La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] , mastro Antonio fa gelosie et albuoli a S. Stae, mastro Camillo tien camere al campo de S. Lio" (57). Fu così 1972, pp. 65-82; Achille Olivieri, L'"ecclesia" di MassimoMassimi. Ricerche sul movimento ereticale veneto del Cinquecento, in AA.VV., ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] che oscilla fra il minimo del 92,6% nelle Marche e il massimo del 99,9% a Mantova in Veneto e nelle province friulane di «precedente increscioso che – paventa il presidente del consiglio Camillo Benso conte di Cavour – potrebbero invocare in un ...
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Pubblica amministrazione in Italia
Giulio Napolitano
Nelle analisi giuridiche, la locuzione pubblica amministrazione può essere declinata tanto in senso soggettivo quanto in senso oggettivo. Nel primo [...] , allora, viene chiamata a occuparsi, come dice Massimo Severo Giannini nel volume Il pubblico potere, già citato organizzazione ministeriale è stato a lungo definito dalla riforma attuata da Camillo Benso conte di Cavour con la l. 23 marzo 1853 ...
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Guido Melis
Abstract
Con l’editto di Racconigi (18.8.1831) Carlo Alberto istituisce nel Regno di Sardegna un Consiglio di Stato alle dirette dipendenze del sovrano. Nel 1859 una prima riforma attribuisce [...] ligure), uomo di banca e di finanza; o Massimo Martinelli, uno studioso molto noto di problemi amministrativi e nel 1927) soltanto due consiglieri: Meuccio Ruini e Camillo Corradini, entrambi legati rispettivamente a Nitti-Bonomi e Giolitti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Regionalismo e federalismo
Antonio D’Atena
Le origini
All’indomani dell’unificazione nazionale le tematiche legate al federalismo non erano particolarmente sentite dai costituzionalisti italiani, i [...] Pastori (sulle problematiche amministrativistiche), gli scritti di Camillo Ausiello Orlando, Silvio De Fina, Vittorio sistemi regionali federali e sulle autonomie, ISSiRFA, ‘Massimo Severo Giannini’), si sono affiancati nuovi centri di ricerca ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’amministrazione degli antichi Stati
Luca Mannori
‘Cultura giuridica’, ‘amministrazione’, ‘antichi Stati’. Nulla di più naturale, per il lettore che si veda proposta una triangolazione del genere, [...] dei nostri sudditi, siamo tenuti a provvedere col massimo impegno affinché i beni ad essi appartenenti siano amministrati quella, per es., sugli editti dei magistrati (a cui Camillo Borrelli dedica nel 1620 un’opera celebre, De magistratuum edictis ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Marco Nicola Miletti
Retorica dello scontento
Nell’Italia postunitaria la giustizia penale è ambito di elezione per sperimentare le conquiste statutarie, sostanziare la libertà politica, [...] 3 ottobre 1898, con il quale il guardasigilli Camillo Finocchiaro-Aprile nominava una commissione incaricata di apportare modifiche tappa provvisoria raggiunta – come nel 1865 – fuori tempo massimo. Sulla lunga rincorsa a un codice degno della Terza ...
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PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] bibliografiche di Lorenzo Giustiniani (1788, p. 62) e di Camillo Minieri Riccio (1844, p. 271). Un consistente incremento a quanto accadrà a Luca da Penne, P. mostra attenzione per Valerio Massimo (Cortese, 1995, p. 383; Id., 2000, p. 363). ...
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CAETANI (Gaetano), Camillo
Georg Lutz
Figlio terzogenito di Bonifacio (I) e di Caterina Pio di Savoia, nacque nel 1552. Destinato alla carriera ecclesiastica, ottenne la tonsura già nel 1562 e nel 1573 [...] da due diplomatici pontifici inviati in missione straordinaria in Spagna: Camillo Borghese (futuro papa Paolo V) dal gennaio al giugno 1594 le istruzioni di Roma egli doveva mostrare il massimo riserbo di fronte alla pretesa spagnola di coinvolgere ...
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PINELLI, Pier Dionigi
Stefano Tabacchi
PINELLI, Pier Dionigi. – Nacque a Torino il 25 maggio 1804 da Antonio Ludovico Maria e da Angela Carelli.
Il padre, importante giurista, fu avvocato fiscale generale [...] anche da esponenti del moderatismo subalpino come Camillo Benso di Cavour che, pur politicamente a suo tempo, III, 1842-1854, Roma-Bari 1977, ad ind.; M. Brignoli, Massimo d’Azeglio. Una biografia politica, Milano 1988, pp. 179 s., 183 s., 200 ...
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ruinismo
s. m. L’impronta di Camillo Ruini nella conduzione della Conferenza episcopale italiana. ◆ Le mediazioni future, dunque, restano indefinite: anche se l’elaborazione toccherà quasi certamente alla presidenza attuale. In una fase che...
iperpacifista
(iper-pacifista), agg. Pacifista a oltranza. ◆ Il pensiero unico no-global e iperpacifista è dogmatico e privo del bene liberale del dubbio. (Gazzettino, 3 novembre 2002, p. 27, Attualità) • se si ha la pazienza di leggere con...