Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] , un "partito" di nobili che fa capo a Carlo Contarini e Giorgio Pisani: quest'ultimo breve vita a gettare un ponte di speranze riformatrici tra Venezia e la Svezia: (147), nei Semi per una buona agricoltura pratica italiana e in una Memoria ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] era causa di un gran male. Hora che di buona volontà del predetto signore la cosa si può fare al cardinale - "io ho messo tutte le speranze in lei", gli confidava - chiedeva pure di particolare i patrizi che facevano capo alla Zonta del Consiglio dei ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] criminali, nel riformulare da capo il contenuto dei vecchi statuti si impegna, allora le dice: ῾Se hai una buona causa vinci; se no ti tocca il danno!' Poi tribunali, sentiva meglio tutelate le proprie speranze di giustizia dall'intervento di un ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] a formare uno stato di effervescente speranza di tempi migliori1. Gli umanisti causò buoni ordini, i buoni ordini fanno buona fortuna e dalla buona fortuna assolutismo monarchico. La sua analisi pose capo alla definizione del governo pontificio come ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] e non permetta al Suo Capo di acquistare una terrena libertà dopoguerra l'opera del sostituto fu in buona parte assorbita dall'opera umanitaria svolta dalla che soffrono, sono anche la gioia e la speranza, la tristezza e l'angoscia dei discepoli di ...
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ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] 'è tutto ne l'acqua fuor del capo... e altrimenti da li animali... e ove tanta tempesta in me si gira? La speranza formulata in XCI 47, che la donna amata realizza invece quando l'appetito naturale (v.), buono in sé perché fornito dalla natura a tutti ...
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Giorgio Santacroce; Paolo Ravaglioli
Magistratura
«La giustizia è amministrata in nome del popolo. I giudici sono soggetti soltanto alla legge» (Costituzione, art. 101)
La riforma giudiziaria
di Giorgio [...] affidando la nomina di questi ultimi al capo dello Stato, nonché di istituire due ardua e sempre più difficile – della speranza nutrita di ragione. È ora di finirla i tempi di durata. Per il buon funzionamento della giustizia continua purtroppo il ...
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Legislazione e codificazione
Natalino Irti
La codificazione come forma storica di legislazione
La codificazione è una forma storica di legislazione. L'esperienza dei codici europei presuppone non soltanto [...] realtà sociale, come, ad esempio, buona fede ed equità. In essi non quali appartengano categorie di soggetti o facciano capo tipi di interessi (ad esempio, vol. II, Milano 1993.
Mathieu, V., La speranza nella rivoluzione, Milano 1972.
Mengoni, L., I ...
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Epistole
Manlio Pastore Stocchi
La silloge delle E. dantesche, nella estensione e nella disposizione fissate da E. Pistelli nella sua edizione del 1921 per la Società Dantesca Italiana e tuttora accolte [...] sulle E. si riferiscono in buona misura a quegli stessi testi che , non può ritenersi troppo incompleto) fanno capo direttamente o indirettamente a due fra i così l'itinerario della passione civile e della speranza di D. fin dal primo annuncio di un ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] seguaci di s. Francesco potevano, con buona coscienza, godere sia dei beni necessari G. la figura dell'Anticristo a capo di una Chiesa troppo opulenta per poter Concistorio ad Avignone, con la speranza che venisse formulata una definizione relativa ...
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capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...
altezza
altézza s. f. [lat. tardo altĭtia, per il class. altitudo]. – 1. In generale, una delle tre dimensioni di un corpo, di solito quella verticale (le altre due sono la lunghezza, o larghezza, e la profondità, o spessore): a. di un albero,...