CAPELLI, Camillo, detto CamilloMantovano
EE. Safarik
Figlio di Giov. Maria, pittore originario di Mirandola altrimenti ignoto, nacque probabilmente a Mantova, in data imprecisata. Il Coddè, che si [...] …, a cura di G. Milanesi, Firenze 1881, VI, p. 318; VII, p. 18; S. Bettinelli, Delle lettere e delle arti mantovane..., Mantova 1774, p. 135; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia, a cura di M. Capucci, II, Firenze 1970, p. 196; G. Moschini, Guida ...
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PALMERINI, Pierantonio
Alessandro Nesi
PALMERINI, Pierantonio. – Nacque quasi certamente a Urbino verso l’anno 1500 da Battista di Palmerino di Matteo e da una donna di nome Mita, della quale non si [...] entro nicchie a conchiglia, mentre il resto delle pitture murali spetta al Bronzino, Raffaellino del Colle e CamilloMantovano. Nella Sala degli Amorini sembra invece spettare a Palmerini l’intera sequenza decorativa delle pareti, composta da ...
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GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] Coligny e tra i più decisi a contrastarla. L'orditura dello stratagemma - così definisce la strage di S. Bartolomeo il mantovanoCamillo Capilupi - del 22 ag. 1572 risalirebbe anche al G., a ogni modo massacratore con zelo entusiasta e quel giorno e ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] signore di Milano, e con Passerino de' Bonacolsi, signore di Mantova, era l'anima di quella lega lombarda ghibellina, di cui 1780 nel tempietto odierno con la cupoletta dall'architetto Camillo Morigia, per incarico del cardinale Luigi Valenti Gonzaga ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] Soranzo, Verona 1955, ad vocem; Le nozze di Costanzo Sforza e Camilla d'Aragona... a Pesaro nel... 1475, a cura di T. Milano, in Arch. stor. lomb., LXXXV (1958), pp. 112-157; Mantova, Mantova 1958-1961 ad vocem, in Storia, IIe Arti, II; R. Ridolfi, ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] corso nuovo alla propria vita, è forse riferibile anche il matrimonio, celebrato solennemente a Mantova nel 1516, con Ippolita Torelli, che gli dette tre figli, Camillo, Anna e Ippolita ("Disce puer virtutem ex me verumque laborem. Fortunam ex aliis ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] Campanella e Galilei; la seconda politica, con rappresentanti Camillo Benso conte di Cavour e Vittorio Emanuele II ( ha luogo in questo mondo. L’importanza di Peretto Mantovano viene individuata da Fiorentino proprio nell’esaltazione, seppure limitata ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] esponenti della corte, tra cui Bernardino Pia e Camillo Luzzara, forse a causa di una loro ., 52 s., 55, 57 s., 61-64; C. Gallico, Corte e beni musicali a Mantova, duca G. G., in La musique et le rite sacré et profane. Actes du XIIIe Congrès ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] su Pietro Pomponazzi operò una sintesi per certi aspetti clamorosa. Il filosofo mantovano, con la ripresa di idee che erano state fra l’altro Ghisleri, Alberto Mario) e protosocialisti (Camillo Prampolini, Leonida Bissolati, Napoleone Colajanni, ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] fondo sia possibile", s'inoltri sino all'"essenza". Perché il duca di Mantova s'è spostato a Casale e vi si trattiene? è vero che nuscita ad emarginare il figlio, il non più influente Camillo Pamphili, cui rimane solo la agra soddisfazione di ...
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