BRUCCULERI, Angelo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Canicattì (Agrigento) il 29 nov. 1879 da Calogero e da Carmela Cagnino, seguì il corso degli studi medi nella città natale, ove frequentò gli ambienti religiosi, [...] con accenti veementi durante gli anni della guerra fredda, definendolo incarnazione di Satana nel mondo (si veda, ad esempio, Il cancro della civiltà, in Civiltà cattolica, CIII [1952], 3, pp. 569-579).
Dopo la fine del pontificato pacelliano, il B ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] la mano di M., che pareva "non aver nervi", era riuscita "a estirpare dalle lettere italiane... l'antichissimo cancro della retorica". Ed è appunto questo l'aspetto storicamente positivo della teoria e soprattutto dell'esempio manzoniano: anche se ...
Leggi Tutto
FEDERICO IV (III) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria), detto il Semplice
Salvatore Fodale
Nacque a Catania da Elisabetta di Carinzia il 4 dic. 1342, dopo la morte del padre Pietro II, re di Sicilia. [...] aveva invece proposto di sposare l'infanta Maria del Portogallo.
F. IV morì a Messina il 27 luglio 1377, per un cancro all'intestino o per una dissenteria, ma si sospettò anche che fosse stato avvelenato da Artale d'Alagona.
Nel testamento, redatto ...
Leggi Tutto
GRATAROL, Pierantonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1738, unico figlio di Giuseppe di Andrea (1682-1750) e della seconda moglie Regina Lesilion, sposata nel luglio 1736. Fu battezzato nella [...] dei più importanti organi sovrani, quali il Senato e il Consiglio dei dieci. A queste macchinazioni di palazzo, cancro radicato che minava dall'interno lo Stato veneziano, il G. attribuiva totalmente la responsabilità della sua condanna.
Alla ...
Leggi Tutto
GNOLI, Domenico
Claudio Zambianchi
Nacque a Roma il 3 maggio 1933 da Umberto, storico dell'arte, e da Annie de Garrou, ceramista, primo di due figli (la sorella, Marzia, nacque l'anno successivo).
Iniziò [...] 3 marzo si tenne presso la galleria Schmela di Düsseldorf la sua ultima personale.
Lo G. morì a New York per un cancro il 17 apr. 1970.
Uscirono postume su Playboy (gennaio 1971) le illustrazioni per The four seasons, un racconto in quattro parti di ...
Leggi Tutto
DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] alla Conquestio Phillidis del Salutati, così come la seconda, Cancer, è una risposta alla Fabula de vulpe et cancro dello stesso Salutati. Evidente appare subito, rispetto alle precedenti poesie, la diversità di queste ultime, caratterizzate da un ...
Leggi Tutto
BASAGLIA, Franco
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Venezia l'11 marzo 1924 da Enrico e da Cecilia Faccin. Si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia di Padova e già da studente orientò [...] 180, che era stata nel frattempo integralmente accolta nella legge 833/1978 di riforma sanitaria, il B. si ammalava gravemente di cancro. Morì a Venezia il 29 ag. 1980.
Fonti e Bibl.: L'evoluzione del pensiero del B. può essere seguita attraverso la ...
Leggi Tutto
CORRENTI, Cesare
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 3 genn. 1815 da Giuseppe, di "antica famiglia patrizia" (Massarani, p. 21)e da Teresa Gerenzani.
Le non floride condizioni della famiglia non impedirono [...] " (cfr. C. Correnti, pref. a A. Cecchi, Da Zeila alla frontiera del Caffa, I, Roma 1885, p. 7).
Irrimediabilmente minato dal cancro al viso, morì il 4 ott. 1888 nella sua villa di Solcio, nel comune di Lesa (prov. Novara), sul lago Maggiore. Nel 1929 ...
Leggi Tutto
CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] della sua morte (20 apr. 1314) la malattia non lo lasciò praticamente più tranquillo. I suoi assalti - forse cancro allo stomaco o agli intestini - non ebbero conseguenze irrimediabili sulla sua volontà, ma, rendendolo sfiducioso verso il prossimo ...
Leggi Tutto
FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] on pions and nucleons, ibid., pp. 1004-76). Era chiaro che non stava bene; tornato a Chicago, i medici diagnosticarono un cancro allo stomaco.
Affrontò le sofferenze e la morte con socratico coraggio. Morì a Chicago il 29 nov. 1954, poco dopo aver ...
Leggi Tutto
cancro1
cancro1 s. m. [lat. cancer -cri]. – 1. ant. Granchio: Vedeasi il c. l’ostrica ingannare (Pulci). 2. Una delle costellazioni dello Zodiaco (tra i Gemelli e il Leone), nel cui segno si trova il Sole al solstizio d’estate. In astrologia,...
cancro2 s. m. [dal lat. cancer -cri (v. la voce prec.), che ebbe anche questo sign., come il gr. καρκίνος]. – 1. Tumore maligno; in partic., nel linguaggio medico, il tumore maligno che prende origine dalle cellule epiteliali in una zona qualunque...