GIUSTI, Antonio
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Nacque a Firenze il 26 dic. 1624 (Matteoli, 1971, p. 213 n. 25) da Michele, argentiere originario di Lucca (F.S. Baldinucci, p. 179) o di Genova (Sagrestani, [...] di cui non è rimasta traccia alcuna, spesso in società con i pittori di grottesche Andrea Landini e Pietro a cura di M. Chiarini, Firenze 1969, p. 67, nn. 101 s.; A. Matteoli, Le vite di artisti dei secoli XVII-XVIII di Giovanni Camillo Sagrestani, ...
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FARRI (De Farri, Faris), Pietro
Mario Infelise
Tipografo, figlio di Domenico, nacque a Venezia attorno al 1553.
Poche sono le notizie sulle sue attività giovanili. Apprese l'arte tipografica nell'officina [...] molto. Nel 1593 accolse l'invito del vescovo di Senigallia Pietro Ridolfi, che auspicava l'istituzione di una stamperia. Il F. si dichiarò immediatamente disponibile ad aprire "bottega di stampa e di libraria" dietro adeguato compenso. Si giunse all ...
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COLLEPIETRA (Collipietra, Collipetra), Giovanni Battista
Marcello Fagiolo
Nacque in Toscana forse intorno all'anno 1530. La sua attività di architetto e ingegnere ci è nota solamente per il periodo [...] porta sarà realizzata con un nuovo progetto di Mariano Smiriglio poi modificato da Pietro Novelli, soltanto nella prima metà del Seicento si segnalò anche Camillo Camilliani con l'arco trionfale dei Fiorentini e altri apparati di successo), la nazione ...
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EMMANUELE (Emanuele, Emmanueli), Pietro
Maria Muccillo
Nacque forse sullo scorcio del secolo XVI o agli inizi del XVII, a Palermo dato che tutte le fonti concordi lo designano come "Panormitanus". Assolutamente [...] verso il cielo, a indicare come l'arte di fare la pietra filosofale (Astrea) una volta posseduta dai "calcolatori", e settima delle Esercitazioni matematiche della terza deca di Giovanni Camillo Glorioso, uscite nel 1639. Ma soprattutto egli ...
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MACEDONIO, Marcello
Girolamo De Miranda
Nacque a Napoli il 17 apr. 1582 da Loise, di nobile famiglia appartenente all'antico "sedile" di Porto, e dalla capuana Lucrezia Di Falco. Dal matrimonio, celebrato [...] madre felice.
È l'erudito secentesco Camillo De Lellis il primo a riferire di un'inquietudine d'amore sottesa ai Capitoli , del 12 febbr. 1614, scritta da Pietro, che di fatto avocò a sé il compito di gestire e dare veste pubblica alla produzione del ...
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MAINE, Angelo Camillo
Tommaso Casini
Nacque a Genova, da Giacomo e Maria Chiarella, il 24 dic. 1892. Precocissimo nella passione per la scultura, compì i suoi studi d'arte frequentando per breve periodo [...] sviluppata a contatto con lo scultore e pittore divisionista Pietro Albino, a cui il M. si legò per vita il M. fu nominato membro dell'Accademia ligustica di belle arti di Genova e dell'Accademia del disegno di Firenze.
Il M. morì a Genova il 14 ...
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BOBBA, Ascanio
Valerio Castronovo
Nacque a Lu Monferrato il 5 marzo 1579 da Mario, feudatario di Terruggia e Rosignano. Il casato dei Bobba, già insigne ai tempi dei marchesi del Monferrato e passato [...] momento, alla morte di Vittorio Amedeo I, a impersonare, con il marchese F. Simiana di Pianezza e il gesuita Pietro Monod, la corrente dama d'onore della reggente e vedova del conte Camillo Taffini di Acceglio, sposata nel 1635) non aveva avuto figli ...
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CASCELLA, Tommaso
Silvana Palmerio
Nacque ad Ortona (Chieti) il 24 marzo 1890, primogenito di Basilio e di Concetta Palmerio. Insieme con i fratelli Michele e Gioacchino fu iniziato all'arte dal padre [...] di Chieti, Biblioteca comunale di Ortona, scuola "Dino Zambra" di Manoppello), chiese (chiostro del convento di S. Chiara di Bucchianico, ora Casa di riposo S. Camillo, chiesa di S. Domenico di ) e Pietro (n. a Pescara nel 1921), scultori di fama, ...
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CIONI, Fabio
Valerio Marchetti
Nato a Grosseto intorno al 1520 da "persone honorate" (una modesta famiglia di commercianti), frequentò a Siena là scuola superiore di notariato annessa all'università. [...] come eretico al tribunale dell'Inquisizione senese, diretto dal francescano Pietro Fusi da Saronno, nel settembre del 1568, quando si dell'imputato. Di particolare importanza fu la denuncia fatta dal procuratore penitenziale Camillo Fanucci a Roma ...
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CONTI, Lotario
Stefano Andretta
Nacque da Torquato duca di Poli e da Violante Farnese, figlia naturale di Ottavio duca di Parma, presumibilmente intorno alla metà del sec. XVI: le prime notizie risalgono [...] di spedizione destinati in Ungheria sotto il comando di Gian Francesco Aldobrandini e la luogotenenza diCamillo mancò di compiere lavori, e opere pubbliche in Poli: ebbe gran parte nell'edificazione della chiesa di S. Pietro, in importanti opere di ...
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fratellista s. f. e m. Chi sostiene la formazione politica Fratelli d’Italia o ne fa parte. ◆ Fratelli quasi fratellisti. Dopo tanto peregrinare, Pino e Tonino Gentile sono forse riusciti a trovare una nuova casa. Falliti i tentativi di ostacolare...
ruiniano
s. m. e agg. Sostenitore del cardinale Camillo Ruini, già presidente della Conferenza episcopale italiana; di Camillo Ruini. ◆ visto che si è fatto cenno al dialogo con la «cultura laica», devo dire che per chi come me, non cattolico,...