CALCAGNINI, Francesco
Tiziano Ascari
Nacque, probabilmente a Rovigo, da Niccolò e da una Teresa (o Caterina) Libanori intorno al 1405. Suo padre, notaio, fu tra i riformatori degli statuti del Comune [...] Poco dopo il C. lasciò completamente il servizio del Gonzaga e passò a quello del duca Borso, che nel 1455 lo fece camerlengo per la provincia di Rovigo e nel 1463 capitano generale del Polesine. Il 10 dic. 1468 l'imperatore Federico III, passando da ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] generale monsignor C. Laurenzi. Il 4 giugno 1877 Pio IX lo autorizzò a risiedere in Roma e il 21 settembre lo nominò camerlengo di S. Romana Chiesa.
Alla morte di Pio IX, avvenuta il 7 febbr. 1878, la diplomazia europea non mancò di esercitare una ...
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COLONNA, Fabrizio
Franca Petrucci
Nacque con ogni probabilità tra il 1450 e il 1460 da Odoardo, duca dei Marsi, e da Covella (Jacovella) di Celano.
Nel 1465, alla morte del padre, Ferdinando d'Aragona, [...] al pontefice e il giorno 29, insieme con Antonello Savelli, prestò giuramento di fedeltà alla Chiesa nelle mani del camerlengo.
La strenua difesa di Paliano e soprattutto la morte di Sisto IV capovolsero la situazione e, mentre Gerolamo Riario ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] Massimo dei Massimi; nello stesso anno compare come importatore di vino "a grosso"; nel 1481 come venditore di grano al camerlengo del Gonfalone.
Si sposò con Francesca, vedova di un Paparoni, e lasciò due figli, Marcello e Matteo; quest'ultimo sposò ...
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FILARETO, Partenio Apollonio
Dario Busolini
Nacque a Valentano, nell'alto Lazio, nel primo decennio del sec. XVI. Avviato allo stato ecclesiastico, ebbe accesso al castello della sua cittadina, una [...] di quella di un legato papale o di un ragazzo, quale era ancora Ottavio; inoltre si valse dell'appoggio del camerlengo G. A. Sforza di Santa Fiora, il quale sosteneva la convenienza finanziaria della cessione in cambio della restituzione alla Camera ...
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GREMIGNI, Gilla Vincenzo
Vanessa Roghi
Nacque a Castagneto Marittimo (dal 1907 Castagneto Carducci, presso Livorno) il 22 genn. 1891 da Giovanni e Caterina Badalassi, entrambi di umili origini. La sua [...] ebbe rapporti non privi di difficoltà.
Fu segretario del collegio dei parroci di Roma e ne fu più volte camerlengo; vicino al cardinale vicario B. Pompilj, dal quale ebbe numerosi incarichi, fu anche minutante nella seconda sezione della segreteria ...
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CONTARINI, Priamo
Renzo Derosas
Patrizio veneziano, nacque presumibilmente a Venezia nel 1430, da Antonio di Bortolo e da Maria Turloni di Gasparin, di famiglia cittadinesca.
Quarto, di sei fratelli [...] come conte di Pola; eletto nel 1478 nella Camera sopra i prestiti, nel 1480 viene inviato a Brescia in qualità di camerlengo. Dopo l'elezione a capitano delle galere per il viaggio di Alessandria, nel 1483, il C. scompare per quasi un decennio ...
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CONTARINI, Maddaleno
Franco Rossi
Nacque a Venezia intorno al 1378 da Zusto (Giusto ovvero Giustino), di famiglia patrizia.
Circa il nome di battesimo le fonti oscillano tra Nadalin e Magdaleno e analoga [...] 'anno seguente e il 29 dello stesso mese entrò nel Consiglio dei dieci nel cui seno fu chiamato alle funzioni di camerario (camerlengo) per il mese di ottobre, mentre ne fu uno dei tre capi in novembre e nel marzo dell'anno seguente.
Come consigliere ...
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PETRA, Vincenzo
Antonio Menniti Ippolito
PETRA, Vincenzo. – Nacque a Napoli il 19 novembre 1662, da Carlo, giurista e dal 1689 primo duca di Vastogirardi, e da Cecilia Pepi.
Il suo destino venne decretato [...] propenitenziere maggiore, carica che gli venne poi confermata dal papa subito dopo l’elezione. Il 19 gennaio 1733 fu nominato camerlengo del Sacro Collegio. Nel 1737 assunse il titolo cardinalizio di San Pietro in Vincoli e nel 1740, dopo aver ...
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CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] fu sepolto nella chiesa del convento domenicano di S. Maria in Gradi fuori le mura della città.
Per iniziativa del suo camerlengo, il futuro arcivescovo di Narbona Pierre di Montbrun, fu scolpito per lui un monumento funebre parietale in marmo bianco ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
dignità s. f. [dal lat. dignĭtas -atis, der. di dignus «degno»; nel sign. 3, il termine ricalca il gr. ἀξίωμα, che aveva entrambi i sign., di «dignità» e di «assioma»]. – 1. a. Condizione di nobiltà morale in cui l’uomo è posto dal suo grado,...