CANTO, Canzio Bruno
Michele Fatica
Nacque a Padova il 19 giugno 1885 da Giuseppe e da Caterina Botacin.
Figlio del proprietario di una piccola azienda tessile, il cui nome figurava tra i partecipanti [...] scientifica del lavoro, Roma 5-8 sett. 1927); Ibid. Ministero dell'Interno, Polizia politica, 1927-1944: cat. I, fasc. Bruno Canto; Arch. di Stato di Napoli, Arch. Gabinetto di Prefettura, 1918-25, V-5/27: Cotonifici riuniti di Salerno; 1925-28, VI ...
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Pseudonimo con cui Cornelio Gallo cantò e amò Volumnia, liberta di Publio Volumnio Eutrapelo, amico del triunviro Antonio. Da schiava era divenuta mima col nome d'arte di Citeride. Bella e infedele, lasciò [...] Cornelio Gallo per seguire (circa 43 a. C.) oltre le Alpi un altro uomo, di cui è incerta l'identità ...
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Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] altro si uccide, e con ciò diventa vincitore nell'atto stesso d'essere vinto. Ma pochi mesi dopo L. compone L'ultimo canto di Saffo, nel quale la poetessa greca si uccide senza intenzioni di rivalsa: si riconosce vinta e, anziché maledire la vita, se ...
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Poeta lirico francese (m. 1220 circa); cantò l'amor cortese secondo i dettami di Marie de Champagne, alla corte della quale si trovava verso il 1182. ...
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Cantante (Bologna 1829 - ivi 1901). Contralto, cantò, acclamata, nei principali teatri d'Europa e specialmente a Parigi (1853-60). Anche la figlia Erminia (Parigi 1855 - Bologna 1941) fu cantante teatrale, [...] con voce di soprano ...
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Poeta francese (Parigi 1823 - ivi 1901), cantò la poesia degli affetti e degli umili in Pages intimes (1865); Poèmes populaires (1871); Poésies du foyer et de l'école (1888), ecc. Scrisse anche per il [...] teatro (Les ouvriers, 1870; L'absent, 1873) ...
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Mezzosoprano (Parigi 1821 - ivi 1910). Studiò canto col padre, Manuel García, e con varî maestri (tra i quali F. Liszt) il pianoforte e la composizione. Dopo il debutto nel 1839 a Londra nell'Otello di [...] G. Rossini, passò al Théâtre Italien di Parigi, diretto dal giornalista e scrittore L. Viardot (1800-1883), divenuto suo marito nel 1840. Dotata di voce straordinariamente estesa e di grande agilità, agli ...
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García Lorca, Federico
Ines Ravasini
Il canto dell'Andalusia
Poeta istintivo, aperto a tutte le esperienze di vita e d'arte, Federico García Lorca è una delle voci più originali del Novecento spagnolo. [...] un'esecuzione sommaria a Víznar vicino Granada.
Lo stile tra sogno e realtà: La conchiglia
Mi hanno portato una conchiglia.
Dentro le canta
un mare di mappamondo.
Il mio cuore
si colma d'acqua
con pesciolini
d'ombra e d'argento.
Mi hanno portato una ...
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Compositore (Napoli 1686 - ivi 1768). Didatta di canto (tra i suoi allievi vi fu C. Farinelli) e di composizione, maestro di cappella in diverse istituzioni, P. svolse la sua attività tra Napoli, Venezia, [...] a tre, 6 sonate per 2 violini e 2 violoncelli). L'arte di P. coincide con l'epoca e gli ideali del bel canto, rimanendone limitata per un senso (specie nel teatro e nell'oratorio), rappresentandone per un altro la più nobile espressione e la tecnica ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...