L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] di Ur).
Nel 2° millennio a.C. un importante centro per la lavorazione dei metalli diviene il Caucaso (Majkop). In Cappadocia sono da segnalare i reperti provenienti da Alaça. Evidenti affinità con il mondo egeo presentano sia gli oggetti rinvenuti a ...
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SLAVI
Giovanni Maver
. I. Il nome. - Come per i nomi di altri popoli, o gruppi di popoli, così anche per il nome degli Slavi (russo Słavjane, polacco Słowianie, cèco Slované, serbocroato Slaveni e Sloveni, [...] Slavi, formate forse anche da prigionieri di guerra, segnalano infine, nei secoli VI-X, scrittori bizantini in Bitinia, Cappadocia e Siria. Si trattava però solo di piccoli nuclei presto scomparsi fra le popolazioni indigene dell'Asia.
IV. Religione ...
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PROVINCIA
Pietro ROMANELLI
Pietro VACCARI
Teodosio MARCHI
. Antichità romana. - Provincia ha in origine presso i Romani il significato di "competenza, sfera di influenza" con riferimento ai magistrati [...] . Galatia (consularis); 3. Paphlagonia (corrector); 4. Honorias (praeses); 5. Galatia salutaris (praeses); 6. Cappadocia I (praeses); 7. Cappadocia II (praeses); 8. Helenopontus (praeses); 9. Pontus Polemoniacus (praeses); 10. Armenia I (praeses); 11 ...
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LITURGIA (λειτουργία, o λῃτουργία)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Umberto CASSUTO
Cuniberto MOHLBERG
Egidio CASPANI
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Nicola TURCHI
Presso i classici significa un servizio (ἔργον) intrapreso a favore del [...] di Teodoro, e su quella di Nazianzo la liturgia copta di S. Gregorio. A grande importanza salì la liturgia di Cesarea di Cappadocia: le prime notizie di essa sono nella lettera di S. Firmiliano vescovo di Cesarea (256-257) a S. Cipriano, e altre ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] Tutto questo è il frutto dell'impostazione che alla vita monastica conferì Basilio, venuto alla luce intorno al 330 in Cappadocia, a Cesarea. Atanasio di Alessandria, che passò alcuni anni in Occidente, a Treviri, nella prima metà di quel secolo, vi ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] all'autorità 'biblica' di Pietro, concetto che sottostà anche agli affreschi del sec. 10° della Tokalı Kilise in Cappadocia, con scene della vita pubblica di Cristo unite alle raffigurazioni della Pentecoste e a quelle degli apostoli che predicano ai ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] Ikonographie, VII, Rom-Wien 1974, pp. 336-337 essa è presente dal X secolo in poi nelle cripte rupestri di Cappadocia. Il motivo ricorre anche nei menologia (martirologi) greci alla data del 21 maggio, dall’XI secolo illustrati secondo il modello ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] , 41 (1987), Studies on Art and Archeology in Honor of Ernst Kitzinger on his Seventy-fifth Birthday, pp. 321-337.
97 A favore N. Thierry, La Cappadoce de l’Antiquité au Moyen Âge, Turnhout 2002, pp. 135-142; più cauta C. Jolivet-Lévy, L’arte della ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] nr. 32 di Binbirkilise, dove l'atrio è affiancato forse da due torri e l'abside è a ferro di cavallo. In Cappadocia la soluzione a tre navate è comunque la preferita, anche se a volte si trova adottata l'aula trasversa, probabilmente ispirata a ...
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Vedi ARGENTO dell'anno: 1958 - 1994
ARGENTO (v. vol. I, p. 621)
F. Baratte
L'a., per la sua rarità, è utilizzato come elemento decorativo (nel mobilio o come placcatura di elementi architettonici) o [...] , in Oriente e in Egitto; a partire dalla metà del III millennio le tombe reali di Ur, quelle di Alaca Hüyük in Cappadocia, o ancora le scoperte di Troia II testimoniano la sua ampia diffusione, che abbraccia anche il mondo cicladico, Creta minoica e ...
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cappadoce
cappàdoce agg. e s. m. e f. [dal lat. Cappadox -ŏcis, gr. Καππάδοξ -οκος]. – Della Cappadocia, regione storica dell’Asia Minore. Padri c.: sono così denominati talora, per la comune provenienza, alcune delle maggiori figure del cristianesimo...
nazianzeno
nażianżèno agg. e s. m. (f. -a). – Di Nazianzo, antica città dell’Asia Minore, in Cappadocia, nota soprattutto come patria di s. Gregorio, padre e dottore della Chiesa (c. 330 - c. 390), soprannominato perciò s. Gregorio Nazianzeno.