Matelda
Fiorenzo Forti
Nome (Pg XXXIII 119) della donna soletta incontrata da D. nel Paradiso terrestre, che va e cantando e scegliendo fior da fiore (XXVIII 41) sulle rive del Lete. Interrogata dal [...] una donna soletta: " Questa è Matelda, di cui il poeta aspetta a palesare il nome al v. 119 del canto XXXIII di questa cantica, di essa quasi del continuo in tutti i canti ragionando. Per essa è certo che il poeta intende la vita attiva: chi poi ella ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La cosmologia
Edward Grant
La cosmologia
I termini 'Cosmo' e 'cosmologia' derivano dai greci kósmos e kosmologikós ed entrarono nell'uso [...] rese popolare la rappresentazione schematica dell'Universo medievale; il termine 'stelle' è la parola finale di ciascuna delle tre cantiche (Cornish 1993). Il Cosmo da lui attraversato, con la guida di Beatrice, era basato su una delle varianti del ...
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Enrico VII di Lussemburgo, Imperatore
Ovidio Capitani
Figlio di Enrico, conte di Limburgo (m. 1288) e di Beatrice di Beaumont e Avesnes, nacque in un anno compreso tra il 1270 e il 1280 (1274?). Educato [...] e l'attesa s'abbreviano, ma la fede è la stessa " (p. 265). Così, proprio perché la fede è la stessa nelle tre cantiche - ed è fede nella necessità di una Chiesa senza cupidigia, purgata dal veltro - al Nardi può apparire del tutto naturale che nel c ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] toscani guittoniani.
La Commedia di Dante, divulgata in forma completa dopo il 1321, ma già circolante nelle prime due cantiche qualche anno prima, si impone come il principale modello stilistico e linguistico della poesia del Trecento, lirica e non ...
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LUZI, Mario
Stefano Verdino
Nacque il 20 ottobre 1914 a Castello, frazione di Sesto Fiorentino, secondogenito di Ciro (1882-1965), locale funzionario delle ferrovie, e di Margherita Papini (1882-1959); [...] : saggio su 'Per il battesimo dei nostri frammenti', Roma 1995; G. Manghetti, Sul primo L., Milano 2000; M.S. Titone, Cantiche del Novecento: Dante nell'opera di L. e Pasolini, Firenze 2001, L. Gattamorta, La memoria delle parole: L. tra Eliot e ...
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quello (quei; quigli)
Riccardo Ambrosini
Dell'aggettivo e pronome q. le attestazioni, nelle 9 forme che ha nell'opera di D., sono 2162, così ripartite secondo le edizioni seguite in questa Enciclopedia [...] recano, però, Id(d)io. Per il maschile plurale, v. QUELLI.
Al femminile singolare questi usi di q. ricorrono rispettivamente nelle singole cantiche 14, 17 e 16 volte (cfr. If IV 86 Mira colui con quella spada in mano; Pg XX 102, Pd XXXI 127) e ...
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dialefe
Gian Luigi Beccaria
Quando la vocale o le vocali finali di una parola non si fondono (cioè non si integrano, ai fini fonetici e metrici del verso) con la vocale o le vocali iniziali della parola [...] ma disteso: può esser pertinente al riguardo l'osservare che i versi con incontri vocalici sono più numerosi nel Paradiso che nelle altre cantiche). Boccaccio ad es. fa un uso molto libero della sinalefe d'eccezione; è noto l'uso e l'abuso di d ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] . Nel 1989 inizia infine un progetto che prevede la messinscena di tre spettacoli dedicati alla drammatizzazione delle tre cantiche della Commedia di Dante, adattate da importanti poeti italiani. E. Sanguineti (che una ventina d'anni prima aveva ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] con forme assai diverse dalle antiche, con poemi più brevi e atti più a suscitar commozione che meraviglia: cantiche dantesche (Bassvilliana e Mascheroniana del Monti, Una notte di Dante di Giovanni Marchetti); ampie novelle poetiche (Sestini, Grossi ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] di Castelfiorentino, miniò un'importante Divina Commedia (Milano, Bibl. Trivulziana, 1080), datata 1337, con l'incipit delle tre cantiche. Il suo capolavoro è un messale (Firenze, Seminario di Cestello) per le monache di S. Piero Maggiore, forse il ...
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cantica
càntica s. f. [dal lat. cantĭca, pl. di cantĭcum «cantico»]. – Componimento poetico in uno o più canti, di contenuto per lo più narrativo o religioso: le c. di Silvio Pellico, della Bassvilliana di V. Monti; in partic., ciascuna delle...
cantico
càntico s. m. [dal lat. cantĭcum, der. di cantare «cantare2»] (pl. -ci). – 1. a. Componimento lirico solenne di carattere religioso, per lo più in lode di Dio: il C. delle creature, o di frate Sole, composto da s. Francesco. In partic....