CRIVELLI, Lodrisio
Franca Petrucci
Appartenente al ramo della famiglia milanese, che nel XVII sec. divenne dei marchesi di Agliate, nacque da Francesco, cavaliere, probabilmente nel 1412.
Il C., di [...] 'ottobre del 1493 ad beneplacitum podestà e commissario di Bortnio. Referendario generale dal 5 genn. 1497, l'anno dopo diveniva capitano della Valle di Lugano. Il 24 marzo 1499 era a Lugano, di dove riferiva dei movimenti di un emissario francese ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] ferrarese. Allo stesso Trotti, l'anno seguente, il G. chiese che fosse assegnato al fratello Leonello l'ufficio di capitano della cittadella di Sassuolo al posto di Filippo Calefino. Intorno al 1481-82 il G. fu nominato precettore di Isabella ...
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ISOLANI, Jacopo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1356 primogenito dei quattro figli di Giovanni di Domenico e di Alenia (Alignia) di Gentile Alidosi.
Nel 1378 sposò Bartolomea, figlia postuma [...] e a Sestri Tommaso Fregoso sbaragliò le milizie inviate da Genova e da Milano. Filippo Maria affiancò allora all'I., quale capitano di guerra, Opizzino da Alzate, la cui energia e capacità militare rialzarono le sorti viscontee. Ma i suoi modi ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] .) il 3 giugno 1930. Il 3 aprile 1933 l'Everest fu sorvolato da due aeroplani inglesi pilotati dal marchese Clydesdale e dal capitano Mac Intyre.
Struttura e rilievo. - Classico è il confronto fra l'India e l'Italia, al quale si prestano la posizione ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] quel comune a mandar sindaci a un'adunanza dei comuni guelfi di Toscana per rinnovare la loro lega ed eleggere il capitano: non sembra in sé ufficio di grande rilievo, ma in realtà doveva in quel momento importar molto a Firenze tenere stretti ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] gli anni. Da Marignano, il 7 gennaio 1556 Medici si congratulava con il conte di Montorio per la sua nomina a capitano generale di Santa Romana Chiesa - "cosa che meritava più tempo fa". Un mese più tardi, da Frascarolo scriveva al cardinal nepote ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] nel 1428 fu richiesta la riduzione da parte di un'altra ambasceria; nel 1428 fu istituita inoltre la carica di capitano; quando poi Domenico Capranica successe come legato a Pietro Donato l'assoggettamento della città alla Santa Sede divenne più ...
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Le strutture commerciali
Gerhard Rösch
Venezia fu un porto tutt'altro che franco. Una quantità incontrollabile di norme ne regolava e guidava la vita commerciale, nell'epoca fiorente della sua storia. [...] che teneva nelle proprie mani la gestione complessiva del viaggio commerciale, in posizione perciò assai simile a quella del capitano di una moderna nave mercantile. Ebbene, con la compilazione statutaria colui che fino ad allora dirigeva la nave ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] una persona portata a bordo di una nave durante il sonno non provava la sua libera accettazione dell'autorità del capitano (ibid., p. 475). Già verso la metà del secolo Hume riteneva il contrattualismo whig di Locke una dottrina assurdamente angusta ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] d'ogni sorte in giorni prohibiti a voglia loro, ragionavano come a loro piaceva delle cose della religione et se alcuno vi capitava il qual mostrasse o in mangiare o in parlare, o in altro modo, d'adherire al rito della Chiesa santa et catholica ...
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capitano
(ant. capitànio) s. m. (f. -a; spesso al masch. anche con riferimento a donna) [lat. *capitanus, variante del lat. tardo capitaneus, der. di caput -pĭtis «capo, testa»]. – 1. Chi è a capo, spec. di un corpo armato: Canto l’armi pietose...
capitare
v. intr. [lat. *capitare, der. di caput -pĭtis «capo»] (io càpito, ecc.; aus. essere). – 1. a. Far capo, metter capo, quindi giungere, arrivare, ma di solito per caso o incidentalmente: capitai per fortuna in casa di amici; se càpita...