allegoria
Jean Pépin
Per valutare correttamente il posto occupato dall'a. nell'opera sia di D. che di qualunque altro, bisogna intendersi anzitutto sul significato del termine.
La nozione di A. - Le [...] Grande dellaScala. Saggio d'edizione critica e di commento (in " Memorie R. Accademia delle Scienze di Torino ", cl. di scienze mor., stor. e filolog., s. II, LVII, Torino 1907, 1-39), e F. Mazzoni, L'Epistola a Cangrande (in " Atti della Accademia ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] , ma concepiti per uno spazio esterno. CangrandedellaScala (m. nel 1329) è rappresentato, secondo . 225-248; V. Pace, Il ''ritratto'' e i ''ritratti'' di Federico II, in Federico II e l'Italia. Percorsi, luoghi, segni e strumenti, a cura di C.D. ...
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Monarchia
Pier Giorgio Ricci
È il titolo (e non De Monarchia, estraneo alla tradizione manoscritta) di un trattato in tre libri di argomento politico, scritto da D. in lingua latina. Il titolo non si [...] dal defunto imperatore. Passerino Bonacolsi e CangrandedellaScala si fecero allora confermare il vicariato di F. Ercole, in Il pensiero politico di D., Milano 1928, II 271-407. Le osservazioni del Vinay nelle pagine (XXIX-XXXVIII) sulla Cronologia ...
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Epistole
Manlio Pastore Stocchi
La silloge delle E. dantesche, nella estensione e nella disposizione fissate da E. Pistelli nella sua edizione del 1921 per la Società Dantesca Italiana e tuttora accolte [...] 93 ss.; ID, Scritti Minori, I, Roma-New York 1959, 564 ss.; II, 373 ss. e passim; oltre a E.G. Parodi e P. Toynbee, 1903, 284 ss.; G. Boffito, L'epistola di D.A. a CangrandedellaScala. Saggio d'edizione critica e di commento, in " Mem. Accad. Reale ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] viene eletto vescovo di Fréjus. Familiare del re di Napoli Carlo II d'Angiò, ancor prima del 1298, questi lo nominò nel 1308 aveva assicurato il suo appoggio a Matteo Visconti e CangrandedellaScala, ma scese lui stesso nella penisola e nel passaggio ...
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CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] pretese è il monumento equestre che coronava il sepolcro di CangrandedellaScala, del 1330 ca. (Verona, già in S. Maria Tresseno, in Il Millennio Ambrosiano, a cura di C. Bertelli, II, La città del vescovo dai Carolingi al Barbarossa, Milano 1988, pp ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] venne eletto vescovo di Fréjus. Familiare del re di Sicilia Carlo II d'Angiò ancor prima del 1298, questi lo nominò nel 1308 aveva assicurato il suo appoggio a Matteo Visconti e CangrandeDellaScala, ma scese lui stesso nella penisola e nel passaggio ...
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ESTE, Fresco (Francesco) d'
Paolo Bertolini
Maggiore dei quattro figli nati fuori del matrimonio al marchese Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, nacque'nell'ultimo ventennio del [...] i suoi possessi lungo la Scultenna ed al re di Napoli Carlo II d'Angiò il dominio di Modena e di Reggio; legava cospicui con Alboino DellaScala, capitano generale di Verona, il quale agiva anche come rappresentante del fratello Cangrande.
I ...
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parere (verbo)
Antonietta Bufano
Quanto alla morfologia, sono da notare le seguenti forme: par, indic. pres. II singol. (Pg XXIV 40) e spessissimo III singol.; all'imperf. indic. anche pariemi (Pg XXXI [...] ... virtute di Cangrande (XVII 83; analogamente, parranno a ciascun l'opere sozze di Giacomo di Maiorca e di Giacomo II d'Aragona, XIX l'aere fende, Pg XIV 131); il terzo gradino dellascala di accesso al Purgatorio porfido mi parea... fiammeggiante, ...
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forma
Alfonso Maierù
I valori del termine sono molteplici nell'uso dantesco: " aspetto esteriore ", " figura di un corpo ", " composizione e struttura di una realtà " e, nella terminologia filosofica, [...] dell'essere, pp. 73 ss.). Il richiamo alla dottrina neoplatonica dellascala degli esseri è evidente, anche alla luce del ‛ discorrimento ' della si è prefisso; in Mn IIII 3, D. precisa che, " in rapporto all'epistola a Cangrande, in Saggi e note di ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...