Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] , trovo più facile capire la perdita della fede - nei campidi concentramento - che non la fede conservata e proclamata. La fu il poeta metafisico del suo popolo; egli proclamò con forza la realtà effettiva dell'uomo biblico - che non poteva essere ...
Leggi Tutto
Sinodi, assemblee, convegni ecclesiali
Maria Teresa Fattori
L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia [...] leonina, poiché essa aveva tentato di superare la divisione delle forze cattoliche sul terreno sociale: secondo Pio dei nemici ormai infiltrati «fino nel campo nostro»19. Infine richiamava la necessità di dare «un sicuro indirizzo agli studi ...
Leggi Tutto
Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] state
I semi gettati dall’elaborazione cattolica in campo economico-sociale sono tutti ben visibili nel documento che né i socialisti né i liberali furono capaci di diventare forza politica di maggioranza nell’Europa continentale. I vent’anni in ...
Leggi Tutto
La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] corso dei secoli, un contributo importante in tali campi, meritando il riconoscimento e la gratitudine degli spiriti ribaltato i rapporti diforza tra il gruppo dei ‘mediatori’ e quello dei ‘presenzialisti’ con effetti di breve e di lungo corso anche ...
Leggi Tutto
I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] campo fu in larga misura avversata dai suoi successori, fino alla decisione, presa da Giuliano, di che questa interpretazione, attribuita al concilio di Nicea, sia forzata: «Alcuni in maniera forzata («coacte») paragonano le donne alla Chiesa ...
Leggi Tutto
BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] Medioevo di lucrum cessans e di damnum emergens, trovava modo di riaffermare la sua ostilità alle conseguenze in campo etico le forze dei padri Bandiera e Cacciari, già incaricati di sostituire il Leone Magno quesnelliano, al tempo di Clemente XII ...
Leggi Tutto
Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in [...] come il tentativo, per definizione minoritario, di conservare in diversi campi del sapere umano – ma principalmente la complicate – ciascuno dei quali è retto da ‘Poteri’, forze personificate che ricordano gli dei delle mitologie antiche e che non ...
Leggi Tutto
Gregorio XIV
Agostino Borromeo
Niccolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombarda, l'11 febbraio 1535 da Francesco e Anna Visconti.
La sua nascita avvenne prematuramente: questa circostanza, secondo [...] divino" ovvero in forzadi semplici norme di diritto positivo - doveva fare tramontare ogni speranza di una possibile promozione favore parenti influenti. Ciò malgrado, anche in questo campo, Sfondrati esercitò la sua autorità. Egli ripristinò ...
Leggi Tutto
Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] e Americani avevano interesse a impedire che nei rispettivi campidi dominio o d'influenza (gestiti peraltro in modo dei massacri compiuti dalle armate nazionaliste dipendevano dai rapporti diforza fra le varie milizie e dai loro capibanda, certo ...
Leggi Tutto
Millenarismo
Luciano Pellicani
Millenarismo e utopismo
Il termine 'millenarismo' è stato coniato per designare la credenza, diffusasi fra le prime comunità cristiane, nell'imminente avvento del Regno [...] non significò la scomparsa definitiva della credenza nella possibilità diforzare la mano a Dio. Essa riapparve sulla scena decine dicampidi lavoro, che in realtà altro non erano che campidi sterminio. Il risultato fu che nel giro di pochi mesi ...
Leggi Tutto
campo largo loc. s.le m. Progetto di ampliamento della coalizione di centro-sinistra sia verso forze collocate più al centro nello schieramento politico sia verso forze collocate più a sinistra. ◆ L'idea presupponeva la costruzione di un campo...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...