come egli stesso racconta nel suo Libro segreto, prezioso opuscolo di ricordi sulla sua famiglia e la sua attività commerciale - dal [...] Leonardo, generale dell'Ordine dei domenicani. Mortogli nel 1374 il padre (allora console defl'arte della seta e camerlengo al Sale e alle Prestanze), il D. incominciò a dedicarsi alla mercatura, impratichendosi nella bottega del setaiuolo Giovanni ...
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CORRER, Vittore
Claudio Povolo
Figlio di Paolo (1577-1609) di Vittore (1534-1595) e di Lucrezia di Antonio di Marin Pesaro, nacque a Venezia il 23 marzo 1605. Il 26 luglio 1632 si sposò con Istriana [...] di Vincenzo Morosini, da cui ebbe un unico figlio maschio, Paolo. Nel maggio del 1633 pose la sua candidatura a camerlengo di Comun, ma non ottenne il quoziente di voti richiesto per l'elezione. Nel 1636 succedette a Domenico Zen nella carica ...
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GIRALDI, Neri
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 22 apr. 1560, da Lionardo e Lisabetta di Carlo di Bernardo Medici.
Apparteneva a un ramo collaterale dell'antica famiglia dei Neri, quello detto Del [...] il padre del G. si adattò senza troppe difficoltà al regime mediceo, dedicandosi all'attività mercantile. Fu anche camerlengo della gabella dei contratti, ma fallì nel 1558, intaccando seriamente il patrimonio familiare.
Le prime notizie relative al ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
dignità s. f. [dal lat. dignĭtas -atis, der. di dignus «degno»; nel sign. 3, il termine ricalca il gr. ἀξίωμα, che aveva entrambi i sign., di «dignità» e di «assioma»]. – 1. a. Condizione di nobiltà morale in cui l’uomo è posto dal suo grado,...