In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] a fini di propaganda di regime, venne favorita la pratica degli ascolti radiofonici, vero nuovo canaledi diffusione dell’ da affrettasse; in Calabria jancu è diventato biancu; in Sicilia giugnettu è stato sostituito da lugliu.
Le varie tendenze ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] regime trova nella radio un potente canaledi realizzazione e di diffusione.
L’URI (Unione di Rosa) e coinvolgendo gli ascoltatori con le dediche e i giochi. Brevissima l’esperienza del 1970 di Radio Sicilia Libera, «la radio dei poveri cristi» di ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] ciò stesso la qualifica disiciliano comune» (ibid.) e tende, quindi, a imporsi anche altrove.
Degno di nota, poi, il saja] «canale artificiale» < ar. sāqija, [dːzagaˈrɛɖːa] «nastro» < ar. ẓahar (cfr. Ruffino 1984).
Dal punto di vista ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] diverse fasi e diversi canalidi penetrazione degli arabismi. Ciascuna fase appare caratterizzata da una tipologia peculiare di contatto, quasi mai diretto; eccezione importante, come si è accennato, la Sicilia Arabica in epoca medioevale ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] un canaledi trasmissione diverso e indipendente rispetto a quello principale di ambiente toscano.
Ancora al Veneto e agli inizi del XIV secolo, se non alla fine del precedente, ci riconduce l’antecedente (x), oggi perduto, del Libro siciliano (Ls ...
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Col termine idronimo si indica il nome proprio di un corso d’acqua, mentre idronimia (un settore della toponomastica) è il complesso degli idronimi e lo studio che li riguarda.
La principale caratteristica [...] nel 1918. Piuttosto recente è anche Piavesella, nome di un altro canale tratto dal Piave. A corsi d’acqua artificiali alludono vicino Etna e da cui deriva il toponimo Fiumefreddo diSicilia (Catania).
Meno trasparenti sono nomi formati con rio ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] alle diverse modalità di esecuzione (➔ lingua parlata):
(a) Il parlato utilizza solo il canale fonico-acustico, lo poi la Sicilia è sequestrata dal potere politico-mafioso. [...] Alla vigilia del federalismo fiscale, quasi l’ouverture di una Terza ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] altri canali. Inoltre, il regesto delle zone colpite deve aggiornarsi di continuo. Dal punto di vista geografico genti elleniche colonizzarono la Sicilia ed estese aree costiere del Sud Italia dove l’uso del greco come lingua di cultura perdurò a ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] (la capacità di comprendere la lingua) era un po’ più estesa, specie nelle aree urbane, grazie a canalidi diffusione dell’ e teppista), la camorra (Campania) e la mafia (Sicilia).
Produttivo e vario negli orientamenti proposti è il campo delle ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] chiusura si accompagni a un’ulteriore occlusione nel canale epilaringeo (più raramente a un forte restringimento), ad consonanti anche all’inizio della sillaba (posizione di attacco) o della parola. In Sicilia e in alcune zone della Sardegna la ...
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canale
s. m. [lat. canalis, der. di canna «canna»]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi sede di scorrimento d’acqua, creata artificialmente (per servire all’irrigazione, al prosciugamento di terre, alla navigazione, all’industria, per mettere...
speronara
(o speronièra) s. f. [dal sicil. spirunara, der. di spiruni «sperone1»]. – Grosso battello da carico, a vela e a remi, rimasto in uso nei paesi rivieraschi del canale di Sicilia fino alla 1a metà del sec. 20°: il dritto di prua è...