Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] ufficiale dell’Impero romano, era certamente ancora latina la cultura che si respirava nelle aule regie della nuova capitale, Pavia, oppure a Ravenna, centro di quella splendida cultura tardoantica che spostò l’epicentro politico italiano da Roma ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] un ruolo centrale nella storia linguistica meridionale: solo a partire dall'età angioina, e lentamente, la città divenuta capitale irradierà il modello 'altomeridionale' a nord e a sud. La 'medianità' dell'area abruzzese va dunque considerata come ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] più abbienti e dai tradizionalisti in genere, tra i quali s’incontra perfino Carducci); i due spostamenti della capitale nell’arco di dieci anni; il sommovimento profondo prodotto in tutta la società dall’emigrazione degli strati popolari verso ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] genovese, presto maturano gli studi sul Canzoniere provenzale V della Marciana, col recupero della poetessa Azalais d'Altier, e la capitale serie di contributi testuali ed esegetici sul No sai que s'es di Guglielmo IX, sul Vers del lavador di ...
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La nominalizzazione è la trasformazione (tecnicamente, la transcategorizzazione) in nome di un elemento linguistico di qualunque natura (parola, espressione, frase, componente di frase, ecc.) e categoria. [...] si è talmente consolidata da obliterare l’origine aggettivale: lo stretto, il giornale, la (chiesa) cattedrale, la (città) capitale.
2.2.4 Participi presenti. La nominalizzazione riguarda anche participi presenti, che hanno assunto la forma di nome ...
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Espressioni anaforiche sono quelle forme linguistiche con cui «il parlante fa riferimento ad un referente al quale egli, nel suo discorso, ha già fatto riferimento con un’espressione antecedente» (Conte [...] pronunciare un breve discorso, e poi ha preso posto nella cabina di pilotaggio, restandovi fino alla capitale. Qui avrebbe dovuto partecipare in diretta al programma televisivo dedicato alla nuova prestigiosa realizzazione nazionale ... («Corriere ...
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I nomi d’azione (➔ nomi) sono nomi designanti processi: costruzione («l’azione di, il fatto di costruire»), risanamento («l’azione di, il fatto di risanare»), partenza («l’azione di, il fatto di partire») [...] 25) al mio arrivo, al tuo arrivo, al suo arrivo, al nostro arrivo
(26) Carlo di Borbone, al suo arrivo nella capitale, fu accolto dal popolo
A differenza di frasi subordinate implicite (come le frasi al gerundio, all’infinito o participiali), il nome ...
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Le parole polirematiche (dette anche semplicemente polirematiche) sono elementi lessicali (o lessemi; ➔ lemma, tipi di; ➔ locuzioni), formati da più di una parola, che hanno una particolare coesione strutturale [...] ; in un numero ristrettissimo di casi troviamo anche preposizioni più ‘pesanti’, come senza (benzina senza piombo) o sotto (capitale sotto rischio);
(c) la presenza o assenza di articolo, nelle strutture in cui la preposizione regge un nome.
Un ...
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LUZZATTO, Samuel David (acronimo ebraico ShaDaL)
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Trieste il 22 ag. 1800 da Ezechia e Miriam Regina Lolli Cormons. Figlio di un modesto artigiano (il padre era emigrato [...] Monferrato, e resse negli anni Ottanta la cattedra rabbinica di Roma tentando di riorganizzare il collegio rabbinico italiano nella capitale. Per non limitarsi all'Italia, sono da ricordare le figure di Lazzaro Elia Igel da Leopoli, che resse il ...
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Il termine anafora ha più significati, di cui i più rilevanti sono quello testuale e quello retorico. In campo testuale, l’anafora è il fenomeno per cui per interpretare alcuni sintagmi del testo occorre [...] sono considerati anelli di una catena anaforica tutti gli elementi in rilievo nel testo seguente (Korzen 2003: 608):
(12) Nella capitale e in tutto il paese, lo choc è molto forte. Un omicidio in pieno giorno, nel cuore dell’università più grande ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
capitale2
capitale2 s. f. [uso sostantivato dell’agg.]. – Città sede del capo dello stato e degli organi supremi di governo: Roma è la c. d’Italia; assol., la C., Roma: lasciare la C., partire per la C., e sim. In usi estens.: la c. economica...