TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] prima dell'arrivo delle 'unità mobili disterminio', appositamente istituite per estirpare il 'cancro giudaico'. Centinaia di migliaia di Ebrei furono abbattuti; i superstiti vennero ammassati in appositi campidi lavoro che, in realtà, erano centri ...
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Luca Einaudi
Le migrazioni internazionali sono sempre state alla base del popolamento dei vari continenti e continuano a essere un fattore significativo nello sviluppo demografico ed economico dei vari [...] discriminazione operata da uno stato poteva trasformarsi in politica disterminio a danno di ebrei, Rom e altri ‘diversi’. L’Eu, interni e altre categorie deboli, gestendo direttamente campidi accoglienza e reperendo finanziamenti e risorse, ...
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Stato
Massimo L. Salvadori
L’organizzazione della vita collettiva
Lo Stato è l’organizzazione politico-istituzionale e giuridica di una comunità che esercita il potere sovrano in un determinato territorio [...] . Le opposizioni si trovano sistematicamente represse in un regime di terrore, gli oppositori sterminati, imprigionati o inviati in campidi prigionia e di lavoro. L’economia è statizzata. La società nel suo insieme è insomma pienamente assoggettata ...
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Politologo austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1926 - Williston, Vermont, 2007). Tra i più importanti storici della questione ebraica, è stato autore dell'imprescindibile The destruction of the [...] a compimento lo sterminio.
Vita
Costretto, con la famiglia, a emigrare negli USA (1939) per questioni razziali, tornò in Europa con l'esercito americano, nel quale si era arruolato. Imbattutosi nella realtà dei campidi concentramento, incentrò i ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] , possono affinare metodi crudeli di uccisione e disterminio. Solo a cinquant'anni di distanza dalla fine della seconda disertori. Le vittime dei campidi concentramento nazisti, di sequestri di persona e di situazioni belliche estreme sperimentano ...
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Totalitarismo. Un problema storiografico
Luciano Cafagna
Il tema, le idee e la prassi relativi al totalitarismo riguardano un preciso periodo storico, quello che va dalla fine della Prima guerra mondiale [...] e persecuzione degli ebrei) e si esprime in una drammatica pratica persecutoria, attraverso l’istituzione dicampidi concentramento e disterminio, nei quali vengono rinchiusi ed eliminati sistematicamente ebrei ed avversari del regime. La Seconda ...
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PACIFISMO
Chiara Ingrao-Giulio Marcon-Mario Pianta
(XXV, p. 879)
Il p., come rifiuto della guerra e impegno per la soluzione nonviolenta dei conflitti, ha segnato profondamente la seconda metà del 20° [...] rigorosamente nonviolenta e l'esclusione degli uomini dal campo accentuò la contraddizione tra il comportamento pacifista delle sulla necessità assoluta di evitare lo sterminiodi un conflitto nucleare. Tuttavia le grandi aspettative di una nuova era ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] o comparabilità non cessino mai di accompagnare la coscienza morale di ogni cittadino europeo, soprattutto di fronte al riproporsi di nuovi stermini etnici in paesi vicini e lontani. Come è stato scritto, "di fronte ai 'campi' la Storia ha rivelato ...
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sterminio
stermìnio s. m. [dal lat. tardo exterminium, der. di exterminare «sterminare»]. – 1. L’azione, il fatto, e l’effetto, dello sterminare; distruzione violenta, rapida e totale: lo s. di un popolo, di un esercito di nemici; lo s. di...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...