TOPONOMASTICA
Giovan Battista Pellegrini
(XXXIV, p. 7)
Negli ultimi decenni si è spesso registrata una più stretta collaborazione tra ricerche toponomastiche e onomastiche, queste ultime meglio definite [...] ), di G.B. Pellegrini (elemento arabo, 1972). Mancano di monografie esaurienti le altre regioni italiane, in particolare la Campania, il Lazio, la Basilicata e la Sardegna (ora esplorata da G. Paùlis). Soprattutto su iniziativa di alcuni geografi, ma ...
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L’epentesi (dal tardo lat. epenthĕsis, a sua volta dal gr. epénthesis «inserzione») è un fenomeno fonetico che consiste nell’inserimento di un suono non etimologico in una parola o una sequenza fonica. [...] consonantico: per es., fantasma [fanˈtaːzima], biasma «biasimo» [ˈbjaːzima], asma [ˈansima], inglese [ingəˈleːze].
In Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Salento, Sicilia, Lazio, Abruzzo e Molise oltre al nesso [tm], come in atmosfera che si ...
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sinonimi
Giulia Lemma
Maurizio Trifone
Uguali e diversi
Due o più parole con lo stesso significato sono sinonimi. Tuttavia non possiamo usare i sinonimi soltanto basandoci sul loro significato, ma [...] fare vela, in Toscana di fare forca, in Lombardia di bigiare, in Emilia Romagna di fare fughino, in Piemonte di tagliare o fare schissa, in Veneto di fare manca, in Campania e Calabria di fare filone, nel Lazio di fare sega, in Umbria di fare salina… ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] come postalveolare quando si trovi prima di occlusiva sorda: [ˈkwɛʃta ˈʃkwɔla] questa scuola. Processo simile si riscontra in Campania, ma non prima di consonante coronale ([ˈkwesta ˈʃkwo:la]). Nella varietà toscana (ma non a Firenze), romana e ...
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La metafonia (o metafonesi: i due termini sono calchi, con elementi greci, del ted. Umlaut «modificazione di suono») è un processo fonetico-fonologico che interessa le vocali toniche medie o basse di una [...] monaco», [ˈerːamu] «ramingo».
Questo fenomeno è anche conosciuto in Calabria e in Sicilia e, con distribuzione incostante, in Campania. Risulta evidente che provoca metafonia non soltanto la vocale latina ī ma anche una ĭ, come mostrano gli esempi di ...
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LATTES, Elia
Maria Grazia Mimmo
Nacque a Venezia il 25 apr. 1843 da Abramo e da Elena Gentilomo.
La madre si era trasferita da Spalato a Venezia nel 1841; il padre (1809-75) fu rabbino maggiore di Venezia [...] nella lingua etrusca (in NuovaAntologia, 1° apr. 1895, pp. 416 s.), nonché Documenti epigrafici della signoria etrusca in Campania (in Riv. di storia antica e scienze affini, II [1896], pp. 5-26). Contemporaneamente alla fondamentale pubblicazione di ...
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Le consonanti palatali si realizzano mediante il sollevamento del dorso della lingua verso la volta palatina, nella parte mediana della cavità orale (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di; ➔ [...] tale sostituzione è frequente in molte parlate regionali italiane, soprattutto dell’area centro-meridionale (Lazio, Umbria, Marche, Abruzzi, Campania): [ˈfijːo] figlio, [ˈmajːa] maglia, [ˈzbajːo] sbaglio. La fig. 3 mostra la parola paglia, realizzata ...
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Il dittongo è una sequenza di suoni formata da due vocali appartenenti alla stessa ➔ sillaba (tecnicamente, tautosillabiche): contengono dittonghi, ad es. le parole piede, fuoco, fiato, euro, baita, pausa. [...] sono possibili sia [jI] che [wU] (Loporcaro 1988); lo stesso accade in diverse parlate della Puglia settentrionale e della Campania.
Tra le lingue, l’approssimante più comune è la semiconsonante palatale [j]: nel campione di lingue prese in esame da ...
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L’➔accordo morfologico (di ➔ genere e di ➔ numero) tra i diversi elementi presenta varie forme.
Una sequenza di soggetti può presentare profili diversi e, quanto all’accordo, esiti diversi:
(a) se uno [...] , questa regola è spesso impropriamente disattesa, e si ha dunque accordo al singolare, come, ad es., in:
(7) La Campania [...] è una delle regioni che ha avuto più danni all’agricoltura («la Repubblica» 16 gennaio 1985).
Nell’italiano d’oggi il ...
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I suoni sibilanti sono una sottoclasse di ➔ consonanti (➔ fricative), suoni rumorosi e intensi, articolati mediante un forte restringimento del condotto orale.
La differenza tra fricative sibilanti (ingl. [...] prima di occlusiva o di /m/: ciò avviene nelle Marche e nell’Abruzzo occidentale come pure nel Lazio meridionale e in Campania (per es. aspettare > [aʃpeˈtːaːre], sbattere > [ˈʒbatːere]). Lo stesso fenomeno si ha in Salento dinanzi ...
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campana1
campana1 s. f. [lat. tardo campana, propr. agg. neutro pl., sottint. vasa, cioè «vasi (di bronzo) della Campania»]. – 1. a. Strumento di metallo, generalmente di bronzo, a forma di tazza rovesciata, che vibra e dà suono quando è percosso,...
campana2
campana2 s. f. [dall’agg. campano]. – Nome di alcune varietà di pere (propr. agg., pere c., cioè «della Campania»), dette anche buone cristiane (v. buoncristiano).