Italia
Pasquale Coppola
Salvatore Rossi
Vittorio Vidotto
Geografia umana ed economica
di Pasquale Coppola
Questioni territoriali
Dopo un contrastato dibattito politico che si è sviluppato per tutto [...] beni durevoli, fatta eccezione per il biennio 2001-02, hanno continuato a registrare incrementi elevati. L'accumulazione di capitale ha fornito un apporto medio al tasso di crescita del PIL di mezzo punto percentuale l'anno, decelerando notevolmente ...
Leggi Tutto
La Repubblica Cecoslovacca si estendeva nel 1938 su un territorio di 140.493 kmq. e contava una popolazione di 14.730.000 ab. Tra le minoranze non slave le più notevoli erano rappresentate dai Tedeschi [...] differenza nell'evoluzione economica, nel livello di vita e nel grado di cultura, e poiché la Slovacchia è scarsa di capitali e deve ricorrere per questi alla Boemia, si è anche parlato di colonizzazione del paese. Tuttavia i contrasti si vanno ...
Leggi Tutto
Citta
Pierre George
di Pierre George
Città
sommario: 1. Introduzione. □ 2. Le tappe storiche dell'urbanizzazione. 3. Un bilancio statistico. 4. Il ruolo economico delle città e le funzioni urbane: a) [...] ne ha 600.000, Napoli poco più di 400.000; Pietroburgo e Mosca ne hanno due volte meno, proprio come Vienna, la capitale degli Asburgo. È vero che a quell'epoca le città non raccolgono molto più di un decimo della popolazione, cioè non più di ...
Leggi Tutto
Vedi Stati Uniti d'America dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Lo stato di salute della potenza degli Stati Uniti d’America e le sorti del loro primato sul sistema internazionale contemporaneo [...] -liberale è però avvenuta in forma caotica e incoerente, caratterizzata prima dall’affermazione di forme estreme di capitalismo oligarchico e predatorio e poi dalla progressiva riaffermazione di un forte controllo statale. L’integrazione della Russia ...
Leggi Tutto
Boris Biancheri
Il fenomeno della globalizzazione è generalmente associato a un processo di progressiva unificazione del mondo. Tanto sul piano delle percezioni, e quindi del modo in cui si interpreta [...] ricchi e quelli più poveri, ma anche all’interno degli stati stessi. La diffusione globale di un modello di capitalismo di stampo liberista, iniziata negli anni Ottanta con le politiche di deregulation promosse da Ronald Reagan e Margaret Thatcher ...
Leggi Tutto
Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] le tasse. Un'economia forte e una società stabile si rinforzano a vicenda. Blair non vede una divisione manichea tra lavoro e capitale, tra pubblico e privato, proprio come da lettore della Bibbia e del Corano vede un'unità di intenti e di propositi ...
Leggi Tutto
Francia
Stato dell’Europa centroccidentale. Le invasioni barbariche del 5° sec. eliminarono rapidamente il dominio romano sulla Gallia tanto che nel 476, alla caduta dell’impero d’Occidente, vi sussisteva [...] del regno, dando spazio all’elemento borghese e istituendo magistrati regi e tribunali d’appello, e fissò definitivamente la capitale del regno a Parigi, che con la sua università divenne presto uno dei maggiori centri di irradiazione di cultura in ...
Leggi Tutto
Milano
"Com'è bella la città, com'è grande
la città, com'è viva la città"
(Giorgio Gaber)
Milano: città anseatica e città infinita
di Aldo Bonomi
31 marzo
Si inaugura nell'area dell'ex raffineria Agip [...] con l'arrivo sui Navigli e a Brera della 'classe creativa'. Con l'arrivo cioè di quelle persone portatrici del capitale umano necessario alla produzione delle funzioni pregiate di servizio anche alle imprese più tradizionali.
Non è il solo caso di ...
Leggi Tutto
Rete
Mario Salerno
Tomás Maldonado
Cesare Emanuel
Nel campo delle telecomunicazioni, il termine rete indica genericamente un insieme di circuiti e altri impianti mediante i quali viene svolto un servizio [...] , sui suoi effetti sociali, economici e culturali, rimangono non poche perplessità. Dal punto di vista della storia del capitalismo moderno, vi è nell'idea di telelavoro qualcosa di paradossale. La società capitalistica, che aveva 'aggregato' gli ...
Leggi Tutto
Enzo Ciconte
Le mafie costituiscono – e non da oggi – un fenomeno internazionale, innanzitutto nella misura in cui gruppi criminali organizzati ‘di stampo mafioso’ si sono sviluppati, in modo autonomo, [...] che s’affaccia sul proscenio criminale; le sue radici sono saldamente piantate nella Napoli borbonica che all’epoca era la capitale del Regno, la più grande città italiana per popolazione, seconda solo a Parigi in Europa.
Dopo l’unità d’Italia ...
Leggi Tutto
capitalismo
s. m. [der. di capitale3, sull’esempio del fr. capitalisme]. – Termine, originariamente introdotto dalla critica socialista e poi generalmente accolto dalla scienza e dalla storiografia economica, col quale si indica il sistema...
capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...