Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia del teatro inglese del Seicento si può dividere in due grandi periodi: [...] all’osso.
TERZO PAZZO: Colui che beve solo per soddisfare la natura è dannato.
QUARTO PAZZO: Se avessi qui il mio cannocchiale, farei vedere uno spettacolo per cui tutte le donne qui mi chiamerebbero un dottore pazzo.
PRIMO PAZZO: [indicando il Prete ...
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LANA TERZI, Francesco
Cesare Preti
Nacque il 10 dic. 1631 a Brescia da Ghirardo e da Bianca Martinengo, entrambi di famiglia patrizia. Fu battezzato tre giorni dopo nella chiesa di S. Giovanni Evangelista [...] permise al L. di essere annoverato tra i pionieri dell'aeronautica. Il trattato descrive anche il progetto del cannocchiale distanziometrico, strumento alla cui ideazione il L. giunse indipendentemente da G. Montanari e in una fase successiva. Il ...
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GALLI BIBIENA, Francesco
Anna Coccioli Matroviti
Terzogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, fratello di Ferdinando, nacque il 12 dic. 1659 a Bologna, dove avvenne la sua prima [...] come nell'architettura costruita e nella quadratura, dalla rivoluzionaria "veduta per angolo" in sostituzione della secentesca "veduta a cannocchiale" (F. Mancini, in Civiltà del '700…, 1979, pp. 304 s.; A. Capodanno, ibid., pp. 356, 358).
In qualità ...
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SIMONETTI, Michelangelo
Cristiano Marchegiani
– Nacque il 5 maggio 1731 a Roma da Matteo, pittore, e da Costanza Giovannini, e fu battezzato in S. Martino ai Monti.
Studiò architettura con Mauro Fontana, [...] Greca, l’arioso scalone regale a tre simmetriche rampe di colonne trabeate, con balaustrini in metallo, il lungo cannocchiale della galleria dei Candelabri, terminata nel 1787-88 da Giuseppe Camporese, suo successore come architetto dei Sacri Palazzi ...
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Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] ): nel Seicento ciò è previsto sia nella teoria della metafora come brevitas, come «argutezza» e come «maraviglia» nel Cannocchiale del Tesauro (1654, 1670) sia nei Principi di scienza nuova (1725). Vico pone la metafora a fondamento conoscitivo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Rizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo che nei primi secoli del Medioevo erano prevalse descrizioni fantastiche del cosmo, [...] cieli a osservazioni minuziosissime”. È quanto accade con il danese Tycho Brahe e soprattutto con Galileo che, grazie al cannocchiale (costruito dopo avere sentito parlare di uno strumento con due lenti poste a una certa distanza, adoperato in Olanda ...
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MILLOSEVICH, Elia. –
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Maria Formosa, il 5 sett. 1848, primogenito di Filippo e della nobildonna Elisabetta Morosini.
Il nonno omonimo del M., [...] risultò pressoché identica a quella ottenuta da Respighi, che nella determinazione della latitudine di Monte Mario si era servito del cannocchiale zenitale da lui inventato.
L’opera più ponderosa del M. è frutto della sua passione per il calcolo, che ...
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Il condizionale è uno dei modi del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Spesso considerato in relazione con il congiuntivo dalla grammaticografia italiana ed europea (Sgroi 2004), può essere [...] ) Sicché – l’interruppe di nuovo Luca – io non sarei sano (Alberto Moravia 1952, in PT)
(15) Cosicché il cannocchiale sarebbero i miei occhiali? – Esattamente! (Lucio Mastronardi 1962, in PT)
oppure benché, per quanto, sebbene («ma, tuttavia»: valore ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valentino Pace
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il primato della Francia
Nel campo della arti figurative è in atto un fenomeno di assestamento. [...] ’altro, tallonati dal mezzo meccanico in termini di resa oggettiva, estremizzano l’interpretazione della realtà puntando il cannocchiale verso l’interno e verso una caratterizzazione accentuata dell’io (simbolismo, espressionismo).
Le cose in realtà ...
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EMMANUELE (Emanuele, Emmanueli), Pietro
Maria Muccillo
Nacque forse sullo scorcio del secolo XVI o agli inizi del XVII, a Palermo dato che tutte le fonti concordi lo designano come "Panormitanus". Assolutamente [...] Fabrizio Brizio, Evangelista Torricelli e Giovanni Ventimiglia che chiamava l'E. un "grammaticuzzo". Difendeva altresi Galilei e il suo cannocchiale, a cui l'E. aveva fatto derisorio quanto incauto riferimento. Ma ancor più duro è l'attacco che lo ...
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cannocchiale
(pop. canocchiale) s. m. [comp. di canna nel sign. di «tubo» e occhiale, prob. coniato dal gesuita G. Biancani (1611) per indicare lo strumento inventato da G. Galilei]. – Strumento ottico per l’osservazione di oggetti a grande...
mira
s. f. [der. di mirare]. – 1. a. L’atto di mirare a un segno, a un bersaglio, per coglierlo: prendere la m., puntare l’arma al bersaglio prima di sparare o scagliare, o in genere fissare l’occhio al bersaglio per aggiustare il colpo quando...