Associazione di fedeli eretta per l'esercizio di opere di pietà e di carità con una regolare organizzazione, e avente per scopo anche l'incremento del culto pubblico. A differenza delle congregazioni, [...] laici fu la creazione di nuove confraternite (se pur giuridicamente affini alle antiche, religiosamente di ben diverso valore), fu speciale, per coloro che hanno ferma volontà e sicura capacità di avanzare sino ai gradi elevati della via ascetico- ...
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TIBERIO, Claudio Nerone (Tiberius Claudius Nero, dopo l'adozione di Augusto: Tiberius Iulius Caesar)
Arnaldo Momigliano
Imperatore romano. Nato il 16 novembre del 42 a. C. da Tiberio Claudio Nerone primo [...] orecchi" accettò di essere il successore di Augusto: la forma giuridica della sua elezione non è ben chiara. L'unico possibile rivale i suoi affini, T. ritrovò tutta la sua serietà e capacità di comando nel rapporto con i sudditi. Ebbe accortezza nel ...
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ILLEGALITA, ECONOMIA DELLA
Gianluigi D'Alfonso
ILLEGALITÀ, ECONOMIA DELLA. – Economia sommersa, illegale e criminale. Misurazione dell’economia illegale. Flussi illegali di capitale. Flusso attraverso [...] a prescindere dalle partizioni scientifiche tra privato e pubblico, essa affronta i fatti economici giuridicamente rilevanti ed è caratterizzata dalla capacità di conformazione che la legge esercita sull’economia. Un terzo aspetto riguarda il diritto ...
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Individuazione e origine
Le a. i. (o autorità amministrative indipendenti, o amministrazioni indipendenti) sono state istituite, a parte la Banca d'Italia, con la legislazione degli anni Ottanta e Novanta [...] AGCM, ad AVLP, a GPDP. Per le a. i. con personalità giuridica è invece invocabile, quando l'ente non sia in grado di funzionare o anche per l'autonomia contabile, che si traduce nella capacità di adottare una propria disciplina delle spese di bilancio ...
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L'espressione designa una molteplicità di soggetti tra loro diversi, accomunati dal solo fatto di essere dotati di pubblici poteri. La categoria comprende accanto a enti di carattere territoriale - Stato, [...] 24 dic. 1993 nr. 537, che ha trasformato in persone giuridiche private 16 enti di previdenza e di assistenza, rappresentanti di determinate norme tendenti ad assicurare al massimo la loro capacità di resistenza a ingerenze esterne; l'ampia autonomia ...
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Il problema è stato studiato in questo ultimo decennio specialmente dal punto di vista fisiologico e chimico-biologico. La maggior parte delle ricerche è stata eseguita su uova di Echinodermi. Le già ricordate [...] anni il fattore contenuto negli spermi, che ha la capacità di disciogliere la capsula gelatinosa delle uova. Infatti D. , di ingiuria. Ma nessuna di queste interpretazioni ha consistenza giuridica; al più si può affacciare l'ipotesi di reato di ...
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Libertà e determinismo
Mario De Caro
Le discussioni filosofiche sulla libertà si dividono in due principali ambiti tematici, caratterizzati da costellazioni di problemi filosofici ben distinte, sebbene [...] sono anche le forme della libertà: politica stricto sensu, giuridica, morale, religiosa, economica e così via. La questione . Essi distinguono, per es., tra possibilità intesa come capacità (che non è impedita dal determinismo) e possibilità intesa ...
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La Cassa per il Mezzogiorno fu istituita con la l. 10 agosto 1950, n. 646, in virtù della quale venne affidata ai ministri dell'Agricoltura e Foreste, del Tesoro, dell'Industria e Commercio, dei Lavori [...] il Mezzogiomo si configura come una persona giuridica pubblica, con finalità di particolare interesse statale per una lunghezza di 5200 km; costruiti 900 serbatoi per una capacità di 800 mila m3. I lavori compiuti consentono già di approvvigionare ...
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. Il termine beneficium si trova usato nell'alto Medioevo per indicare il rapporto che si stabiliva quando un proprietario cedeva il suo fondo a un altro - per lo più la Chiesa - ricevendolo poi nuovamente [...] , è una caratteristica che non si riscontra in alcun'altra persona giuridica.
Il beneficio ha di solito un patrimonio: tuttavia questo può anche mancare (restando sempre all'ente la capacità di acquistare e di possedere) e possono pur erigersi nuovi ...
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Nel linguaggio comune s'indica col termine delinquente colui che ha commesso un delitto o più delitti, attribuendosi al termine stesso un significato che implica riprovazione morale per la gravità della [...] mente, cioè colui che manca parzialmente o totalmente della capacità d'intendere e di volere (art. 88-89). natura del delinquente nel fenomenismo penale, in Annali di scienze giuridiche, economiche, politiche e sociali della R. Università di Messina, ...
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capacita
capacità s. f. [dal lat. capacĭtas -atis, der. di capax: v. capace]. – 1. Possibilità che un recipiente, una cavità, un ambiente ha di contenere fino a un determinato limite: la c. di una botte, di una stanza, di un teatro, ecc.;...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...