Nell'ultimo ventennio la pratica artistica ha confermato la storica legittimità del movimento che, precorso sotto il segno bachiano da alcuni maestri del primo Novecento (quali M. Reger e F. Busoni), variamente [...] l'aumento dell'importanza melodica di ogni parte (spesso derivata dagli antichi modi greci o gregoriani e dal cantopopolare) e della libertà dalla sintassi propria del sistema Maggiore-Minore, pur senza che entrino suoni estranei alla determinata ...
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VERESS, Sándor
Alberto PIRONTI
Musicista, nato a Kolozsvár (Ungheria) il 1° febbraio 1907. Studiò all'Accademia musicale di Budapest, allievo per il pianoforte di Béla Bartók e per la composizione di [...] delle note musicali (1931), i balletti Il piffero magico (1937) e Térszili Katica (1943), lavori orchestrali, corali, da camera, musiche di scena e per film. Ha inoltre pubblicato molti scritti sul cantopopolare ungherese ed ha curato raccolte di ...
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Componimento poetico popolare e semipopolare veneto, per canto e danza, ristretto normalmente a due soli distici, originato dallo strambotto e affine alla villanella, già documentato nel 1486; la musica [...] è a 3 o 4 voci, su ritmo di danza; con varia disposizione delle rime si ritrova anche in Romagna (dove è chiamata anche romanella). V. è anche un tipo di cantopopolare, tradizionale del Friuli. ...
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Musicista italiano (Anagni 1900 - Roma 1976). Autore di musiche per balletto, per film, e di pagine per canto; critico musicale, studioso del cantopopolare (Canti popolari di Ciociaria, 1936), fu fondatore [...] e direttore (1948-68) del coro dell'Accademia filarmonica romana e dal 1940 al 1970 prof. di storia della musica all'Accademia nazionale di danza a Roma ...
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Musicista (Tavastehus 1865 - Järvenpää, Helsinki, 1957). Studiò con più maestri, tra i quali M. Wegelius e K. Goldmark. Insegnò (1893-97) nel conservatorio di Helsinki. Nel 1897 gli fu conferito dallo [...] M. Wegelius. Nella sua personalità si fondono elementi romantico-tedeschi con modi proprî del cantopopolare finlandese. Con lo spirito popolare, S. ha anche assorbito l'essenza della leggenda finnica, riesprimendola soprattutto con l'evocazione ...
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Genere di canti popolari tradizionali americani diffusisi, a partire dagli anni precedenti la Seconda guerra mondiale, tra i fautori del cosiddetto folk revival, cioè della riscoperta del patrimonio culturale [...] notorietà cantanti come Donovan (Gran Bretagna) e Antoine (Francia). In Italia si possono ricordare le esperienze del gruppo Cantacronache di Torino, del Nuovo canzoniere italiano di Milano e della Nuova compagnia di cantopopolare di Napoli. ...
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Musicista (Guingamp 1864 - Lanloup-par-Plouha, Côtes d'Armor, 1955). Studiò al conservatorio di Parigi con J. Massenet, perfezionandosi con C. Franck. Fu direttore dei conservatorî di Nancy e di Strasburgo. [...] Scrisse musiche teatrali, tra cui l'opera Le pays (1912) e il balletto L'indiscret (1938), composizioni sacre, sinfoniche e da camera. Molti suoi lavori si ispirano al paesaggio e al cantopopolare bretone. ...
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Musicista lettone (Valmiera, Livonia, 1863 - Lubecca 1948). Studiò al conservatorio di Pietroburgo nel quale fu poi insegnante dal 1886 al 1918. Nel 1919 fondò il conservatorio di Riga, diventandone direttore. [...] Compose diverse musiche corali, orchestrali e da camera, ispirate prevalentemente al cantopopolare lettone. ...
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Musica
Spettacolo, detto anche melodramma, in cui l’azione teatrale si sviluppa attraverso la musica e il canto. Pur assumendo denominazioni diverse a seconda di argomento (o. buffa, o. seria), epoca e [...] l’o. buffa, specie di melodramma basato su soggetti di matrice popolare che traeva origine dalla forma dell’intermezzo; l’esempio più famoso opéra-comique (spettacolo misto con parti recitate e cantate che prende il nome dal teatro parigino deputato ...
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JAZZ
Antonio Lanza
(XVIII, p. 662; App. III, I, p. 822)
Nel corso degli anni Cinquanta il quadro jazzistico internazionale era caratterizzato da una straordinaria pluralità di correnti e di stili, spesso [...] (n. 1953) e il gruppo vocale dei Manhattan Transfer. Il canto gospel era rivitalizzato da Aretha Franklin (n. 1942), l'erede di negro music in white America, Londra 1966 (trad. it., Il popolo dei blues, Torino 1968); L. Feather, The Encyclopaedia of ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...