BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] contro Milano. Nell'aprile 1427 è segretario al campo di P. Loredan, provveditore a Brescia, con alla lettera la giustificazione a posteriori di B., di avere cominciato "praepostero ordine" per timore di non giungere a narrare i fatti recenti (lett. ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] quale subito si reimbarcò per raggiungere il generale al campo e sempre insieme al Crispi incontrò Garibaldi, che con (che lo descrisse a Cavour come "uomo rispettabile di ottimi sentimenti, ordinatore di sommo ingegno, onesto, devoto al Re ed a V. E ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] di avere come alleato, riuscì a frenare l'ondata ai Campi Catalaunici (giugno 451). L'anno dopo Attila si volse Italia; il mutamento dei suoi intenti fu dovuto a considerazioni di ordine militare e politico, ma certamente l'aura di prestigio e di ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] 6184), per sottoporre un suo progetto di ponte a campata unica per collegare Pera a Costantinopoli (un disegno del 1909; Leonardo da Vinci. Del moto e misura dell'acqua libri nove ordinati da f. Luigi Maria Arconati, a cura di E. Carusi - ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] esuli, fra questi è anche il C. che contesta gli ordinamenti politici e amministrativi del regno sardo. Arrestato il 7 marzo a Rattazzi) e del C., che lo raggiungerà al campo - consenziente il nuovo presidente del Consiglio Menabrea - solo ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] che i figli erano esenti, ma perché gli esattori non si scandalizzassero ordinò a P. di andare a pescare: nella bocca del primo pesce II secolo, fu installata un'edicola che si apriva verso il "campo P"; l'edicola, alta meno di 3 m, fiancheggiata da ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] non li pubblica fino al 1685, sa per quali ragioni ha limitato il suo campo. Non v'è il disdegno, come s'è detto, dell'opera teatrale, o , così: "Avendo Terpandro coi suoi compagni, ordinato quanto era d'uopo... incominciò Arcomelo la musica ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] fu chiamato Iacopo Zanguidi detto il Bertoia, cui il F. ordinò di interrompere il lavoro all'oratorio del Gonfalone. Il Bertoia lavorò ma si rivelò mecenate intelligente e bene informato nel campo dell'architettura. Un'ulteriore prova di ciò sta ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] Lombardia". Il C. stesso aveva del resto dichiarato a Giulini che. il Piemonte aveva molto da imparare, nel campo degli ordini amministrativi, dalla Lombardia (Raponi, p. 272). Senonché, sia per temperamento sia per difendersi dall'assalto di forze ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] la sua fine, III, 40). Annota tuttavia il C.: "Niuno ne campò [degli sconfitti], che non fusse punito: non valse parentado, né amistà; ); dall'altro, di "rivelare un talento storico di prim'ordine". Nei primi due tomi dell'opera (1879-80), il Del ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...