Gelasio I, santo
Rajko Bratož
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile notizia del Liber pontificalis, sarebbe stato "natione Afer".
Egualmente equivoca è, d'altra parte, l'indicazione [...] con l'imperatore, anzi inviò al capodella delegazione senatoria a Costantinopoli un'ampia lettera IV, Torino 1972³, pp. 379-81, 422 s.
P. Charanis, Church and State in the Later Roman Empire: The Religious Policy of Anastasius the First, 491-518, ...
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FAVRE (Faber, Fabro, Fèvre, Lefèvre, Le Fèvre), Pierre
Lucia Felici
Nacque il 13 apr. 1506 a Villaret, frazione di Saint-Jean-de-Sixt, nel ducato di Savoia, da Louis e Marie Périssin. Famiglia di modesti [...] di magister artium nella facoltà delle arti. Due anni prima era stato ordinato sacerdote dall'arcivescovo di Parigi per raccogliere fondi per il viaggio, il F. era divenuto il capo del gruppo che, grazie alla sua predicazione fra gli studenti, si ...
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BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capodella fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] , e dopo avere condotto energicamente le trattative con gli "Stati" austriaci alla dieta di Ybbs nel giugno dell'anno successivo, Ferdinando lo nominò il 7 luglio 1521 gran cancelliere e capo del Consiglio di corte che doveva assistere sua moglie, la ...
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LOLLINO, Luigi (Alvise)
Stefano Benedetti
Nacque a Candia, nell'isola di Creta, da Franceschina Muazzo e Paolo di Luigi, di antica famiglia veneziana residente nell'isola da oltre tre secoli, in una [...] e altrettanto tra Roma e Venezia. Solo di recente al computo sono stati aggiunti i sei anni di studio trascorsi a Padova, e sulla scorta severità e rigore, misero capo a proteste e persino a una controversia con il decano della cattedrale G.B. Barpo, ...
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LANFRANCO da Pavia, santo
H. E. J. Cowdrey
Nacque a Pavia, probabilmente intorno al 1010. Gervasio di Canterbury fa menzione dei genitori Eribaldo e Roza. Il padre, cittadino di rilievo, attivo nella [...] di L. e in questo senso spiegano l'espressione "capo e guardia dell'Inghilterra" con la quale L. era definito.
L'atteggiamento è alcuna indicazione che contatti con gli scismatici fossero mai stati resi pubblici né che L. o il Regno inglese abbiano ...
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CHIGI, Flavio
Enrico Stumpo
Nacque a Siena l'11 maggio 1631 da Mario di Fabio, del ramo di Mariano della grande famiglia senese, e da Berenice della Ciaia.
Le fortune della famiglia non potevano certo [...] , il C. insieme con il Barberini fu il capodell'opposizione a tale iniziativa, persistendo in essa anche quando la candidatura del D'Elci nei conclavi 1667 e 1669); Archivio di Stato di Firenze, Mediceo del principato, lettere del C. a Cosimo III, ...
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BERNARDO
Paolo Bertolini
Vescovo di Parma, secondo di questo nome, venne eletto e consacrato probabilmente intorno al 1170, come successore di Aicardo da Cornazzano, deposto dalla sua dignità perché [...] del 31 ag. 1170 si evince che Aicardo a questa data era già stato deposto e che B. era già da qualche tempo vescovo di Parma.
Il con la Lega che faceva capo a Milano (1194).
B. morì, secondo l'antico Calendario-necrologio della cattedrale di Parma, l ...
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FRANCESCANESIMO
G. Miccoli
Movimento religioso originato dalla testimonianza spirituale di s. Francesco d'Assisi.La maturazione della 'conversione' di Francesco tra il 1206 e il 1209 resta per molti [...] redazione di uno statuto, la primitiva regola, la possibilità di rivederlo periodicamente alla luce delle diverse evenienze e la e per coinvolgere nell'attacco l'Ordine intero. Il loro capo, Guglielmo di Saint-Amour, convocato a Roma per rispondere a ...
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FASOLO (Faseolo, Faseoli), Angelo
Paolo Cherubini
Nacque a Chioggia (Venezia) nel 1426 da Giovanni, notaio e procuratore della cattedrale di Chioggia, città di cui la famiglia era originaria. Non si [...] e della pensione annua di 500 ducati d'oro della Chiesa di Costanza, che gli era stata riservata sulle entrate della Camera veneziani che facevano capo ai Barbo (Zeno, Michiel, Marcello), secondo il Bullo (1900, p. 254) sarebbe stato in rapporti con ...
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BERNARDO d'Aosta, santo
Raffaele Volpini
Più comunemente conosciuto come "B. di Mentone" per le origini nobiliari falsamente attribuitegli dalla tarda leggenda, è invece nelle fonti liturgiche (secc. [...] a Novara il 15 giugno 1424, in occasione della traslazione del capo del santo, e ripresa, forse indipendentemente., quella, in un certo qual modo, del fondatore dell'istituzione. Quale concretamente sia stato l'apporto diretto di B. a questa non è ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...