In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] è assoggettata poiché, diversamente, la norma non sarebbe un imperativo per l’azione, ma coercizione pura e semplice.
Il , connessi all’impiego delle nuove tecnologie soprattutto nel campo della genetica e dell’informatica. Tale classificazione ha ...
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Giurista (Venatura, Sassoferrato, 1313 o 1314 - Perugia 1357). Personalità tra le più illustri nella storia del diritto italiano, fu apprezzato in tutta Europa per la profondità di pensiero, la forza di [...] 1343). Rappresentò Perugia presso Carlo IV; fu da questo imperatore nominato consigliere e ne ottenne uno stemma gentilizio e alcuni iura sull'esecuzione parata degli strumenti guarentigiati. Nel campo del diritto pubblico, alcuni dei suoi trattati ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] ). Dopo il periodo iconoclasta la scultura si presenta in forme compatte, ieratiche e altamente espressive (tondo con figura d’imperatore a Campo Angaran a Venezia, pomo di scettro di Leone VI ecc.), cui segue, nell’11° sec., un periodo di raffinata ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] penati del popolo romano, Augusto compie un gran passo sulla via dell’identificazione tra Stato e imperatore.
Le principali novità, in campo religioso, di quest’epoca sono il culto imperiale e l’ascesa delle religioni orientali. Il culto imperiale ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] Tebe (335), passò in Asia dove s’impadronì dell’Impero persiano. I Greci tuttavia non erano ancora sottomessi: nel basi dell’insegnamento retorico, avviarono la critica in tutti i campi dell’attività umana. Il loro influsso è sensibile in Tucidide ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] , il dominio dei regni ellenistici e infine quello romano. L’imperatore Tito nel 70 prese e bruciò Gerusalemme, che nel 135 fu prevalentemente teologica e morale della Bibbia) e nel campo della letteratura mistica il Sēfer yĕṣīrāh («Libro della ...
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Esercizio singolo o collettivo a cui si dedicano bambini o adulti, per passatempo, svago, ricreazione, o con lo scopo di sviluppare l’ingegno o le forze fisiche. Anche, pratica consistente in una competizione [...] di questo conosciamo le regole con cui lo giocava l’imperatore Claudio e, attraverso le tables medievali e il tric deriva; ma le applicazioni della teoria dei g. hanno un campo molto più vasto, pur con le inevitabili inesattezze derivanti dal ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] la sfera propriamente federale, cioè fin dove si estendeva il campo d'azione degli scopi federali), nelle monarchie ellenistiche le città vengono adoprate ai compiti d'un impero dalla cui esistenza divengono dipendenti, senza esser tuttavia membri ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] destinato a fallire, soprattutto dopo che nel 1530 Clemente VII, coronando in San Petronio l'imperatore Carlo V, aveva dato il suggello sacro a quella catena. Nel campo politico non è più storia, da ora in poi, ma cronaca; non sono più avvenimenti ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] , e fra questi sono particolarmente ricordati gli Ebrei, all'attività dei quali in questo campo accennano, a due secoli di distanza, Gregorio Magno e gl'imperatori carolingi, i quali confermano loro la licenza di acquistare mancipia peregrina e di ...
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secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...
pretorio2
pretòrio2 s. m. [dal lat. praetorium]. – Nell’antica Roma, spazio centrale dell’accampamento, riservato al pretore o al comandante del campo, e la tenda o l’edificio in cui questi risiedevano; il nome era attribuito anche alla residenza...