Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] questa sua opera, egli vuole proprio stabilire in progress le regole e la sintassi nuova di questa unica arte nata dal capitalismo che nel suo spirito però contraddice. Perché il rapporto tra parola a stampa (alienata) e immagine incarnata, che rende ...
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CANTÙ, Ignazio
Luigi Ambrosoli
Nato a Brivio (Como) il 5 dic. 1810 da Celso e da Rachele Gallavresi, vi rimase fino a undici anni presso il nonno, mentre la famiglia si era trasferita a Milano. Morto [...] con il progressivo affermarsi della società industriale. Egli intese senza dubbio le conseguenze morali ed economiche del nascente capitalismo e del lavoro industriale, ma si limitò, in sostanza, a vederne la soluzione in provvedimenti atti a ...
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CINELLI, Delfino
Giuliana Scudder
Nato a Signa (Firenze) il 16 ag. 1889 da Oreste e da Diornira Bellini, di famiglia agiata, dopo aver frequentato il collegio Cicognini di Prato.e poi il collegio S. [...] tono di speranza, che trova la sua sorgente, come spesso nel C., nella forza rigenerante della natura. In America d'oggi. Capitalismo suicida (Firenze 193 8), il C. offre abbondanza di notizie sulla situazione americana, ma qui più che mai si lascia ...
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realismo
Loredana Finicelli
Gianni Rondolino
Riprodurre fedelmente la realtà
Col termine realismo si intende normalmente la tendenza nelle arti figurative, nella letteratura, nel cinema, a rappresentare [...] dei lavoratori, evidenziando, sotto l’influenza del socialismo, lo sfruttamento delle classi più deboli provocato dal capitalismo. Nel 1855 Courbet, durante l’Esposizione universale di Parigi, inaugura il Padiglione del realismo, uno spazio ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] in quelle queer) solo trent'anni dopo, il colpo che i due viaggiatori assestarono al mito di Casablanca come capitale mondiale del cambio di sesso, guadagnato grazie alle operazioni condotte sin dalla fine degli anni Cinquanta nella clinica del ...
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GALANTI, Giuseppe Maria
Antonello Pizzaleo
Nacque il 25 nov. 1743 a Santacroce di Morcone nel contado di Molise (oggi Santa Croce del Sannio) da Giambattista e da Agata Musaccio. Primo di dodici figli, [...] Sannio, e di tutte le province del Regno, segnate dal persistere del sistema feudale e dallo squilibrio a favore della capitale: il G. "si volgeva alla storia, non con intenti eruditi, bensì con forte impegno civile; e tuttavia nella meditazione dei ...
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PELLEGRINO, Michele
Alessandro Parola
PELLEGRINO, Michele. – Nacque il 25 aprile 1903 a Roata Chiusani, frazione di Centallo, in provincia di Cuneo.
La sua famiglia era di origini modeste e travagliate: [...] , l’esperienza di Pellegrino come arcivescovo di Torino non fu facile. Non solo le posizioni antitetiche rispetto al capitalismo torinese e alla Fiat, ma anche le contestazioni degli ambienti più progressisti gli arrecarono numerosi problemi. Sull ...
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CARAVIA, Alessandro
Ludovico Zorzi
Nato nel 1503, quasi sicuramente a Venezia, trascorse in patria l'intera esistenza, esercitandovi la professione del gioielliere, con bottega a Rialto, nella ruga [...] associata - secondo la nota tesi weberiana - alla mentalità mercantile e imprenditoriale e allo spirito del nascente capitalismo), piuttosto che all'edonismo decadente e incline al compromesso del "carattere" rinascimentale ormai al tramonto.
Nel ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] sono state chieste le dimissioni, si sono estese in molte altre città del Paese fino a interessare anche la capitale. Nonostante il vasto movimento di protesta si sia andato rafforzando nei mesi successivi a seguito di forti limitazioni della libertà ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] di C. Doyle. Tra gli elementi dell’occidentalismo degli anni 1920 non va trascurata l’attrazione per l’America, terra del capitalismo, è vero, ma anche della tecnica, del jazz, del cinema.
Il realismo socialista
Fino al 1925 scrittori, gruppi e ...
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capitalismo
s. m. [der. di capitale3, sull’esempio del fr. capitalisme]. – Termine, originariamente introdotto dalla critica socialista e poi generalmente accolto dalla scienza e dalla storiografia economica, col quale si indica il sistema...
capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...