(pol. Kraków) Città della Polonia meridionale (756.441 ab. nel 2008), capoluogo del voivodato di Małopolskie (15.190 km2 con 3.282.378 ab. nel 2008), posta a 214 m s.l.m. sulle due rive della Vistola. [...] ma nel 1846 perse la sua autonomia e fu incorporata all’Austria. Nel 1939 fu occupata dai Tedeschi, che deportarono nei campidisterminio gli ebrei della città (1943). Fu liberata dai Russi nel 1945.
Oltre a importanti raccolte artistiche, la città ...
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FRANCIA (XV, p. 876; App. I, p. 620; II, 1, p. 969; III, 1, p. 670)
Luigi Cardi
Daniela Primicerio
Enrico Decleva
Massimo Colesanti
Eugenia Schneider Equini
Jean Clair
Giorgio Piccinato
Popolazione. [...] (1967).
Per alcuni aspetti si avvicinano a questo tipo di romanzo le testimonianze documentarie e sociologiche sulla guerra, sui campidisterminio (Le dernier des justes, 1959, di A. Schwarz-Bart), sulla civiltà contemporanea (C. Rochefort, Les ...
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Varsavia
Città capitale della Polonia. Menzionata all’inizio del 13° sec. quale villaggio, V. cominciò da allora a svilupparsi. Situata presso il traghetto sulla Vistola, lungo la via che conduceva verso [...] tornò a crescere dopo il 1815, come capitale del ricostituito regno di Polonia. Il 29 nov. 1830 V. dette il via all’ 1942 iniziò la deportazione degli ebrei lì presenti verso i campidisterminio, organizzata in diverse ondate. Il 19 aprile 1943, ...
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Treblinka Località della Polonia orientale, nel voivodato di Ostrołęka, 90 km a NE di Varsavia. Durante la Seconda guerra mondiale, i Tedeschi vi organizzarono uno dei campidisterminio in cui fu ucciso [...] circa un milione di internati, soprattutto ebrei. ...
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Polonia, storia della
Francesco Tuccari
Tra voraci vicini
Tra il 14° e il 16° secolo la Polonia fu una delle più potenti formazioni politiche dell’Europa centro-orientale. Andata poi incontro a un progressivo [...] e nel 1795.
Dittature e occupazioni
Nel 1815 il Congresso di Vienna ricostituì lo stato polacco, affidandone il controllo alla Russia nei ghetti e in numerosi campidisterminio nazisti, tra cui quello di Auschwitz (Shoah). I Tedeschi furono ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] sovietiche, furono invase dai Tedeschi. La dominazione tedesca si espresse in uno spaventoso sistema disterminio: nei campidi annientamento furono eliminati milioni di uomini, donne e bambini, fra cui quasi l’intera comunità ebraica. Fin dal 1939 ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] ancora da conquistare. La conquista si tramutò in una guerra disterminio contro i Baltici pagani e, sebbene già nel 1234 Gregorio direzione di J. Goebbels) e alla creazione di mezzi coercitivi e intimidatori su scala di massa, come i campidi ...
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Località della Germania, nella Bassa Sassonia, nei pressi della cittadina di Bergen. Fu sede di uno dei maggiori campidi prigionia e disterminio tedeschi durante il regime hitleriano. Vi fu deportata [...] anche Anne Frank ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] in una mostra e un libro preparati per la Triennale milanese da G. Pagano, leader del rinnovamento architettonico italiano, caduto nel campodisterminiodi Mauthausen. Era rintracciabile ancora durante quegli anni in proposte schiettamente moderne ...
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sterminio
stermìnio s. m. [dal lat. tardo exterminium, der. di exterminare «sterminare»]. – 1. L’azione, il fatto, e l’effetto, dello sterminare; distruzione violenta, rapida e totale: lo s. di un popolo, di un esercito di nemici; lo s. di...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...